26 gennaio 2018
Con la delibera 31/2018/R/eel, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) introduce obblighi di predisposizione dei Piani per la resilienza per tutte le imprese distributrici, e di integrazione dei Piani di sviluppo con Sezioni dedicate all'incremento della resilienza delle reti di distribuzione dell'energia elettrica per le principali imprese distributrici.
Al momento, gli obblighi di sviluppo dei Piani per la resilienza sono riferibili al solo aspetto della resilienza concernente la tenuta delle reti di distribuzione alle sollecitazioni meccaniche; per quanto riguarda invece l'aspetto della resilienza relativo al ripristino della fornitura (es: sviluppo di azioni speciali di ripristino - elaborabili dal Tavolo resilienza - tra le quali anche il funzionamento in isola intenzionale) vengono poste le basi per il futuro sviluppo della regolazione.
Il provvedimento aggiorna il Testo Integrato della regolazione output-based dei servizi di distribuzione e misura dell'energia elettrica (TIQE).
In particolare, la delibera 31/2018/R/eel dispone che il Piano per la resilienza deve:
Per le sole principali imprese distributrici, tale obbligo è soddisfatto costituendo un'apposita sezione dedicata all'incremento della resilienza all'interno del Piano di sviluppo della rete di distribuzione.
Per "principali imprese distributrici" si intendono:
L'apposita sezione del Piano di sviluppo della rete di distribuzione dedicata all'incremento della resilienza, corredata di specifiche informazioni su ciascun intervento o raggruppamento di interventi, deve essere pubblicata sul sito internet di ciascuna "principale impresa distributrice" entro il 30 giugno di ciascun anno (con avanzamento al 31 dicembre dell'anno precedente l'orizzonte del piano).
Per l'anno 2018, le sole imprese distributrici con più di 300.000 utenti possono presentare istanza all'Autorità, entro il 31 marzo 2018, per deroghe limitate e motivate.Le imprese con meno di 100.000 utenti non direttamente connesse alla rete di trasmissione nazionale devono individuare le modalità con cui comunicare il proprio Piano resilienza alle amministrazioni locali e agli altri soggetti interessati, tra cui le imprese distributrici interconnesse o sottese. Tali imprese hanno in ogni caso la facoltà di uniformarsi agli obblighi previsti per le "principali imprese distributrici".Infine il provvedimento, in relazione al fattore critico "manicotto di ghiaccio o neve", dà mandato al Comitato Elettrotecnico Italiano per avviare il percorso di verifica delle mappe dei carichi attesi di ghiaccio e neve, al fine di un loro aggiornamento, anche valutando l'attendibilità di approcci modellistici alle luce dei risultati delle prime sperimentazioni nazionali e internazionali.
La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale