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Atti e documenti

Monitoraggio Retail - Dinamiche concorrenziali

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Nel settore della vendita al dettaglio di gas naturale l'analisi delle dinamiche concorrenziali mostra sia aspetti critici che segnali positivi. Alcuni segnali positivi sembrano consolidarsi rispetto all'anno precedente. Pur non esprimendo giudizi in termini assoluti, questi ultimi vanno monitorati con attenzione nei prossimi anni al fine di poterne confermare la stabilità in termini strutturali.

Nel 2023 risultano 466 gruppi societari attivi nel mercato libero, con una riduzione di -84 gruppi societari in un anno. Coerentemente, nel corso del 2023 si osserva una graduale riduzione del numero delle ragioni sociali (non aggregate in gruppi societari) attive nella vendita di gas naturale. Numerosi gruppi sono cresciuti anche a livello geografico, allargando la propria presenza sul territorio nazionale. Presentano tuttavia una dimensione territoriale mediamente più ridotta rispetto al settore elettrico. I gruppi societari presenti su più della metà delle regioni italiane, pari al 46% (stabile rispetto all’anno precedente), e quelli presenti su tutto il territorio nazionale, pari al 31% (+1 p.p.), sono infatti inferiori in termini relativi a quelli del settore elettrico.

 

 

 

Inoltre, rispetto al settore elettrico un numero maggiore di operatori non rende disponibili le proprie offerte su tutto il territorio nazionale. Con riferimento ai clienti domestici, in media nel 2023, il 13,6% (-1.8 p.p.) dei venditori del settore del gas ha reso disponibili offerte solo su una parte dei CAP analizzati, contro il 4,6% (+0,1 p.p.)  settore elettrico1.

 

 

 

Nonostante la maggiore caratterizzazione geografica delle strategie di offerta e la minore diffusione a livello nazionale dei venditori rispetto a quanto osservato nell'elettrico, nel 2023 le disomogeneità tra le dinamiche concorrenziali regionali si sono ridotte per quasi tutte le tipologie di clienti. Nel settore del gas l'omogeneità su base geografica2 dei livelli di concentrazione regionali ha raggiunto livelli paragonabili a quelle del settore elettrico, in cui la concorrenza tra venditori assume connotazioni nazionali. Inoltre, per gli Alti usi e attività di servizio pubblico le dinamiche concorrenziali regionali sono maggiormente omogenee rispetto a quanto osservato per Domestici e Condomini ad uso domestico.

vedi ➡ Indici di concentrazione del mercato liberoDistribuzione geografica dei venditori che hanno pubblicato offerte sul Portale Offerte

I grandi operatori (con quote superiori al 5%3), accrescono la propria quota di mercato libero per tutte le tipologie di clientela. Anche i gruppi medio-grandi (con quote tra il 2% e il 5%) crescono con rifermento ai Domestici e agli Altri usi. Gli operatori medio-piccoli (con quota tra lo 0,5% e il 2%) riescono ad esercitare un’efficace pressione concorrenziale solo nel segmento Condomini. I piccoli operatori (con quota fino a 0,5%) subiscono la pressione concorrenziale degli operatori di maggior dimensioni per tutti segmenti.

 

 

Dal lato della domanda, si segnala una costante uscita dei clienti dal servizio di tutela. Nel 2022 in media si approvvigiona di gas naturale nel libero mercato:

  • il 69,5% dei domestici (72,5% a dicembre dello stesso anno), con un incremento di +4,6 p.p. rispetto all'anno precedente, corrispondente al 74,3% del gas mediamente fornito a tale clientela (+6,8 p.p.);
  • il 74,6% dei Condomini (81,1% a dicembre dello stesso anno) con un incremento di +4,0 p.p. rispetto all'anno precedente, corrispondente al 83,1% del gas mediamente fornito a tale clientela (-2,4 p.p.).

 

 

1Analisi basata sulle offerte disponibili nel Portale Offerte con riferimento ai clienti domestici:

  • per il settore elettrico, per i clienti domestici residenti a Milano, Roma o Palermo con 2.000 o 2.700 kWh di consumo annuo e 3 kW di potenza e per i clienti BT Altri usi siti a Milano, Roma o Palermo con 4.000 kWh di consumo annuo e 6 kW di potenza e 12.000 kWh di consumo annuo e 15kW di potenza;
  • per il settore del gas, siti a Torino, Milano, Roma, Napoli o Palermo con 1.400 Smc di consumo annuo, uso del gas naturale per Cucina, Acqua Calda e Riscaldamento (CACR).

2 Data l'evidenza che in passato la concorrenza tra i venditori del settore del gas sembrava avere luogo principalmente su una scala geografica regionale o sub regionale, non assumendo ancora connotazioni nazionali, nell'analisi della struttura e delle dinamiche concorrenziali del settore della vendita al dettaglio di gas sono riportati gli indici della concentrazione del settore del gas calcolati, oltre che a livello nazionale, anche a livello regionale.

3 A differenza di quanto riportato nella corrispondente analisi per il settore elettrico, per il settore del gas i cluster di operatori includono esclusivamente i gruppi societari che rientrano nel campione del monitoraggio retail:

  • per i clienti Domestici ed i Condomini uso domestico, per i soli anni 2012-2018 e su tutti gli esercenti la vendita del mercato libero per il 2019, coerentemente con le analisi del settore elettrico;
  • per i clienti Altri usi e Attività di servizio pubblico, per i soli anni 2012-2014 e su tutti gli esercenti la vendita del mercato libero a partire dal 2015, coerentemente con le analisi del settore elettrico.