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Atti e documenti

Monitoraggio Retail - Dinamiche concorrenziali

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clienti condominio uso domestico

 

L'analisi della struttura dell'offerta per i Condomini[1] mostra per il 2022 :

  • una leggera diminuzione della concentrazione rilevata a livello nazionale dagli indici in termini di energia fornita (HHI, C1, C2), a eccezione del C3 che aumenta leggermente, e di tutti quelli rilevati in termini punti serviti. Coerentemente:
    • il primo operatore diminuisce le proprie quote nell'ambito del mercato libero sia in termini di energia, 22,4% (-0,7 p.p.), che di punti, 18,1% (-0,9 p.p.);
    • il secondo operatore incrementa la quota di mercato libero in termini di energia, 8,2% (+0,3 p.p.), mentre subisce la pressione dei concorrenti, considerando la quota in termini di punti 7,7% (-0,3 p.p.);
    • il terzo operatore aumenta le quote di mercato libero in termini di energia, 6,3% (+1,0 p.p.), e in termini di punti, 6,9% (+0,3 p.p.);
  • il cluster dei grandi operatori per tale tipologia di clientela non è formato solo dai primi tre operatori. Quattro operatori superano la soglia della quota di mercato libero del 5%;
  • due venditori, rispettivamente di dimensioni medio-grandi (con quota tra il 2% e il 5%) e medio-piccole (con quota tra lo 0,5% e il 2%) aumentano le proprie quote di mercato libero al di sopra delle soglie dei relativi cluster, rispettivamente al di sopra del 2% e del 5%, passando ai cluster superiori. Complessivamente i grandi operatori (con quota superiore al 5%) e i medio-grandi operatori (tra lo 0,5% e il 2%) esercitano un'efficace pressione sui concorrenti di minori dimensioni;
  • la contrazione del cluster dei piccoli operatori è inoltre associata alla cospicua entrata di nuovi operatori in tale segmento. L'effetto congiunto di tali fenomeni determina una maggiore frammentazione dei piccoli operatori. Diminuiscono le quote di gas mediamente fornito nel mercato libero dai piccoli gruppi societari (con quota inferiore allo 0,5%) e si riducono le basi di clienti mediamente forniti dai venditori degli operatori con meno di 50.000 clienti.

 

 

vedi anche ➡ Quote di mercato per cluster di venditori e Ampiezza della base clienti nel mercato libero dei piccoli venditori

Nel 2022 il 25,5% dei Condomini ha cambiato fornitore (+14,3 p.p. rispetto all'anno precedente), mentre il 21,4% ha rinegoziato il proprio contratto di fornitura col proprio venditore (+9,6 p.p.), massimo storico. Tale risultato va valutato alla luce delle dinamiche correlate agli eventi pandemici e alla situazione congiunturale di elevati prezzi all'ingrosso iniziata nella seconda metà del 2021, che ha caratterizzato tutto il 2022. Inoltre, si riduce significativamente il rapporto tra i clienti usciti dal servizio di tutela scegliendo un'offerta del mercato libero dello stesso venditore e il totale delle rinegoziazioni, pari al 2,3% nel 2021 (-6,8 p.p.), minimo storico. Anche in tale segmento, alcuni venditori storici tra cui l'operatore principale, forniscono gas ancora nell'ambito del servizio di tutela in misura preponderante.

 

 

 

 

In sintesi, nel segmento dei Condomini emergono alcuni buoni segnali in termini di ampliamento della platea di clienti che si approvvigionano nel mercato libero e di dinamicità dei clienti. Tuttavia, nel 2022 la dinamica concorrenziale ha visto gli operatori di minori dimensioni subire la pressione dei venditori di maggiori dimensioni. Gli indici di concentrazione a livello nazionale, pertanto, sono leggermente aumentati, pur rimanendo sotto la soglia critica e ad un livello paragonabile a quello dei non domestici.

 


[1] Per ragioni legate alla coerenza dei dati dichiarati dagli operatori, l'analisi sulla concentrazione della vendita nel mercato libero del gas naturale distingue, per gli anni 2012-2014 fra clienti domestici ed Altri clienti (includendo in tale ultima tipologia anche i clienti condominio uso domestico). Diversamente, per gli anni successivi mostra con separata evidenza le analisi relative alla tipologia condominio uso domestico.