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Atti e documenti

Monitoraggio Retail - Dinamiche concorrenziali

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clienti altri usi e attività di servizio pubblico

 

L'analisi della struttura dell'offerta nei segmenti dei clienti Altri usi e Attività di servizio pubblico per il 2022 mostra che:

  • la concentrazione del mercato libero a livello nazionale aumenta leggermente sia in termini di gas fornito che di punti serviti, nonostante rimanga molto al di sotto dei valori critici. Coerentemente, i primi tre operatori aumentano le proprie quote di mercato libero con riferimento a entrambi i parametri. Il primo operatore le accresce rispettivamente di +2,0 p.p. e di +0,5 p.p. Il secondo operatore rispettivamente di +4,8 p.p. e di +1,3 p.p. e il terzo di +5,0 p.p. e +0,7 p.p.;
  • superano la soglia della quota di mercato libero del 5% quattro operatori per gli Altri usi inferiori a 50.000 Smc e cinque operatori per gli Altri usi tra 50.000 e 200.000 Smc e le Attività di servizio pubblico;
  • nella vendita agli Altri usi, la pressione concorrenziale agisce complessivamente a danno degli operatori di dimensioni medio grandi (con quote tra 2% e 5%) e piccoli (con quote di mercato libero minori allo 0,5%) e a favore di operatori grandi (con quote maggiori del 5%) e medio piccoli (con quote tra 0,5% e 2%). Diversamente, per le Attività di servizio pubblico crescono in aggregato gli operatori grandi e i piccoli, mentre i medi riducono la quota di mercato complessiva;
  • cluster di dimensioni inferiori sono inoltre caratterizzati dalla cospicua entrata di nuovi operatori. Tale fenomeno determina una maggiore frammentazione dei concorrenti di minori dimensioni per i clienti Altri usi inferiori a 50.000 Smc e per le Attività di servizio pubblico. In tali segmenti si riduce l'ampiezza della base clienti mediamente forniti dagli operatori con meno di 50.000 clienti e diminuiscono le quote di gas mediamente fornito nel mercato libero dai piccoli gruppi societari (con quota inferiore allo 0,5%). Per gli Altri usi tra 50.000 e 200.000 Smc, l'effetto sulla frammentazione dei gruppi di minori dimensioni non è univoco. Da un lato, infatti, diminuiscono le quote di gas mediamente fornito nel mercato libero dai piccoli gruppi societari (con quota inferiore allo 0,5%). Dall'altro si ampliano leggermente le basi di clienti mediamente forniti dai venditori degli operatori con meno di 50.000 clienti.

 

vedi anche ➡ Quote di mercato per cluster di venditori e Ampiezza della base clienti nel mercato libero dei piccoli venditori

I tassi di cambio fornitore dei clienti diversi dai domestici del settore del gas aumentano rispetto all'anno precedente. In particolare, nel 2022 il tasso è pari a:

  • 24,3% (+7,9 p.p.) per gli altri usi con consumo inferiore a 50.000 Smc;
  • 49,7% (+28,8 p.p.) per gli altri usi con consumo tra 50.000 e 200.000 Smc;
  • 43,3%, (+15,7 p.p.) per le attività di servizio pubblico.

La dinamicità di tali tipologie di clienti è eccezionalmente significativa, anche a confronto con domestici e condomini del medesimo settore, e va valutata alla luce delle dinamiche correlate agli eventi pandemici e della situazione congiunturale di elevata volatilità ed elevati livelli del prezzo all'ingrosso del gas naturale, iniziata a metà del 2021 e che ha poi caratterizzato l'intero 2022.