Atti e documenti
Monitoraggio Retail - Dinamiche concorrenziali
clienti altri usi e attività di servizio pubblico
L'analisi della struttura dell'offerta nei segmenti dei clienti Altri usi e Attività di servizio pubblico per il 2023 mostra che:
- la concentrazione del mercato libero a livello nazionale, valutata considerando l’indice HHI, aumenta leggermente in termini di gas fornito e rimane stabile in termini di punti serviti, rimanendo comunque molto al di sotto dei valori critici. Nonostante il primo operatore diminuisca le quote sia in termini di volumi (-0,8 p.p.) che di punti (-0,3 p.p.) e il secondo operatore diminuisca quella in termini di punti (-0,8 p.p.), il terzo operatore le accresce rispettivamente di +0,5 p.p. e di +1,2 p.p.;
- superano la soglia della quota di mercato libero del 5% quattro operatori per gli Altri usi inferiori a 50.000 Smc e cinque operatori per gli Altri usi tra 50.000 e 200.000 Smc e sette per le Attività di servizio pubblico (+2 operatori rispetto all’anno precedente);
- gli operatori di grandi dimensioni (con quote superiori al 5%), rispetto all’anno precedente, accrescono in aggregato la quota di mercato libero in termini d volumi, + 1,1 p.p. per gli Altri usi inferiori a 50.000 Smc, + 5,2 p.p. per gli Altri usi con consumo tra 50.000 Smc e 200.000 Smc e +10,5 p.p. per le Attività di servizio pubblico; gli operatori di dimensioni medio grandi (con quote tra il 2% e il 5%), complessivamente accrescono le proprie quote per gli Altri usi inferiori a 50.000 Smc, +4,0 p.p., per gli Altri usi con consumo tra 50.000 Smc e 200.000 Smc, +2,7 p.p., mentre le riducono per le Attività di servizio pubblico, -57 p.p.;
- per tali tipologie di cliente, pertanto, nel 2023 la pressione concorrenziale degli operatori di dimensioni maggiori agisce complessivamente a danno degli operatori di dimensioni medio piccole (con quote tra lo 0,5 e il 2%) e piccoli (con quote di mercato libero minori allo 0,5%);
- per tali tipologie di cliente, inoltre, nel 2023 i gruppi di piccola dimensione sono caratterizzati da una significativa frammentazione. In tali segmenti si riduce l’ampiezza della base clienti mediamente forniti dagli operatori con meno di 50.000 clienti, mentre rimangono stabili le quote di gas mediamente fornito nel mercato libero dai piccoli gruppi societari (con quota inferiore allo 0,5%).
vedi anche ➡ Quote di mercato per cluster di venditori e Ampiezza della base clienti nel mercato libero dei piccoli venditori
I tassi di cambio fornitore dei clienti diversi dai domestici del settore del gas aumentano rispetto all'anno precedente. In particolare, nel 2023 il tasso è pari a:
- 24,4% (+0,1 p.p.) per gli altri usi con consumo inferiore a 50.000 Smc;
- 52,6% (+2.9 p.p.) per gli altri usi con consumo tra 50.000 e 200.000 Smc;
- 43,3%, (+2,0 p.p.) per le attività di servizio pubblico.
La dinamicità di tali tipologie di clienti è eccezionalmente significativa per il secondo anno consecutivo, anche a confronto con domestici e condomini del medesimo settore. L’andamento degli ultimi anni va valutato alla luce delle dinamiche correlate agli eventi pandemici e della situazione congiunturale di elevata volatilità ed elevati livelli del prezzo all’ingrosso del gas naturale, iniziata a metà del 2021. Nonostante la dinamica dei prezzi all’ingrosso tenda a riallinearsi, con qualche oscillazione, a valori prossimi a quelli del periodo precrisi, infatti, questi non sono ancora raggiunti nel corso del 2023.