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Scheda tecnica

Servizio di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica: regolazione incentivante output based orientamenti finali

Deliberazione 542/2017/R/eel

20 juuli 2017

 in formato pdf 

Con il documento per la consultazione  542/2017/R/eel  l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico illustra gli orientamenti finali in merito alla regolazione incentivante di natura output-based per i servizi di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica per gli anni  2016-2019.
Il documento fa seguito agli orientamenti iniziali indicati nel documento per la consultazione 464/2015 R/eel nel quale si evidenziava la necessità di riorientare i meccanismi incentivanti per il servizio di trasmissione in base alla effettiva utilità per il sistema (approccio output-based) superando progressivamente i meccanismi in vigore fino al 2015 basati sul costo degli interventi (approccio input-based). Nel frattempo sono stati adottati diversi provvedimenti (relativi al quinto periodo di regolazione per il servizio di trasmissione dell'energia elettrica) che vanno in tale direzione, tra cui soprattutto la delibera 627/2016/R/eel in tema di analisi costi benefici (cd. CBA 2.0).
L'approccio adottato dall'Autorità considera strumenti incentivanti coordinati relativi alla trasmissione e al dispacciamento, in modo tale che in futuro si possa definire un sistema incentivante integrato, con la finalità di ottimizzare i costi complessivi totali sistemici per quanto di attinenza con il ruolo di Terna.
Richiamati gli esistenti meccanismi di regolazione incentivante, il documento considera in primo luogo la necessità di coerenza tra quadro regolatorio e pianificazione decennale, ipotizzando un'opportuna posticipazione della presentazione, da parte di Terna, del Piano di Sviluppo 2018 e richiamando l'opportunità di prevedere un allineamento della tempistica del Piano di Sviluppo con i procedimenti europei, con un aggiornamento biennale come peraltro già proposto in una precedente Segnalazione 648/2016/R/com dell'Autorità al Parlamento e al Governo.
Vengono, quindi, forniti gli orientamenti finali e gli elementi quantitativi sugli incentivi di breve termine per la realizzazione di alcuni strumenti propedeutici (applicazione di "CBA 2.0" e definizione di capacità obiettivo). Al riguardo l'Autorità intende inoltre prevedere che Terna identifichi le capacità obiettivo (target capacities), oltre che sulle interconnessioni in interazione con ENTSO-E, anche sulle sezioni tra zone di mercato dove si prevedono i principali colli di bottiglia della rete nazionale. L'incentivo alla realizzazione di tali analisi è costituito da un premio annuale vincolato alla predisposizione degli output attesi, che rifletta i costi sorgenti per le attività necessarie a tale scopo rispetto ai costi operativi oggi riconosciuti nella tariffa di trasmissione, prevedendo meccanismi di verifica di soggetti indipendenti. La tempistica prevista per l'applicazione dell'incentivazione agli strumenti propedeutici è relativa al 2017-2019.
Il documento fornisce, quindi, un orientamento e elementi di dimensionamento quantitativo per rafforzare l'incentivo per il gestore del sistema di trasmissione ad ottenere contributi europei di tipo Connecting Europe Facility (CEF) per il finanziamento degli interventi di sviluppo. Nel merito un possibile schema incentivante nella forma di premi sarebbe basato sul risparmio di costo per il sistema italiano rispetto al costo di investimento stimato per l'intervento e sarebbe, quindi, pari a una frazione dei contributi ricevuti ipotizzata pari al 20% (con il limite del 5% del costo dell'investimento). Pertanto, la maggior parte dei benefici (80% o più) andrebbe a vantaggio degli utenti mediante una riduzione delle tariffe. Tale incentivo verrebbe riconosciuto alla fine dell'anno successivo a quello in cui Terna riceverà il contributo dell'Unione, a valle delle consuete rendicontazioni. La tempistica prevista per l'applicazione dell'incentivazione all'ottenimento di contributi CEF è relativa al 2018-2019, con probabile estensione al 2020 (anno di conclusione del CEF).
Vengono presentati, inoltre, orientamenti iniziali per l'introduzione di un meccanismo di premi e penalità al fine di promuovere l'efficienza nel servizio di dispacciamento. Tale meccanismo troverebbe applicazione a condizione che vengano precedentemente completate (secondo tempistiche e modalità che verranno appositamente definite) le attività richieste a Terna e finalizzate a incrementare l'efficacia degli strumenti atti a consentire il monitoraggio, a garantire la trasparenza e a prevenire l'esercizio del potere di mercato. Sempre in relazione a tali attività, l'Autorità ritiene opportuno rivedere le attuali modalità di remunerazione di Terna affinché la remunerazione obiettivo, determinata sulla base dell'effort richiesto a Terna per l'esecuzione delle attività medesime, sia completata a conguaglio solo a seguito della verifica positiva dei risultati ottenuti (in questo senso output based).
Il nuovo meccanismo incentivante è invece finalizzato al contenimento dei costi di dispacciamento con particolare riferimento all'uplift, ai costi per la remunerazione della mancata produzione eolica e a costi correlati ai profili di essenzialità per la sicurezza del sistema (in tutti i casi sterilizzando gli effetti indotti da fattori esogeni o da scelte regolatorie), e consisterebbe nella definizione di premi e penalità a fronte, rispettivamente, di una riduzione o di un aumento dei richiamati costi di dispacciamento rispetto a una baseline oggetto di prossima definizione. Tale meccanismo dovrebbe indurre Terna a porre in essere tutte le azioni necessarie per il contenimento dei costi di dispacciamento e a migliorare gli strumenti per la prevedibilità dell'andamento atteso dei costi di dispacciamento intercettati, nonché a intervenire e/o segnalare tempestivamente eventuali situazioni di potenziale criticità affinché vi sia il tempo necessario per predisporre i necessari interventi. L'attuazione di quanto riassunto in merito al dispacciamento è prevista dal 2018 per quanto riguarda gli aspetti attinenti al miglioramento dell'efficacia degli strumenti atti a consentire il monitoraggio, a garantire la trasparenza e a prevenire l'esercizio del potere di mercato e dal 2019 per quanto riguarda l'implementazione del nuovo meccanismo di premi e penalità.
Nel documento sono quindi illustrati orientamenti finali e proposte quantitative sugli incentivi alla realizzazione di capacità di trasporto addizionale tra zone e alle frontiere, in modo da fornire un corretto incentivo a realizzare incrementi di capacità significativa sulle sezioni della rete dove è necessaria capacità addizionale. I premi introdotti dovrebbero essere quantificati con modalità ex-ante e corrisposti al gestore una tantum. Si prevede, inoltre, di estendere l'ambito del rapporto annuale della qualità del servizio di trasmissione ad altri output del servizio di trasmissione. Le incentivazioni alla realizzazione di capacità potrebbero essere introdotte dal 2019 (una volta approvati i livelli di capacità obiettivo) con estensione probabile fino al 2023, per tener conto dei tempi necessari allo sviluppo delle relative infrastrutture.
Sono, inoltre, forniti gli orientamenti finali riguardo l'estensione del meccanismo che potrà incentivare singoli progetti con maggiori rischi ed elevata utilità per il sistema, a partire dal 2018, e ricapitolati altri possibili meccanismi incentivanti di natura output-based e illustrate le ragioni per cui non sono stati ulteriormente sviluppati nel documento.
I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all'Autorità le proprie osservazioni entro il 9 settembre 2017. L'Autorità intende assumere i provvedimenti in materia entro la fine del 2017, salvo una eventuale seconda consultazione relativa ai meccanismi di incentivazione dell'efficienza del servizio di dispacciamento.
La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale.