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Atti e documenti

Monitoraggio Retail - Morosità

Dimensione e distribuzione della morosità

Nei casi di mancato pagamento da parte del cliente, la regolazione dell'Autorità definisce il processo relativo alla sospensione della fornitura per morosità. Per eseguire l'intervento di sospensione richiesto il distributore ha a disposizione al massimo due settimane, durante le quali la richiesta di sospensione può essere revocata in qualsiasi momento, sia in seguito al pagamento degli importi per cui il cliente era stato costituito in mora sia per altri motivi (principalmente legati a casi di erronea richiesta di sospensione). Qualora il pagamento da parte del cliente venga ricevuto dal venditore dopo l'esecuzione dell'intervento di sospensione da parte del distributore, la revoca della richiesta di sospensione implica la riattivazione del punto di prelievo precedentemente sospeso. Per valutare la dimensione e la distribuzione della morosità, nell'ambito del monitoraggio retail viene utilizzato l'indicatore "Richieste di sospensione effettive", pari alle richieste di sospensione della fornitura per morosità presentate dal venditore, al netto di quelle successivamente revocate dallo stesso per motivi diversi dal pagamento.

L'andamento di tale indicatore tra il 2020 e il 2022 va valutato alla luce delle dinamiche correlate agli eventi pandemici e della congiuntura di elevata volatilità ed elevato livello dei prezzi all'ingrosso iniziata a metà del 2021 e che ha caratterizzato l'intero 2022. Con riferimento specifico all'emergenza pandemiologica, al fine di mitigare gli effetti di disagio sulla popolazione, con la deliberazione 60/2020/R/com, l'Autorità ha disposto la non applicazione della disciplina della sospensione della fornitura per morosità dei clienti finali tra il 10 marzo e:

  • il 3 maggio 2020 per i BT Altri usi nel settore elettrico e per gli Altri usi con consumi inferiori a 200.000 Smc per il settore del gas;
  • il 17 maggio 2020 per i domestici di entrambi i settori e i condomini uso domestico con consumi inferiori a 200.000 Smc per il settore del gas.

A cavallo tra il primo e il secondo trimestre del 2020, pertanto le richieste di sospensione per i clienti oggetto del monitoraggio retail si sono azzerate, con un chiaro impatto anche sul dato annuale. Nonostante ciò, in entrambi i settori le richieste di sospensione della fornitura per morosità hanno un andamento disomogeneo tra le varie tipologie di cliente e tra le varie regioni d'Italia.

vedi: Richieste di sospensione effettive per regione

Per il settore elettrico, nel 2023 le richieste di sospensione effettive si riducono per i clienti domestici nel mercato libero, per i BT Altri usi, a eccezione che per quelli in Salvaguardia, e per i clienti MT altri usi. Infine, rimangono stabili per i domestici in maggior tutela. L'incidenza delle richieste di sospensione effettive è disomogenea tra le varie tipologie di cliente. In particolare, per i BT Altri usi le richieste di sospensione effettive sono più frequenti nel STGPMI (16,8%, -2,8 p.p.) e nel mercato libero (4,6%, -0,8 p.p.) che nel STGMICRO (4,4%), in salvaguardia (3,1% -0,8 p.p.) e in maggior tutela (1,8%, -4,0 p.p.). Per i clienti MT altri usi sono più frequenti nel mercato libero (2,8%, -0,3 p.p.) che in Salvaguardia (1,2%, -7,2 p.p.). Diversamente, si verificano con una frequenza più omogenea per i clienti domestici (2,7% per la maggior tutela, stabile rispetto all’anno precedente, e 2,4% per il mercato libero, -0,3 p.p.).

 

 

 

 

 

Nel settore del gas naturale nel 2023 le differenze in termini di frequenza con cui la sospensione per morosità viene richiesta tra le varie tipologie di cliente sono meno marcate che nel settore elettrico. Inoltre, nel settore del gas le richieste di sospensione sono generalmente più basse che nell'elettrico. Per i Domestici, le richieste di sospensione effettive riguardano lo 0,9% (-0,2 p.p.) per il servizio di tutela e l’1,5% (-0,5%) di per il mercato libero. Per i Condomini, le sospensioni effettive riguardano il5,6% (+2,3 p.p.) per il servizio di tutela e il 2,5% (-0,8% p.p.) per il mercato libero. Per i clienti Altri usi con consumi inferiori a 50.000 Smc l'incidenza di tali richieste nel mercato libero è pari a 2,7% (-0,6 p.p.). Infine, per i clienti Altri usi con consumi compresi tra 50.000 e 200.000 Smc l'incidenza di tali richieste nel mercato libero è pari a 2,8% (-1,6 p.p.).

 

 

Si conferma quanto già indicato nei precedenti Rapporti di monitoraggio in merito alle difficoltà nell'eseguire la sospensione a causa delle peculiarità del settore del gas (tra cui l'ancora diffusa presenza di misuratori non telegestiti unita alla scarsa accessibilità di numerosi di essi). Persiste, pertanto, la necessità di aumentare l'efficacia dei tentativi di sospensione della fornitura per morosità al fine di evitare che gli oneri della morosità determinino un incremento dei costi dell'attività di vendita che, indirettamente, andrebbe a scaricarsi sui prezzi praticati sulla generalità dei clienti.