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Atti e documenti

Monitoraggio Retail - Dinamiche concorrenziali

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clienti MT altri usi

 

L'attività di vendita ai clienti MT altri usi appare caratterizzata da condizioni di effettiva concorrenza anche se vi sono elementi di potenziale criticità, da monitorare in futuro. La concentrazione limitata, nonostante la fase di crescita dei relativi indici osservata a partire dal 2016. Nel 2023 la maggior parte degli indici di concentrazione, calcolati in termini di energia e di punti, diminuiscono leggermente rispetto al 2022. L'indice HHI1 valutato in termini di punti supera per il sesto anno consecutivo la soglia dei 1.000, considerata come rappresentativa di mercati privi di criticità a livello concorrenziale, anche se quello valutato in termini di energia rimane al di sotto di tale soglia. L'andamento dei livelli di concentrazione richiede ulteriori approfondimenti nell'attività di monitoraggio dei prossimi anni, al fine di verificarne la permanenza nel tempo e gli eventuali impatti sullo sviluppo della dinamica concorrenziale. Inoltre, a partire dal 2020 va valutato alla luce delle dinamiche correlate agli eventi pandemici e della congiuntura di elevata volatilità ed elevati livelli dei prezzi all’ingrosso, iniziata a metà del 2021. Nonostante la dinamica dei prezzi all’ingrosso tenda a riallinearsi, con qualche oscillazione, a valori prossimi a quelli del periodo precrisi, questi non sono ancora raggiunti nel corso del 2023.

 

In particolare, l'analisi dell'evoluzione della struttura dell'offerta mostra che:

  • l'operatore con la maggiore quota di mercato nel libero diminuisce le proprie quote, sia in termini di energia che di punti. Diversamente, gli operatori secondo e terzo accrescono la quota di mercato libero sia in termini di energia che di punti. Tali variazioni si riflettono nell’andamento degli indici di concentrazione. Rispetto all’anno precedente, infatti, diminuiscono gli indici HHI e C1 calcolati in entrambi i modi e il C2 in termini di energia, mentre aumentano il C2 in termini di punti e il C3 calcolato in entrambi i modi;
  • gli operatori di grandi dimensioni (cluster2 con quote superiori al 5%) coprono il 54,7% del mercato libero (+3,1 p.p. rispetto all'anno precedente). Gli operatori di dimensioni medio- piccole (tra lo 0,5 % e il 2%) e gli operatori di piccola dimensione (con quote inferiori allo 0,5%) aumentano in aggregato la loro quota di mercato, esercitando una efficace pressione concorrenziale sugli operatori di dimensioni medio-grandi (tra il 2% e il 5%). Nel 2023 servono rispettivamente il 13,2% (+0,7 p.p.) e il 7,9% (+0,2 p.p.) del mercato libero. Conseguentemente, gli operatori di dimensioni medio-grandi (tra lo 0,5% e il 2%) servono il 24,2% (-4,0 p.p.) del mercato libero;
  • il leggero incremento della quota complessivamente fornita dai piccoli gruppi societari (con quota inferiore allo 0,5%) è anche associato all’entrata di alcuni operatori in tale segmento. L'effetto congiunto di tali fenomeni mantiene costante il livello di frammentazione dei piccoli gruppi societari. In termini relativi, la quota di energia mediamente fornita dai piccoli gruppi rimane stabile nell'ultimo anno. Coerentemente, rimane costante anche la base di clienti servita in media degli operatori con meno di 50.000 clienti.

vedi ➡ Quote di mercato per cluster di venditori e Ampiezza della base clienti nel mercato libero dei piccoli venditori

La dinamicità del mercato della vendita ai clienti MT altri usi è elevata e maggiore dell’anno precedente. Nel 2023 il tasso di cambio fornitore è pari a 26,3%, con il 18,0% nel solo mercato libero. Nel 2023 per i clienti MT altri usi del settore elettrico il tasso di cambio fornitore sale per il secondo anno consecutivo (+0,3 p.p.) raggiungendo il valore più alto dal 2020.

 

 

 

1L’indice HHI (Herfindahl-Hirschman Index) è un indice di concentrazione del mercato calcolato come somma dei valori al quadrato delle quote di mercato di ciascun gruppo societario; assume valori compresi tra 0 (concorrenza perfetta) e 10.000 (monopolio). Valori inferiori a 1.000 sono comunemente considerati come rappresentativi di mercati concorrenziali; valori superiori a 2.000 sono considerati indicativi di una dinamica concorrenziale critica, mentre valori compresi tra 1.000 e 2.000 evidenziano situazioni da valutare anche con informazioni ed analisi ulteriori rispetto al mero livello dell’HHI.

2Con riferimento all'analisi della dinamica concorrenziale, nel testo si fa riferimento ai gruppi societari utilizzando indifferentemente le parole "gruppi", "operatori" o "venditori"