Visti:

• la legge 14 novembre 1995, n. 481 (di seguito: legge 481/95), recante "Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilità. Istituzione delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità", con particolare riguardo allo svolgimento delle funzioni di regolazione e controllo di cui al comma 12 dell'articolo 2;
• il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (di seguito: D.L. 201/11), come convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (di seguito: legge 214/11), con particolare riguardo ai commi da 13 a 20.

Viste inoltre:

• le deliberazioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (di seguito: Autorità) 17 novembre 2011, GOP 52/11 e 6 dicembre 2011, GOP 55/11, con le quali l'Autorità ha adottato il nuovo Regolamento di organizzazione e funzionamento e la nuova struttura organizzativa in vigore dal 1 gennaio 2011.

Considerato che:

• l'articolo 21, commi 13 e 14, del decreto-legge n. 201/11, come convertito dalla legge 214/11, dispone la soppressione dell'Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua (di seguito: Agenzia) prevedendo che le relative funzioni e le inerenti risorse finanziarie e strumentali, compresi i relativi rapporti giuridici attivi e passivi, vengano trasferite, senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione, neppure giudiziale, alle amministrazioni indicate nel successivo Allegato A della medesima disposizione di legge;
• l'Allegato A, di cui al precedente alinea, individua quale "Ente incorporante" l'Autorità e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (di seguito: MATTM);
• l'articolo 21, comma 19 del D.L. 201/11, come convertito nella legge 214/11, prevede in particolare che: "con riguardo all'Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua , sono trasferite all'Autorità per l'energia elettrica e il gas le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici, che vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti all'Autorità stessa dalla Legge 481/95";
• la medesima disposizione, di cui al precitato art. 21, comma 19 dispone inoltre che le funzioni da trasferire all'Autorità siano individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (di seguito: dPCM), su proposta del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge, e quindi nel termine del 5 marzo 2012;
• non risulta praticabile una immediata operatività delle funzioni di regolazione e controllo attribuite all'Autorità;
• il MATTM assicurerà, comunque, lo svolgimento delle attività inerenti dette funzioni, limitatamente al periodo transitorio.

Ritenuto che:

• in ordine alla definizione del dPCM, che individui le funzioni dell'Agenzia nazionale per la regolazione e vigilanza in materia di acqua da trasferire all'Autorità, ai fini di assicurare leale collaborazione istituzionale e di contribuire ad accelerare il processo di transizione in atto, sia necessario attivare gli opportuni contatti con il MATTM, affinché la suddetta attività ricognitiva si realizzi attraverso il contributo delle Istituzioni coinvolte

DELIBERA

1. di adottare tutte le opportune iniziative nonché gli opportuni contatti con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, finalizzati anche alla eventuale strutturazione di gruppi di lavoro a diverso livello, affinché si addivenga alla definizione delle funzioni trasferite all'Autorità dalla suddetta previsione legislativa;
2. di dare mandato al Capo Dipartimento Affari Legislativi e Relazioni Istituzionali, con il supporto del Direttore Direzione Infrastrutture dell'Autorità, per il coordinamento delle azioni a seguire;
3. di pubblicare il presente provvedimento sul sito internet dell'Autorità.

29 dicembre 2011                                                                         

Il Presidente
Guido Bortoni