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Per il consumatore

A quanto ammonta il bonus per disagio fisico

Il valore del bonus elettrico per disagio fisico è determinato dall'Autorità, in base ai criteri previsti dalla normativa e dipende da: potenza contrattuale, tipologia delle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate dal beneficiario del bonus e tempo giornaliero di utilizzo. Sulla base di queste tre informazioni e del corrispondente ammontare di bonus determinato dall'Autorità, il valore del bonus spettante al nucleo familiare in condizione di disagio fisico viene calcolato dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni (SGAte) tenuto conto di quanto certificato dalla ASL competente. Nel caso in cui la ASL non barri le caselle relative ai macchinari utilizzati e alle ore di utilizzo, il sistema assegna la fascia minima. Per conoscere e fare una stima del valore di bonus a cui il malato ha diritto è possibile effettuare una simulazione sul portale SGAte. L'importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un'unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Ogni bolletta riporta la quota del bonus relativa al periodo cui la bolletta fa riferimento.

Valori del bonus sociale elettrico per disagio fisico in vigore nell’anno 2024 (1°gennaio - 31 dicembre 2024)

Extra consumo rispetto a utente tipo
(2700/kWh/anno)

Fasce di potenza

Bonus ordinario (CCF) +
Aggiornamento (aggBO)

Esempio fatturazione mensile

FASCIA MINIMA
fino a 600 kWh/anno

 

 

fino a 3 kW

139,08

11,40

3,5 kW

179,34

14,70

4,0 kW

190,32

15,60

da 4,5 kW in su

201,30

16,50

FASCIA MEDIA
tra 600 e 1200 kWh/anno

 

 

fino a 3 kW

274,50

22,50

3,5 kW

300,12

24,60

4,0 kW

314,76

25,80

da 4,5 kW in su

325,74

26,70

FASCIA MASSIMA
oltre 1200 kWh/anno

 

 

fino a 3 kW

409,92

33,60

3,5 kW

424,56

34,80

4,0 kW

435,54

35,70

da 4,5 kW in su

450,18

36,90

 

(*)€/trimestre/punto di prelievo;

(**)esempio di fatturazione mensile (30 gg/mese).

Come verificare che il bonus sia stato concesso e venga corrisposto?

Quando il bonus per disagio fisico viene riconosciuto al beneficiario viene inserita un'apposita comunicazione in bolletta. Quando il bonus è in corso di erogazione, sono evidenziati nella bolletta, nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, sia l’avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell’importo relativo all’applicazione del bonus erogato. Lo stato di avanzamento della propria richiesta di bonus può essere verificato:

  • presso l'Ente dove è stata presentata la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, ecc.) presentando la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda;
  • chiamando il numero verde 800.166.654 e fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
  • collegandosi al sito www.bonusenergia.anci.it, entrando nella sezione riservata "Controlla on line la tua pratica" e inserendo il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso. Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus.

Dopo quanto tempo dalla richiesta si riceve il bonus in bolletta?

La domanda di bonus per disagio fisico deve superare una serie di passaggi di verifica dei requisiti da parte del Comune e di SGAte e di comunicazione tra questi e gli operatori competenti. Solo al termine di questi passaggi, se la domanda presenta tutti i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa, il cliente riceve il bonus in bolletta, generalmente entro due mesi dalla presentazione della domanda.

Per quanto tempo viene riconosciuto il bonus?

Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando il malato utilizza le apparecchiature elettromedicali salvavita. Il cessato utilizzo di tali apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al proprio venditore di energia elettrica.

L’erogazione del bonus può essere interrotta?

Possono verificarsi situazioni per cui l'erogazione del bonus per disagio fisico viene interrotta a seguito di un controllo del Comune o del distributore competente, da cui emerga la mancanza o la variazione di una delle condizioni indispensabili per aver diritto all'agevolazione (ad esempio, se la fornitura elettrica risulta cessata per il trasferimento del cliente o se le apparecchiature elettromedicali salvavita non vengono più utilizzate). In questi casi il cliente riceve una comunicazione da SGAte con la quale viene informato dell'interruzione (o della revoca) del bonus e dei motivi.