Comunicato stampa
Gas: al via consultazione sul metodo per la definizione delle tariffe di distribuzione nel quarto periodo regolatorio
Milano, 15 febbraio 2013
L'Autorità per l'energia ha avviato una consultazione, che si concluderà il 30 aprile, sui criteri di determinazione del costo riconosciuto dei servizi di distribuzione e misura del gas per il quarto periodo regolatorio (QPR).
Il documento (DCO 56/2013/R/gas) fa seguito a due precedenti fasi di consultazione: una prima di impostazione generale del procedimento (341/2012/gas) ed una specifica in materia di qualità del servizio di distribuzione gas (501/2012/R/gas).
Gli orientamenti esposti si inseriscono in un contesto caratterizzato dalla riforma delle modalità di affidamento del servizio (c.d. gare gas), sulla base dei nuovi ambiti di concessione, come definiti da decreto ministeriale. L'Autorità ha pertanto analizzato le tematiche relative alle modalità di determinazione dei costi riconosciuti prestando particolare attenzione alle implicazioni e alle ricadute che le scelte operate potranno avere anche sullo svolgimento delle gare, sia in termini di neutralità rispetto alla concorrenza per il servizio, sia con l'obiettivo primario di garantire l'economicità del servizio. Quest'ultimo aspetto viene valutato in termini di efficienza operativa nella gestione, ma anche di efficienza degli investimenti, secondo il principio di selettività, a tutela degli utenti e nella prospettiva di massimizzazione del benessere sociale.
Al documento faranno seguito specifici focus group con i soggetti interessati (sia operatori che associazioni dei clienti della rete) per approfondire i diversi aspetti affrontati, sia in relazione alle tariffe che alla qualità del servizio.
Fra le innovazioni più significative contenute nel documento dell'Autorità, l'ipotesi di estendere da quattro a sei anni la durata degli attuali periodi di regolazione con l'obiettivo di accrescere la stabilità regolatoria ma anche di una maggiore flessibilità su alcuni punti specifici, introducendo meccanismi di revisione infra-periodo, nell'ottica prioritaria di contenimento del rischio regolatorio e, di conseguenza, del costo per gli utenti del servizio.
Nello specifico, l'Autorità propone una revisione su base triennale, a metà del periodo di regolazione, degli obiettivi di variazione del tasso annuale di produttività e una revisione su base biennale di alcuni parametri utilizzati per la determinazione del tasso di remunerazione del capitale investito, con particolare riferimento al tasso di rendimento delle attività prive di rischio, al tasso d'inflazione utilizzato nella formula del WACC, all'aliquota teorica di incidenza delle imposte e al parametro relativo allo scudo fiscale.
Nel documento si sottopongono alla valutazione AIR (analisi di impatto regolatorio) diverse ipotesi di regolazione con riferimento alle modalità di riconoscimento dei costi delle infrastrutture di rete del servizio di distribuzione e dei sistemi di misura.
A causa delle dinamiche legate all'effettuazione delle nuove gare nei diversi anni e del probabile perdurare di gestioni sulla base di concessioni vigenti anche successivamente alla data di affidamento delle nuove concessioni, nel corso del QPR coesisteranno gestioni per ambito e gestioni comunali o sovracomunali. Per queste motivazioni, l'Autorità intende fissare sia costi riconosciuti unitari per impresa, differenziati in funzione della dimensione d'impresa o della sola densità della clientela servita, sia costi riconosciuti unitari per ambito, differenziati in funzione della densità di clientela all'interno dell'ambito.
Nel documento è anche annunciata la volontà di avviare uno specifico procedimento per unificare modalità e tempistiche di determinazione dei parametri del WACC non specifici di settore per tutti i servizi regolati. In attesa di questa riforma, l'Autorità prospetta l'applicazione di criteri sostanzialmente analoghi a quelli dei precedenti periodi regolatori.
Nei prossimi mesi è anche previsto un ulteriore documento per la consultazione con gli orientamenti iniziali in relazione alla struttura delle tariffe e dei meccanismi di perequazione. La pubblicazione di un documento con gli orientamenti finali è programmata entro l'estate, mentre l'adozione del provvedimento finale è prevista per il prossimo autunno.