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Comunicato stampa

Elettricità: Bortoni, nel mercato segnali positivi di sviluppo della concorrenza

Da luglio 2007 oltre 5,3 milioni di famiglie e Pmi hanno cambiato fornitore

Milano, 17 febbraio 2011

"Per effetto delle dinamiche delle liberalizzazioni, nel settore elettrico italiano si riscontra un crescente sviluppo della concorrenza nel mercato all'ingrosso, con ricadute positive anche nel mercato al dettaglio".  - A sottolinearlo il Presidente dell'Autorità per l'energia elettrica ed il Gas, Guido Bortoni, in occasione del "Forum sulla politica europea dell'energia e del clima", organizzato dall'Università Bocconi e dalla Commissione europea. Un segnale di questa positiva evoluzione viene  dalla significativa progressione dei cambi di fornitore, aumentanti del 64% rispetto al 2009.

Dal monitoraggio, aggiornato al 31.12.2010, degli 'switching', (il cambio di fornitore) emerge infatti che oltre 4 milioni le famiglie italiane e 1,6 milioni le piccole e medie imprese hanno cambiato contratto per la fornitura di energia elettrica [1], scegliendo una nuova offerta sul mercato libero.  Sale così al 14,2% il totale delle famiglie e al 17,4% il totale delle Pmi che hanno scelto una nuova offerta dai diversi venditori, a partire dal 1° luglio 2007, data della completa apertura alla concorrenza del settore elettrico. Complessivamente, sono oltre 5,3 milioni le famiglie e le Pmi che hanno scelto di cambiare fornitura (14,8%), collocando il nostro Paese tra quelli europei con i più alti tassi di 'switching'.

Dal monitoraggio, dei cambi di fornitore delle Pmi, emerge che, ad oggi, una su tre ha cambiato operatore, per un totale di 6,7 milioni (35,5%), se si tiene conto di tutti i cambi di fornitore avvenuti dal 1° luglio 2004, data di apertura del mercato a tutti i clienti non domestici.



[1] Tale cifra è al netto dei clienti che hanno deciso di rientrare nel servizio di maggior tutela previsto per legge e affidato all'Autorità per l'energia.