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Comunicato stampa

Interruzioni elettriche: obbligo di registrazione con metodologie direttamente confrontabili

Milano, 6 ottobre 1999

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha generalizzato l'obbligo di

registrazione delle interruzioni elettriche stabilendo anche le modalità di

misurazione che gli esercenti sono tenuti a rispettare. La

href="atti-e-provvedimenti/dettaglio/99/128-99" title="Delibera n.128/99">delibera, pubblicata nella Gazzetta

Ufficiale distribuita oggi, è anche disponibile su internet

(www.autorita.energia.it).

Fino ad ora non tutti gli esercenti, in particolare quelli di piccole

dimensioni, misuravano le interruzioni con modalità direttamente confrontabili

e verificabili. La delibera stabilisce che gli esercenti che servono più di

100.000 utenti dovranno adeguarsi entro il prossimo 1 gennaio 2000, mentre per

gli esercenti di minori dimensioni i tempi sono graduati per dare il tempo di

dotarsi dei sistemi automatici di rilevazione delle interruzioni.

La delibera costituisce un primo passo indispensabile per i successivi

interventi dell'Autorità finalizzati a promuovere il miglioramento della

continuità del servizio, ritenuto il principale indicatore della qualità del

servizio elettrico soprattutto dal punto di vista degli utenti sia domestici che

industriali.

Come più volte segnalato, nei prossimi anni sarà necessario un grande

sforzo di miglioramento della continuità, per portare il Mezzogiorno a livello

del Nord e l'Italia al livello dei principali Paesi europei. Nel 1997 il

Mezzogiorno ha subito interruzioni medie per 311 minuti (più di 5 ore) e il

Nord per 133 minuti (poco più di due ore). Mediamente ogni utente italiano ha

subito interruzioni per 219 minuti, confrontabili ad esempio con gli 80 minuti

rilevati dall'Autorità nazionale in Inghilterra. I miglioramenti che pure si

registrano negli ultimi anni non modificano il quadro dei confronti interni e

internazionali.

L'omogeneità delle modalità di rilevazione, stabilite a seguito di una

approfondita analisi di quanto già fatto dai 200 distributori nazionali di

elettricità e dello stato dell'arte internazionale, in particolare nel

telecontrollo, faciliteranno i controlli diretti dell'Autorità presso gli

esercenti e la confrontabilità dei dati. L'Autorità, per motivi di trasparenza

e per stimolare la concorrenza comparativa tra i vari esercenti già da due anni

rende pubblici i dati sulla qualità del servizio. Le indagini pubblicate nel

1997 e nel 1998 sono disponibili sul sito internet.

Gli esercenti sono tenuti a compilare e tenere a disposizione un apposito

registro delle interruzioni che dovrà anche specificare, nei termini stabiliti

dall'Autorità, le interruzioni dovute a causa di forza maggiore, a causa di

terzi estranei al servizio e quelle dovute alla diretta responsabilità degli

esercenti.