href="atti-e-provvedimenti/dettaglio/99/128-99" title="Delibera n.128/99">delibera, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale distribuita oggi, è anche disponibile su internet
(www.autorita.energia.it).
Fino ad ora non tutti gli esercenti, in particolare quelli di piccole
dimensioni, misuravano le interruzioni con modalità direttamente confrontabili
e verificabili. La delibera stabilisce che gli esercenti che servono più di
100.000 utenti dovranno adeguarsi entro il prossimo 1 gennaio 2000, mentre per
gli esercenti di minori dimensioni i tempi sono graduati per dare il tempo di
dotarsi dei sistemi automatici di rilevazione delle interruzioni.
La delibera costituisce un primo passo indispensabile per i successivi
interventi dell'Autorità finalizzati a promuovere il miglioramento della
continuità del servizio, ritenuto il principale indicatore della qualità del
servizio elettrico soprattutto dal punto di vista degli utenti sia domestici che
industriali.
Come più volte segnalato, nei prossimi anni sarà necessario un grande
sforzo di miglioramento della continuità, per portare il Mezzogiorno a livello
del Nord e l'Italia al livello dei principali Paesi europei. Nel 1997 il
Mezzogiorno ha subito interruzioni medie per 311 minuti (più di 5 ore) e il
Nord per 133 minuti (poco più di due ore). Mediamente ogni utente italiano ha
subito interruzioni per 219 minuti, confrontabili ad esempio con gli 80 minuti
rilevati dall'Autorità nazionale in Inghilterra. I miglioramenti che pure si
registrano negli ultimi anni non modificano il quadro dei confronti interni e
internazionali.
L'omogeneità delle modalità di rilevazione, stabilite a seguito di una
approfondita analisi di quanto già fatto dai 200 distributori nazionali di
elettricità e dello stato dell'arte internazionale, in particolare nel
telecontrollo, faciliteranno i controlli diretti dell'Autorità presso gli
esercenti e la confrontabilità dei dati. L'Autorità, per motivi di trasparenza
e per stimolare la concorrenza comparativa tra i vari esercenti già da due anni
rende pubblici i dati sulla qualità del servizio. Le indagini pubblicate nel
1997 e nel 1998 sono disponibili sul sito internet.
Gli esercenti sono tenuti a compilare e tenere a disposizione un apposito
registro delle interruzioni che dovrà anche specificare, nei termini stabiliti
dall'Autorità, le interruzioni dovute a causa di forza maggiore, a causa di
terzi estranei al servizio e quelle dovute alla diretta responsabilità degli
esercenti.