Comunicato stampa
Energia elettrica: sviluppo degli impianti di generazione distribuita e di microgenerazione
Milano, 24 agosto 2006
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha approvato, con la delibera n. 160/06, la relazione Monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita e di microgenerazione in Italia ed analisi dei possibili effetti della generazione distribuita sul sistema elettrico nazionale.
Tale relazione è stata redatta ai sensi della legge 23 agosto 2004, n. 239/04, secondo cui l'Autorità è tenuta ad effettuare annualmente il monitoraggio dello sviluppo degli impianti di microgenerazione e ad inviare una relazione, sugli effetti della generazione distribuita sul sistema elettrico, al Parlamento, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente, al Ministro dell'interno ed alla Conferenza unificata.
La predetta relazione, allegata alla delibera n. 160/06, è disponibile sul sito internet www.autorita.energia.it.
Essa analizza lo stato di evoluzione della diffusione della generazione distribuita, definita come l'insieme degli impianti di potenza inferiore a 10 MVA, e della microgenerazione, definita come il sottoinsieme degli impianti di potenza fino a 1 MW.
Nella relazione vengono evidenziati:
- il quadro regolatorio attualmente applicabile alla generazione distribuita per quanto di pertinenza dell'Autorità, vale a dire relativamente alle condizioni di accesso alle reti elettriche e ai regimi di cessione;
- gli effetti che la predetta diffusione può comportare sul sistema elettrico;
- le necessità di sviluppo, a carattere infrastrutturale e in materia normativa/regolatoria, che il progredire della diffusione della generazione distribuita e della microgenerazione, comporta.
L'obiettivo principale perseguito è quello di definire un quadro della situazione attuale in Italia, circa lo stato e l'evoluzione della generazione distribuita e della microgenerazione, che possa costituire un punto di riferimento per eventuali approfondimenti.
La capacità di produzione da generazione distribuita risulta di entità non trascurabile, tanto che nel 2004 ha fornito, tramite 2.481 impianti per circa 3.852 MW, una produzione di ben 14,3 TWh; circa il 5% dell'intera produzione lorda nazionale di energia elettrica (303 TWh). Inoltre, all'interno della generazione distribuita, circa il 15% della produzione lorda (2,15 TWh) è stata assicurata tramite impianti di microgenerazione (1.437 impianti, per circa 578 MW installati).
Nel corso delle proprie attività ai fini della predisposizione della relazione, l'Autorità ha rilevato che attualmente i dati disponibili sulla generazione distribuita e sulla microgenerazione non risultano immediatamente estraibili da un unico sistema informativo e che, pertanto, è necessario disporre di un archivio unificato e contenente tutti i dati relativi agli impianti di generazione distribuita e di microgenerazione; ciò anche al fine di condurre valutazioni sull'efficienza dei predetti impianti. L'Autorità rileva anche che i temi relativi alla diffusione della generazione distribuita e della microgenerazione, e della loro interazione con il sistema elettrico e del gas, devono essere necessariamente oggetto di ulteriori approfondimenti (anche analizzando casi pratici) alla luce della possibile evoluzione del parco di generazione italiano.
Pertanto, per superare tale situazione e per consentire un'organica attività di monitoraggio della generazione distribuita e della microgenerazione, l'Autorità ritiene necessaria l'istituzione di un archivio unico che contenga almeno i seguenti elementi: i dati generali d'impianto, del sito d'installazione e della proprietà; lo stato dell'impianto, precisando se esso sia in fase autorizzativa, o in costruzione, completato, in funzione, in manutenzione, ecc.; i dati di esercizio, inseriti con cadenza temporale da definire (mensile, trimestrale, annuale).
L'Autorità ritiene che tale archivio sia organizzato e gestito, sulla base di condizioni stabilite dalla medesima Autorità, da Terna Spa; essa infatti già dispone di adeguati strumenti e competenze; ad essa già convergono rilevanti flussi informativi, utili alla compilazione e alla gestione del predetto archivio.