Seguici su:






Comunicato stampa

Elettricità: proposte per adeguare l'assetto del mercato e per ridurre gli oneri generali

Milano, 5 luglio 2006

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha pubblicato due documenti di consultazione sul mercato elettrico: il primo propone opzioni alternative di nuove "fasce orarie", il secondo illustra nuovi criteri per il riconoscimento dei "costi evitati di combustibile (CEC)" per gli impianti CIP 6/92. I documenti sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it.

FASCE ORARIE PER L'ANNO 2007 E SUCCESSIVI

Il documento di consultazione sull'argomento riporta gli orientamenti finali per la definizione delle nuove "fasce orarie" in vigore dall'1 gennaio 2007: esso si basa sui risultati delle due precedenti consultazioni del 30/09/05 e del 22/11/05.

Come noto, le attuali fasce orarie raggruppano le diverse ore dell'arco giornaliero in ore di altissimo, alto, medio e basso carico con riferimento al "valore" economico delle forniture di energia elettrica e dei servizi elettrici ad esse sottesi. L'attuale definizione di fasce non sconta, però, gli effetti del mercato elettrico introdotti con l'avvio della Borsa elettrica e del dispacciamento di merito economico nella primavera del 2004.

Nel merito, il documento di consultazione sottopone al vaglio ed alla considerazione di clienti finali, operatori ed associazioni alcune opzioni alternative di nuove "fasce orarie" (3 nuove opzioni rispetto alla configurazione di fasce odierna) che vengono confrontate tra loro in termini quantitativi con l'ausilio di modelli di simulazione di impatto sul cliente finale. Esse vengono delineate con riferimento a tre obiettivi: omogeneità all'interno della singola fascia dei "valori attesi" su base oraria dell'energia elettrica fornita al cliente finale, semplicità della struttura temporale delle fasce ed, infine, stabilità nei diversi anni della nuova configurazione di "fasce orarie".

Il documento di consultazione si occupa anche di indicare la significatività e la coerenza delle nuove "fasce orarie" nell'assetto futuro del mercato elettrico in cui, posteriormente all'1 luglio 2007, si avrà l'accesso al mercato libero anche dei clienti domestici (famiglie) ed una migrazione importante in tale mercato della piccola-media impresa.

Il procedimento "fasce orarie" è oggetto della procedura di Analisi di Impatto della Regolazione (AIR) avviata dall'Autorità già nel 2005; come noto, ogni documento per la consultazione nell'ambito del citato procedimento riporta gli esiti delle valutazioni ed osservazioni registrate nelle fasi precedenti ed il provvedimento finale, atteso entro l'estate, sarà corredato da una Relazione tecnica AIR particolarmente dettagliata circa le motivazioni a corredo delle scelte operate dall'Autorità.


CIP 6/92

L'Autorità ha inoltre pubblicato un documento di consultazione sui nuovi criteri per il riconoscimento dei "costi evitati di combustibile (CEC)", e due procedimenti di avvio relativi al trattamento dei cosiddetti "impianti CIP6". Tali impianti sono quelli da fonti rinnovabili o a queste assimilate che godono di un particolare regime incentivante sulla base della legge n. 9 del 9 gennaio 1991, mirata a favorire la produzione di energia elettrica da soggetti terzi rispetto all'Enel, nel regime di monopolio precedente all'attuale regime liberalizzato.

Fermi restando i diritti acquisiti per legge dei titolari dei predetti impianti, l'Autorità intende introdurre misure volte a:

  • rideterminare i criteri per il riconoscimento dei "costi evitati di combustibile (CEC)" per gli impianti CIP6 dal 2007 in poi (di fatto i costi di combustibile che l'Enel avrebbe dovuto sostenere nel regime previgente per produrre l'equivalente quota di energia elettrica), vista la scadenza al 31/12/2006 degli accordi esistenti;
  • ottimizzare l'utilizzo di tali impianti nell'ambito del nuovo contesto di mercato (mercato dell'energia elettrica e mercato del servizio di dispacciamento), tenendo conto delle peculiarità delle convenzioni stipulate tra il GRTN ed i titolari dei predetti impianti.

Ciò dovrebbe comportare una riduzione strutturale degli oneri generali di sistema che gravano sulla clientela finale (componente A3 della tariffa elettrica) la cui voce più importante è tuttora rappresentata dal meccanismo di incentivazione degli impianti CIP6.

Documenti collegati