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Comunicato stampa

Energia elettrica: emanate le condizioni regolamentari per il "dispacciamento" per l'anno 2007

Milano, 13 giugno 2006

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha deliberato una riforma rilevante delle vigenti condizioni del dispacciamento di merito economico (in vigore dall'avvio del mercato elettrico nell'aprile 2004) che consentirà uno sviluppo ordinato delle cd. contrattazioni "a termine" dell'energia elettrica. Tale sviluppo potrà completarsi solo a seguito dell'approvazione dei nuovi provvedimenti legislativi recentemente approvati dal Consiglio dei Ministri in materia di energia; tuttavia, sin da gennaio 2007, sarà possibile per gli operatori avvalersi di alcune nuove possibilità. Infatti, la riforma delle condizioni di dispacciamento - indipendentemente dal fatto che ci si riferisca a negoziazioni concluse liberamente su mercati organizzati con consegna fisica o con natura finanziaria (forward, future, option e swap) ovvero su piattaforme over-the-counter al di fuori delle piazze organizzate - consente il coordinamento con la fase di esecuzione fisica delle posizioni in acquisto/vendita negoziate attraverso una disciplina ordinata, certa e dotata delle necessarie flessibilità per rendere eseguibili i diversi tipi di transazione stipulate sui mercati "a termine". La deliberazione, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è disponibile sul sito internet www.autorita.energia.it

I contenuti del provvedimento

Come noto, il dispacciamento dell'energia elettrica è una funzione complessa e di fondamentale importanza per il funzionamento sicuro ed affidabile del sistema elettrico nazionale (infatti, è anche l'attività che dà disposizioni per l'utilizzazione e l'esercizio coordinati e contestuale degli impianti di produzione, della rete di trasmissione e dei servizi ausiliari: da un lato rende compatibili i programmi di immissione e prelievo di energia liberamente definiti dagli operatori con i vincoli della rete, e dall'altro lato garantisce l'equilibrio tra immissioni e prelievi effettivi) e per il buon esito delle transazioni di Borsa e della contrattazione bilaterale (cioè rende fisicamente eseguibili le contrattazioni stipulate e registrate).

Il provvedimento odierno costituisce una riforma assai importante del dispacciamento in quanto consente di dotare il sistema elettrico italiano, a far data dall'1 gennaio 2007, di meccanismi, procedure e piattaforme informatiche in grado di gestire in sicurezza e con le adeguate garanzie - anche finanziarie - i c.d. "conti energia a termine" che rappresentano i registri delle posizioni in acquisto e vendita di energia elettrica contratte dai singoli operatori di mercato nel momento in cui chiedono l'esecuzione delle medesime posizioni per dar luogo a immissioni ed a prelievi di energia elettrica nelle/dalle reti elettriche. Ciò consentirà che possano svilupparsi una o più sedi di contrattazione a termine, con l'indubbio vantaggio di una migliore gestione del rischio prezzi e quantità nel mercato all'ingrosso, in cui gli operatori potranno costituire i propri portafogli acquisti/vendite e potranno scambiarsi le relative posizioni in un contesto di liquidità e di trasparenza aumentate.

La disciplina riformata del dispacciamento coinvolge diversi soggetti che ne danno attuazione. In prima istanza Terna, titolare concessionario della funzione, ha la responsabilità dell'intero servizio anche avvalendosi - per alcune parti del medesimo - del Gestore del mercato elettrico. Tra i due soggetti sarà definita un'apposita convenzione che regolerà i termini di tale rapporto e che sarà nota agli operatori del settore, una volta verificata dall'Autorità.

Dall'avvio del mercato elettrico al 1° aprile di due anni fa sono state già operate alcune modificazioni della disciplina del dispacciamento di merito economico in quanto servizio che ha riflessi determinanti sull'intera filiera elettrica (produzione, reti e domanda di energia). L'esperienza applicativa ha dimostrato la fondatezza dell'approccio evolutivo "graduale" sul dispacciamento che ha consentito di far progredire il sistema elettrico dal regime di prezzi amministrati a quello di mercato, dall'assetto in cui i consumi erano espressi per via intermediata da GRTN/Terna al contesto attuale in cui la domanda elettrica esprime se stessa e partecipa alle negoziazioni di Borsa, dall'approvvigionamento delle risorse necessarie al dispacciamento per via amministrata e pre-definita ad una selezione delle risorse effettuata tramite un mercato organizzato e dedicato al dispacciamento.

Il prossimo intervento evolutivo sulla disciplina di dispacciamento sarà operato nel corso del 2007 per l'implementazione graduale, ai sensi della deliberazione dell'Autorità n. 226/05, di meccanismi incentivanti lo svolgimento del dispacciamento al fine di ridurre ulteriormente i costi del servizio in un'ottica di efficienza generale del sistema elettrico.

La procedura adottata per il provvedimento

La disciplina riformata del dispacciamento viene emanata in esito ad un iter di consultazione con gli operatori avviato nel 2005 (due documenti di consultazione ed uno di ricognizione emanato dalla Direzione energia elettrica dell'Autorità); e ad un processo istruttorio in cui la disciplina medesima è stata oggetto, dal 2005, dell'Analisi di Impatto della Regolazione (AIR) promossa dall'Autorità in via sperimentale.

L'AIR, prevista dall'art. 12 della legge di semplificazione n. 229/03, è una procedura che ha come principale obiettivo il miglioramento della qualità complessiva della regolazione, dando pubblicità alle esigenze e agli obiettivi che stanno alla base dell'atto amministrativo, esplicitando le motivazioni dell'opzione adottata rispetto ad altre ipotesi di intervento, coinvolgendo nel procedimento tutti gli interessati.

A corredo del provvedimento odierno (che - di fatto - costituisce un Testo Integrato del dispacciamento 2007), viene pubblicata anche la relativa Relazione AIR che illustra in maniera dettagliata i presupposti e le motivazioni alla base delle scelte operate dall'Autorità. Infatti, sulla base della procedura AIR il provvedimento approvato dell'Autorità viene accompagnato da una relazione che ha il compito di illustrare l'iter seguito, evidenziando in particolare:

  • i riferimenti normativi generali ;
  • l'ambito di intervento del provvedimento;
  • le ragioni di opportunità dell'intervento;
  • gli obiettivi dell'Autorità;
  • le opzioni di intervento, i risultati delle consultazioni e le valutazioni delle opzioni;
  • la descrizione dell'opzione preferita e la motivazione della scelta effettuata.