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Comunicato stampa

Elettricità: negli anni 2000-2003 ridotta del 46% la durata delle interruzioni sulle reti locali e del 28% la loro frequenza

Milano, 28 dicembre 2004

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha verificato i livelli di continuità del servizio elettrico per l'anno 2003 e ha adottato i provvedimenti che definiscono gli incentivi e le penalità alle imprese per le interruzioni del servizio sulle reti locali di distribuzione dell'energia elettrica (da non confondere con i black-out nazionali). I provvedimenti sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it

In media nazionale, il 2003 ha confermato il miglioramento della continuità del servizio fornito ai clienti: i "minuti persi" sono scesi a 104 (dai 115 del 2002, 149 del 2001, 187 del 2000), e il numero di interruzioni subito da ciascun cliente è sceso a 2,7 (da 2,8 nel 2002; 3,3 nel 2001; 3,6 nel 2000), al netto dei distacchi programmati e dei black-out nazionali, incluse le interruzioni non attribuite alla responsabilità delle imprese distributrici.

Il miglioramento rispetto agli anni precedenti è stato ottenuto su tutto il territorio nazionale, con una prevalenza delle aree del Centro-Sud che vedono ridurre così la differenza nella qualità del servizio rispetto alle regioni del Nord. Nel quadriennio 2000-2003, la durata delle interruzioni passa da 285 a 154 minuti al Sud, da 194 a 88 al Centro e da 106 a 73 al Nord. La frequenza delle interruzioni passa da 5,0 a 4,0 interruzioni per cliente all'anno al Sud, da 4,8 a 2,6 al Centro e da 2,5 a 1,9 al Nord.

A livello medio nazionale, nel quadriennio 2000-2003 si è avuta una riduzione del 46% nella durata delle interruzioni e del 28% nella loro frequenza. Con questi risultati, l'Italia sta raggiungendo i più avanzati livelli qualitativi di altri Stati dell'Unione europea.

La verifica annuale dell'Autorità sui dati di continuità del servizio consiste in un intenso programma di controlli sui dati dichiarati dai distributori per le 322 zone, distinte per intensità abitativa, in cui è stato suddiviso l'intero territorio nazionale: le imprese distributrici sono "premiate" solo nel caso raggiungano risultati migliori di quelli predefiniti dall'Autorità, mentre le penalità sono attribuite qualora tali risultati prestabiliti non vengano raggiunti. A livello medio nazionale gli obiettivi dell'Autorità prevedevano un miglioramento minimo della durata delle interruzioni del 35% circa nel quadriennio; pertanto il miglioramento medio effettivo è stato di circa un terzo superiore agli obiettivi fissati.

Entro la fine dell'anno saranno pubblicati tutti i dati sulle interruzioni elettriche, con possibilità di interrogare on line le banche dati per il periodo dal 1998 al 2003 all'indirizzo: www.autorita.energia.it; i dati sono stati ricalcolati per tenere conto delle nuove modalità di rilevazione adottate per il secondo periodo di regolazione della qualità del servizio (2004-2007), per il quale l'Autorità ha già fissato gli obiettivi di ulteriore miglioramento.