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Comunicato stampa

Tariffe per il bimestre marzo-aprile 2002: in calo il gas (-3,4%) stabile l'elettricità (-0,2%)

Milano, 28 febbraio 2002

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha aggiornato le tariffe del gas

metano e dell'elettricità per il prossimo bimestre marzo-aprile 2002. Al netto

delle tasse, il gas metano scende del 3,4% in media nazionale; stabile

l'elettricità (-0,2%) per l'aumento delle componenti tariffarie collegate

all'incentivazione delle fonti rinnovabili e assimilate (impianti Cip6) che

hanno assorbito quasi completamente la riduzione dovuta al favorevole andamento

dei prezzi internazionali dei combustibili. Le delibere, di prossima

pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono disponibili sul sito internet

www.autorita.energia.it

Gas metano.

La media delle quotazioni dei greggi e dei prodotti

petroliferi, cui è indicizzato il prezzo del gas metano, si è ridotta nel

semestre agosto 2001-gennaio 2002 rispetto al semestre precedente, determinando

una riduzione delle tariffe per il mercato vincolato (consumi inferiori a 200

mila metri cubi annui: consumatori domestici, artigiani e piccole imprese) del

3,4 % in media nazionale al netto delle tasse e del 2,2% comprese le tasse.

Rispetto alla tariffa in vigore nel bimestre gennaio-febbraio 2002, la riduzione

corrisponde a circa 1,3123 centesimi di euro/mc (25 lire). Per la famiglia con

consumi medi (1.400 metri cubi all'anno, 116 al mese) la riduzione comporta una

minore spesa di 18,37 euro su base annua (circa 35.500 lire).

Per il prossimo bimestre la tariffa è composta da: 12,1596 centesimi di euro

al metro cubo (235 lire) per la materia prima (gas prodotto in Italia e

importato), pari al 21% del totale; 8,5422 centesimi di euro/mc (165 lire) per

l'attività di trasporto, pari al 15%; 10,2259 centesimi di euro/mc (198 lire)

per la distribuzione locale, pari al 18%; 26,7666 centesimi di euro/mc (518

lire) per le tasse, pari al 46%.

 

Elettricità.

L'andamento dei prezzi internazionali dei combustibili

utilizzati per la produzione di elettricità nel quadrimestre ottobre

2001-gennaio 2002 rispetto al quadrimestre precedente ha determinato una

diminuzione della corrispondente voce di tariffa di 0,2300 centesimi di euro per

kWh (circa 4,4 lire). La riduzione è quasi completamente annullata dall'aumento

di 0,2100 centesimi di euro/kWh (4,1 lire) della componente tariffaria a

copertura dei costi per l'incentivazione delle fonti rinnovabili e assimilate

(impianti Cip6). L'aumento è dovuto sia agli esiti delle aste di assegnazione

dell'energia incentivata al mercato libero sia alla sensibile riduzione della

rendita idroelettrica - dovuta alla bassa piovosità degli scorsi mesi - che

compensa in parte il costo dell'incentivazione. La voce di tariffa destinata

alla copertura dei costi delle fonti rinnovabili e assimilate è oggi pari a

0,95 centesimi di euro/kWh (18,4 lire/kWh) mentre la rendita idroelettrica

genera un risparmio per i consumatori pari a 0,25 centesimi di euro/kWh (4,8

lire/kWh).