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Data pubblicazione: 18 dicembre 2006

Delibera 15 dicembre 2006

Delibera/Provvedimento 290/06

Adempimento alle disposizioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas in materia di destinazione dei proventi finanziari generati dalle disponibilità finanziarie derivanti dagli acconti nucleari, delle sopravvenienze attive relative alle attività di smantellamento e di valorizzazione dei siti e delle infrastrutture esistenti alla copertura dei costi delle attività connesse allo smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse, alla chiusura del ciclo del combustibile e alle attività

L'AUTORITÀ PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Nella riunione del 15 dicembre 2006

Visti:

  • la legge 14 novembre 1995, n. 481;
  • il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79;
  • il decreto del Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, di concerto con il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, 26 gennaio 2000;
  • il decreto del Ministro delle Attività Produttive, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, 3 aprile 2006, di modifica del decreto interministeriale 26 gennaio 2000;
  • il decreto legge 18 febbraio 2003, n. 25, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2003, n. 83;
  • la legge 23 agosto 2004, n. 239;
  • il provvedimento del Comitato interministeriale dei prezzi 28 marzo 1990, n. 11, recante rimborso all'Enel di oneri straordinari;
  • il provvedimento del Cip 18 dicembre 1991, n. 32, recante rimborso degli oneri straordinari previsti dalla legge 9 gennaio 1991, n. 9;
  • il provvedimento del Cip 26 febbraio 1992, n. 3, recante rimborso degli oneri straordinari previsti dalla legge 9 gennaio 1991, n. 9;
  • la deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 12 giugno 1998, n. 58;
  • la deliberazione dell'Autorità 24 febbraio 2000, n. 39;
  • la deliberazione dell'Autorità 23 aprile 2002 n. 71;
  • la deliberazione dell'Autorità 13 aprile 2005 n. 66;
  • la deliberazione dell'Autorità 25 maggio 2006 n. 103, come successivamente modificata dalla deliberazione 1 giugno 2006, n. 107;
  • la deliberazione dell'Autorità 31 luglio 2006, n. 174;
  • il documento per la consultazione pubblicato dall'Autorità l'1 marzo 2006, recante criteri per la valutazione dell'efficienza economica nello svolgimento delle attività di smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse, di chiusura del ciclo del combustibile e attività connesse e conseguenti, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto interministeriale 26 gennaio 2000 (Atto n. 06/06).

Considerato che:

  • durante il periodo di attività produttiva delle centrali elettronucleari, la società Enel Spa ha provveduto a costituire un "fondo smantellamento impianti nucleari", vincolato alla copertura delle spese da sostenere nelle fasi di disattivazione di dette centrali, di scarico del combustibile irraggiato, di messa in stato di conservazione, decontaminazione e smantellamento delle centrali e di bonifica del terreno, e un "fondo trattamento del combustibile nucleare", vincolato alla copertura delle spese future per il trasporto del combustibile irraggiato, per il trattamento chimico del combustibile irraggiato, per il trattamento, l'immagazzinamento temporaneo e lo smaltimento definitivo dei residui;
  • i fondi di cui al precedente alinea, alimentati attraverso accantonamenti annuali sui ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica, avrebbero dovuto raggiungere, al termine della vita produttiva delle centrali elettronucleari, una consistenza tale da consentire la copertura delle spese relative allo svolgimento delle predette attività;
  • a causa della chiusura anticipata delle centrali elettronucleari e della conseguente cessazione degli accantonamenti, tali fondi non hanno potuto raggiungere la prevista consistenza;
  • gli oneri da reintegrare all'Enel rispetto agli accantonamenti già effettuati durante il periodo di attività produttiva delle centrali elettronucleari, connessi con le attività di riprocessamento del combustibile irraggiato, di messa in sicurezza con custodia passiva e di smantellamento delle centrali elettronucleari di sua proprietà, sono stati determinati dal Cip, con i provvedimenti n. 11/90, n. 32/91 e n. 3/92, come differenza tra la prevista consistenza dei due fondi sopra citati alla data di chiusura programmata delle centrali elettronucleari e la loro consistenza effettiva alla data di chiusura anticipata delle centrali stesse;
  • con la deliberazione n. 58/98, l'Autorità, in attuazione della disposizione dell'articolo 3, comma 2, della legge n. 481/95, ha valutato, tra l'altro, i provvedimenti del Cip di cui al precedente alinea, rideterminando in maniera definitiva gli oneri complessivi connessi alla sospensione e alla interruzione dei lavori per la realizzazione di centrali nucleari nonché alla loro chiusura, ivi incluse le attività di riprocessamento del combustibile irraggiato e per la messa in sicurezza con custodia passiva e lo smantellamento delle centrali nucleari;
  • in data 29 ottobre 1999, l'Enel ha conferito alla società Sogin Spa, costituita ai sensi dell'articolo 13, comma 2, lettera e), del decreto legislativo n. 79/99, acconti nucleari per un ammontare pari a 794,4 milioni di euro, di cui 463 milioni come credito nei confronti della Cassa conguaglio per il settore elettrico e la parte restante, pari a 331,4 milioni di euro, come disponibilità finanziarie rivenienti dai fondi di cui ai precedenti alinea;
  • con il gettito della componente tariffaria A2 si è completato, nel primo bimestre (gennaio - febbraio) 2000, il rimborso all'Enel e alle imprese appaltatrici degli oneri connessi alla sospensione e alla interruzione dei lavori per la realizzazione di centrali nucleari nonché alla loro chiusura;
  • con la deliberazione n. 39/00 l'Autorità ha fissato, a decorrere dall'1 marzo 2000, l'aliquota della componente tariffaria A2, destinata al rimborso degli oneri relativi allo smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse, alla chiusura del ciclo del combustibile nucleare e alle attività a queste connesse e conseguenti (la commessa nucleare), in misura pari a 0,6 lire per kWh consumato dai clienti finali, aliquota che è stata successivamente adeguata con diverse deliberazioni di aggiornamento tariffario;
  • le disponibilità finanziarie conferite dall'Enel all'atto della costituzione della Sogin sono evolute nel tempo, in diminuzione, a copertura dei costi della commessa nucleare, ed in aumento per gli incassi dalla Cassa rivenienti dalla componente tariffaria A2, compresi i relativi interessi, e per i proventi finanziari derivanti dalla gestione finanziaria delle medesime disponibilità;
  • la Sogin ha classificato gli acconti nucleari inizialmente conferiti dall'Enel e pari a 794,4 milioni di euro nella posta di bilancio "Acconti nucleari", iscritta nel passivo dello stato patrimoniale, quale anticipazione a valere sul costo a vita intera della commessa nucleare;
  • gli "Acconti nucleari" sono stati utilizzati nel tempo dalla Sogin in modo da chiudere in pareggio il conto economico della commessa nucleare, e pertanto ridotti in misura pari ai costi sostenuti per la commessa nucleare al netto dei proventi finanziari e dei ricavi per la vendita di combustibile nucleare a magazzino e di altro materiale ottenuto dalle operazioni di decommissioning;
  • con la deliberazione n. 71/02 l'Autorità ha rideterminato gli oneri conseguenti allo smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse, alla chiusura del ciclo del combustibile e alle attività connesse e conseguenti per il triennio 2002-2004, riquantificando l'ammontare del credito della Sogin nei confronti della Cassa; conseguentemente gli "Acconti nucleari" sono stati rivalutati di 17,1 milioni di euro nell'anno 2002;
  • con la deliberazione n. 66/05 l'Autorità ha determinato gli oneri nucleari a consuntivo per le attività svolte nel triennio 2002-2004, non riconoscendo maggiori costi di sede centrale per 4,8 milioni di euro;
  • con la deliberazione n. 103/06 l'Autorità ha determinato gli oneri nucleari a consuntivo per le attività svolte nel 2005, non riconoscendo 3 milioni di euro relativi ai costi di project management e di coordinamento e servizi generali, stabilendo altresì che per il finanziamento di detti oneri la Sogin utilizzi le disponibilità finanziarie degli acconti nucleari conferiti alla Sogin dall'Enel all'atto della costituzione della medesima Sogin, inclusi i relativi proventi finanziari (le disponibilità finanziarie derivanti dagli acconti nucleari);
  • nel terzo considerato, primo alinea, della deliberazione n. 103/06 si precisa che l'utilizzo di quote delle disponibilità finanziare derivanti dagli acconti nucleari "può rispondere, esclusivamente, ad esigenze di gestione finanziaria dei suddetti acconti, ovvero ad esigenze funzionali alla realizzazione della missione intestata alla società Sogin ai sensi del decreto legislativo n. 79/99, nei limiti del perimetro oneri nucleari"; mentre nel secondo alinea del medesimo considerato si specifica che "nel primo caso, l'utilizzo delle quote deve far salvo il valore del capitale, assicurando adeguati livelli di redditività, con la conseguenza che le relative rivenienze integrano la consistenza di detti acconti";
  • nella Nota integrativa al bilancio 2005 della Sogin, consegnato all'Autorità in data 21 settembre 2006 (prot. n. 023605 del 27 settembre 2006) e pubblicato sul sito internet della Sogin (www.sogin.it), è riportata una ricostruzione a posteriori dell'evoluzione nel tempo delle disponibilità finanziarie derivanti dagli acconti nucleari, sulla base di una autonoma interpretazione del considerato della deliberazione n. 103/06 di cui al precedente alinea;
  • secondo detta interpretazione, la deliberazione n. 103/06 consentirebbe di attribuire alle disponibilità finanziarie derivanti dagli acconti nucleari solo una parte dei proventi finanziari generati dalle stesse, e in particolare solo la parte, denominata "rivalutazione", necessaria a conservarne il valore reale. La Sogin, "in assenza di più precise indicazioni", valuta detta "rivalutazione" prendendo a riferimento l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività rilevato dall'ISTAT (indice NIC);
  • applicando detta "rivalutazione", le disponibilità finanziarie derivanti dagli acconti nucleari ammonterebbero, al 31 dicembre 2005, solo a 326,1 milioni di euro, a fronte di una liquidità totale effettiva ed inclusiva dei proventi finanziari totali pari a 373,2 milioni di euro;
  • la Sogin sostiene, quindi, che detta ricostruzione consente di scomporre la voce "Acconti nucleari" che, al 31 dicembre 2005, ammontava a 466,1 milioni di euro, in due distinte componenti:
    1. "Acconti da rendicontare all'Autorità", pari a 354,1 milioni di euro, calcolati come somma delle disponibilità finanziarie rivalutate in base all'indice NIC (326,1 milioni di euro) e del credito verso la Cassa relativo ai costi sostenuti dal consorzio SICN nel 2001 e riconosciuti dalla deliberazione n. 103/06 (28 milioni di euro), a copertura "di costi futuri da rendicontare all'Autorità";
    2. "Acconti residui", pari a 112,0 milioni di euro, destinata in parte alla copertura di costi già riconosciuti ed iscritti a lavori in corso (56,1 milioni di euro) ed in parte alla "copertura di costi della commessa nucleare che potrebbero non essere riconosciuti dall'Autorità" (55,9 milioni di euro);
  • con la prescrizione di cui al punto 8, lettera b), della deliberazione n. 174/06 l'Autorità ha richiesto alla Sogin di trasmettere, entro il 31 ottobre 2006, il rendiconto dell'evoluzione delle disponibilità finanziarie di competenza della commessa nucleare, dalla data di costituzione della Sogin fino al 30 giugno 2006, specificando le entrate e le uscite, compresi i proventi finanziari;
  • la Sogin, con nota del 31 ottobre 2006 (prot. n. 0029117, prot. Autorità 021647 del 6 novembre 2006), ha trasmesso all'Autorità il documento "Rendiconto dell'evoluzione delle disponibilità finanziarie di competenza della commessa nucleare. Nota di risposta alla richiesta di cui al punto 8.b della delibera 174/06 dell'AEEG" (di seguito: nota del 31 ottobre 2006), ribadendo la posizione già espressa nella Nota integrativa al bilancio 2005;
  • nella nota del 31 ottobre 2006 Sogin sostiene, tra l'altro, che la quota parte degli "Acconti residui" destinata alla copertura di costi della commessa nucleare che potrebbero non essere riconosciuti dall'Autorità si sarebbe formata nel tempo per effetto, principalmente, del surplus di proventi finanziari rispetto alla "rivalutazione", dei ricavi da smantellamento e dei ricavi derivanti dalla vendita del combustibile; i costi non riconosciuti dall'Autorità con le deliberazioni n. 66/05 (4,8 milioni di euro) e n. 103/06 (3 milioni di euro) sono stati detratti da questa voce;
  • l'articolo 9, comma 2, del decreto interministeriale 26 gennaio 2000, come modificato dal decreto interministeriale 3 aprile 2006, prevede che l'Autorità ridetermina gli oneri nucleari "tenendo conto di criteri di efficienza economica nello svolgimento delle attività";
  • le disponibilità finanziarie derivanti dagli acconti nucleari, rivenienti da accantonamenti di imposizioni tariffarie a carico degli utenti del sistema elettrico ed aventi una specifica finalità impressale da precedenti provvedimenti amministrativi, hanno una natura giuridica del tutto simile alle componenti tariffarie destinate alla copertura degli oneri nucleari; pertanto, solo i costi riconosciuti dall'Autorità in applicazione del suddetto principio di efficienza economica possono essere ammessi al finanziamento attraverso l'utilizzo di dette disponibilità;
  • l'interpretazione del primo e secondo alinea del terzo considerato della deliberazione n. 103/06 sostenuta dalla Sogin nella Nota integrativa al bilancio 2005 e nella nota del 31 ottobre 2006 è difforme dalla formulazione letterale di detto considerato, che specifica chiaramente che tutte le rivenienze, non solo una parte di esse, integrano la consistenza delle disponibilità finanziarie derivanti dagli acconti nucleari;
  • il vincolo di destinazione che grava su un finanziamento erogato attraverso contribuzioni pubbliche comporta che non solo il capitale, ma anche i frutti dello stesso, non possano essere distratti dalla destinazione a cui sono vincolati;
  • le disponibilità finanziarie derivanti dagli acconti nucleari hanno una destinazione pubblicistica, e pertanto i relativi proventi finanziari sono integralmente vincolati al perseguimento del medesimo fine pubblicistico;
  • la deliberazione n. 174/06 prevede esplicitamente che i ricavi da smantellamento devono essere portati in detrazione dei costi riconosciuti della commessa nucleare, così come i proventi finanziari relativi alle disponibilità finanziarie della medesima commessa nucleare.

Considerato infine che:

  • l'articolo 1, comma 102 della legge n. 239/04 prevede che "al fine di contribuire alla riduzione degli oneri generali afferenti al sistema elettrico di cui al decreto-legge 18 febbraio 2003, n. 25, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2003, n. 83, nonché alla sicurezza del sistema elettrico nazionale, la SOGIN Spa, su parere conforme del Ministero delle Attività Produttive, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, valorizza i siti e le infrastrutture esistenti".

Ritenuto che la Sogin sia tenuta:

  • ad applicare le deliberazioni dell'Autorità, ivi compresa la deliberazione n. 103/06, in modo conforme alla loro formulazione letterale e conseguentemente a destinare, sia per gli esercizi pregressi sia per i futuri esercizi, alla copertura dei soli costi riconosciuti dall'Autorità tutti i proventi finanziari derivanti dalle disponibilità finanziarie degli acconti nucleari e tutte le sopravvenienze attive derivanti dalle attività di smantellamento e di valorizzazione dei siti e delle infrastrutture esistenti di cui all'articolo 1, comma 102, della legge n. 239/04;
  • a trasmettere una revisione e integrazione della nota Sogin del 31 ottobre 2006, in materia di disponibilità finanziaria di competenza della commessa nucleare, nonché una relazione circostanziata relativa ai tempi e ai modi di attuazione, per gli esercizi pregressi, di quanto stabilito al precedente alinea

DELIBERA

  1. di diffidare la Sogin ad adempiere a quanto segue: applicare le deliberazioni dell'Autorità, ivi compresa la deliberazione n. 103/06, in modo conforme alla loro formulazione letterale e conseguentemente a destinare, sia per gli esercizi pregressi sia per i futuri esercizi, tutti i proventi finanziari derivanti dalle disponibilità finanziarie degli acconti nucleari e tutte le sopravvenienze attive derivanti dalle attività di smantellamento e di valorizzazione dei siti e delle infrastrutture esistenti di cui all'articolo 1, comma 102, della legge n. 239/04, alla copertura dei soli costi riconosciuti dall'Autorità;
  2. di disporre che la Sogin trasmetta, entro 90 giorni dall'entrata in vigore del presente provvedimento, una revisione e integrazione della nota Sogin del 31 ottobre 2006, in materia di disponibilità finanziaria di competenza della commessa nucleare, nonché una relazione circostanziata relativa ai tempi e ai modi di attuazione, per gli esercizi pregressi, di quanto stabilito al punto 1;
  3. di notificare il presente provvedimento alla Sogin, con sede in Via Torino 6, Roma, tramite fax e plico raccomandato con avviso di ricevimento;
  4. di comunicare il presente provvedimento al Ministro dell'Economia e delle Finanze, al Ministro dello Sviluppo Economico e alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico;
  5. di pubblicare il presente provvedimento sul sito internet dell'Autorità (www. autorita.energia.it), che entra in vigore dalla data della sua pubblicazione.