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Scheda tecnica

Sistemi di smart metering di seconda generazione per la misura di energia elettrica in bassa tensione e il rilascio dell’impronta energetica (energy footprint) al cliente finale. Benefici potenziali e orientamenti per il conseguente adeguamento regolatori

Consultazione 468/2016/R/eel

05 agosto 2016

 in formato pdf  

Con il documento per la consultazione  468/2016/R/eel l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico illustra gli orientamenti in merito agli impatti e ai necessari interventi regolatori di completamento per la fruibilità effettiva dei benefici potenziali al sistema dell'energia elettrica a seguito dell'introduzione di sistemi di smart metering di energia elettrica in bassa tensione di seconda generazione (smart metering 2G), dei quali sono stati definiti i requisiti funzionali (delibera 87/2016/R/ eel), in attuazione delle disposizioni del decreto legislativo n. 102/2014.

Con il documento l'Autorità intende analizzare un ampio quadro di tematiche inerenti alle modifiche del quadro regolatorio che è opportuno o necessario attuare al fine di consentire di sfruttare le potenzialità dei sistemi di smart metering 2G. In particolare l'analisi è volta a:

 

  • identificare le opportunità di sviluppo di nuovi servizi[1] o di processi esistenti nel settore dell'energia elettrica, anche al fine di consentire la valutazione dei relativi oneri necessari;
  • delineare i benefici associati agli scenari prospettati;
  • valutare i gap regolatori da affrontare al fine di concretizzare tutte le opportunità aperte dai nuovi sistemi di smart metering 2G;
  • indirizzare un percorso di riforma che sia sostenibile, organico e tutelante nei confronti dei consumatori finali e di tutti gli stakeholders coinvolti.

 

Il documento descrive la piattaforma tecnologica in chiave architetturale del sistema smart metering 2G muovendo dalle caratteristiche tecniche contenute nella delibera 87/2016/R/eel, inclusive della descrizione dei nuovi misuratori e delle potenziate performance di comunicazione che il sistema dovrà garantire ai misuratori per dialogare in maniera più efficiente con i sistemi di gestione delle imprese distributrici (attraverso la chain 1) e la nuova interfaccia di comunicazione con dispositivi utente (attraverso la chain 2).

Sono quindi illustrati i possibili impatti di settore che l'adozione della piattaforma dei sistemi di smart metering 2G potrà avere in termini di miglioramento di servizi e processi esistenti e sull'abilitazione di nuovi servizi e proposizioni commerciali, nonché su come ed a che livello tutto questo insista sui diversi attori della filiera. E' altresì sviluppata la valutazione di alcuni rischi e benefici associati con il processo di riforma anche in relazione ad esperienze e best practice internazionali. I miglioramenti correlati alla diffusione dei sistemi di smart metering 2G sono riferiti, direttamente o indirettamente, alla disponibilità degli attori della filiera e al cliente finale di dati con una prossimità tra il momento del prelievo o dell'immissione e la loro messa a disposizione.

In particolare sono analizzati i seguenti processi, servizi esistenti e servizi di nuova concezione a cui le specifiche funzionali dello smart metering 2G potrebbe abilitare miglioramenti:

  • fatturazione attiva retail (fatturazione nei confronti del cliente finale);
  • fatturazione passiva retail (fatturazione del servizio di trasporto);
  • gestione di eventi contrattuali;
  • processi di switching e voltura;
  • programmabilità dei volumi in prelievo e in immissione;
  • processo di settlement;
  • offerte orarie;
  • offerte prepagate;
  • servizi di reporting e sviluppo di modelli comportamentali di consumo;
  • demande side response.


Il documento 468/2016/R/eel descrive pertanto i benefici conseguibili in varie aree della filiera in virtù della sinergia tra il miglioramento a processi esistenti e l'introduzione di nuovi servizi legati all'uso dello smart metering 2G, fornendo dei criteri valutativi di natura qualitativa; in particolare i benefici sono considerati correlati a:
 

  • aumento della consapevolezza nei consumi elettrici;
  • riduzione della morosità del cliente finale;
  • attività di customer service e soddisfazione del cliente;
  • riduzione dei tempi di permanenza nei servizi di ultima istanza;
  • gestione della rete di distribuzione;
  • garanzie finanziarie tra attori della filiera.

Affinché le funzionalità tecniche del sistema smart metering 2G possano esprimere efficacemente i benefici potenziali descritti nel documento, l'Autorità ritiene necessario prevedere un opportuno adeguamento del sistema di regole vigente. Anche la sequenza temporale degli interventi regolatori potrà, infatti, essere rilevante nel guidare il rilascio tempestivo di sottoinsiemi di benefici, anche in considerazione che il dispiego della tecnologia 2G impiegherà un certo numero di anni per completarsi. Il diffondersi progressivo del nuovo sistema di misura  consentirà, infatti, di adeguare alcuni processi sistemici per i soli clienti dotati della nuova tecnologia; ciò crea una potenziale discriminazione tra clienti, in funzione dell'organizzazione del piano di installazione e messa a regime del sistema. In fase di adeguamento della regolazione bisogna dunque valutare l'equilibrio tra la tempestività nell'attivazione dei benefici e la minimizzazione della differenza di trattamento tra clienti appartenenti alla stessa tipologia. Il documento contiene, pertanto, valutazioni preliminari su una possibile mappa di interventi regolatori in grado di colmare il gap regolatorio che dovesse prefigurarsi a seguito dell'adozione di sistemi di smart metering 2G al fine dell'ottenimento dei benefici prospettati. In particolare sono considerati:
 

  • l'aggiornamento del Registro Centrale Ufficiale e strumenti di interazione con i misuratori per i venditori;
  • la messa a disposizione dei dati validati di prelievo e di immissione e la loro aggregazione ai fine dei rapporti commerciali;
  • il superamento progressivo della metodologia di profilazione convenzionale (load profiling) e la riforma del settlement;
  • lo switching e la voltura;
  • la disciplina del dispacciamento (futuro Testo integrato del dispacciamento)
  • le garanzie richieste da Terna;
  • il Codice di Rete di Distribuzione (CADE)
  • la fatturazione di periodo ai clienti;
  • la regolazione della qualità.


I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all'Autorità le proprie osservazioni entro il 20 settembre 2016.




(*) La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale.

 


[1] Per servizio è da intendersi una qualsiasi proposizione commerciale offerta al cliente finale e legata all'erogazione di energia elettrica e/o all'efficientamento delle relative modalità di consumo.
 

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