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Scheda tecnica

Delibera 225/2015/I/eel

Monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita per l'anno 2013

15 maggio 2015

Con la delibera 225/2015/I/eel, l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico ha approvato il "Monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita per l'anno 2013",  il rapporto annuale recante i dati relativi allo sviluppo degli impianti di generazione distribuita e della piccola generazione in Italia (con evidenza di dati regionali) per l'anno 2013.
A titolo di premessa, è utile specificare che, nonostante l'attività di monitoraggio per tale settore sia stata effettuata dal Regolatore già dal 2006, a partire dallo scorso anno nel monitoraggio relativo all'anno 2012 [1], l'Autorità ha applicato la definizione di "generazione distribuita" introdotta dalla direttiva 2009/72/CE - comprendente l'insieme degli "impianti di generazione connessi al sistema di distribuzione", indipendentemente dal valore di potenza dei medesimi impianti - sostituendo la precedente definizione che prevedeva esclusivamente l'insieme degli impianti di generazione con potenza nominale inferiore a 10 MVA. Per questo motivo anche nel presente monitoraggio, i principali dati vengono riportati anche con riferimento alla definizione di generazione distribuita precedentemente utilizzata, affinché sia possibile effettuare confronti su un arco temporale più ampio.
Alla luce di quanto sopra detto, nell'ambito del presente monitoraggio sono adottate le seguenti definizioni:

  • Generazione distribuita (GD): l'insieme degli impianti di generazione connessi al sistema di distribuzione;
  • Piccola generazione (PG): l'insieme degli impianti per la produzione di energia elettrica, anche in assetto cogenerativo, con capacità di generazione non superiore a 1 MW (non è strettamente un sottoinsieme della GD);
  • Microgenerazione (MG): l'insieme degli impianti per la produzione di energia elettrica, anche in assetto cogenerativo, con capacità di generazione inferiore a 50 kWe (non è strettamente un sottoinsieme della GD ma è un sottoinsieme della PG).

In considerazione della rapida evoluzione e dell'evidente transizione in corso degli impianti di produzione installati, il monitoraggio periodico della diffusione della generazione distribuita diventa sempre più importante: in particolare, come emerge dal rapporto, si sta assistendo a livello generale, ad un rapido aumento dell'energia elettrica prodotta da generazione distribuita e piccola generazione prevalentemente attribuibile agli impianti fotovoltaici e agli impianti da biomasse e biogas, ad un aumento della quantità di energia elettrica consumata in sito (sia in termini assoluti sia in termini percentuali rispetto al totale della produzione), nonché ad una riduzione della potenza efficiente lorda prevalentemente attribuibile agli impianti termoelettrici alimentati da fonti non rinnovabili.
Nello specifico, come emerge dall'analisi dei dati riportati nel monitoraggio, nell'anno 2013, in Italia, la produzione lorda di energia elettrica è stata pari a 63,4 TWh (circa il 21,9% dell'intera produzione nazionale di energia elettrica), con un incremento di circa 6,3 TWh (+11,1%) rispetto all'anno 2012, dovuto principalmente alla produzione termoelettrica derivante da impiego di biomasse, biogas e bioliquidi (+3,4 TWh) e alla produzione da fotovoltaico (+ 2,6 TWh). Si è anche registrato, tra l'altro, un aumento rilevante della produzione idroelettrica (+ 1,6 TWh) e una riduzione della produzione termoelettrica da fonti non rinnovabili (- 2,4 TWh). Nell'anno 2013 risultavano installati 587.284 impianti (+21,1% di impianti rispetto al 2012) per una potenza efficiente lorda totale pari a circa 30.167 MW (circa il 25,1% della potenza efficiente lorda del parco di generazione nazionale).
Per quanto riguarda particolarmente la piccola generazione, nello stesso anno, la produzione lorda di energia elettrica da tali impianti è stata pari a 26,2 TWh (circa il 9% dell'intera produzione nazionale di energia elettrica) con un incremento, rispetto all'anno 2012, di circa 5,9 TWh. Nell'anno 2013 risultavano installati 584.567 impianti di PG per una potenza efficiente lorda totale pari a circa 16.612 MW.

Relativamente al mix di fonti energetiche nell'anno 2013, il 75,4% dell'energia elettrica prodotta dagli impianti di GD è di origine rinnovabile e, in particolare, da fonte solare per una produzione pari al 32,1% dell'intera produzione da GD. Gli impianti esclusivamente alimentati da fonti rinnovabili rappresentano il 99,7% degli impianti totali in GD e l'83,9% della potenza efficiente lorda totale in GD. Considerando, invece, la PG, il mix di fonti è ancora più spostato verso la produzione da fonte solare e da biomasse, biogas e bioliquidi con una scarsa incidenza delle fonti non rinnovabili. Più in dettaglio, il 98,4% dell'energia elettrica prodotta dagli impianti di PG è di origine rinnovabile e, tra le fonti rinnovabili, la principale è la fonte solare, la cui incidenza è pari, per l'anno 2013, al 61,8%. Gli impianti esclusivamente alimentati da fonti rinnovabili rappresentano il 99,8% degli impianti totali e il 98,7% della potenza efficiente lorda totale in PG.
Considerando i consumi e la produzione, nel caso della GD la quota di utilizzo per autoconsumo dell'energia elettrica prodotta è pari al 23,3%, mentre il 73,5% dell'energia prodotta è stato immesso in rete e il restante 3,2% è stato utilizzato per l'alimentazione dei servizi ausiliari della produzione[2]. Con riferimento alla GD, nell'anno 2013 si è verificato un aumento della quantità di energia elettrica autoconsumata di circa 4,7 TWh in termini assoluti arrivando a 14,8 TWh nell'anno 2013, con un aumento dell'incidenza in termini percentuali sulla produzione lorda totale pari a 5,6 punti percentuali rispetto all'anno 2012 (da 17,7% nell'anno 2012 a 23,3% nell'anno 2013). Tale incremento, in termini assoluti, è da imputare principalmente agli impianti fotovoltaici (+1 TWh rispetto all'anno 2012) e agli impianti termoelettrici alimentati da fonti non rinnovabili (+3,3 TWh rispetto all'anno 2012). Di conseguenza è diminuita l'incidenza dell'energia elettrica immessa in rete di circa 6,3 punti percentuali (nell'anno 2012 il 79,8% dell'energia elettrica prodotta è stata immessa in rete), rimanendo circa invariati i consumi relativi ai servizi ausiliari di generazione (nell'anno 2012 il 2,5% dell'energia elettrica prodotta è stato utilizzato per l'alimentazione dei servizi ausiliari della produzione).
Infine, con riferimento alla destinazione dell'energia elettrica prodotta e immessa in rete, il 25,1% del totale dell'energia elettrica prodotta è stata ceduta direttamente sul mercato, mentre il restante 48,4% è stato ritirato dal GSE [3].

[1] Di cui alla deliberazione 427/2014/I/eel.
[2] Servizi ausiliari di centrale e perdite nei trasformatori di centrale.
[3] Di cui il 2% ai sensi del provvedimento Cip n. 6/92, il 13,7% nell'ambito del regime incentivante in tariffa fissa onnicomprensiva previsto dalla legge n. 244/07 e dal decreto ministeriale 18 dicembre 2008 e previsto dal decreto legislativo n. 28/11 e dai decreti interministeriali 5 e 6 luglio 2012 e il 32,7% nell'ambito del ritiro dedicato e dello scambio sul posto.

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