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Atti e documenti

Monitoraggio Retail - Qualità della fatturazione

Messa a disposizione delle misure in occasione della cessazione della fornitura

Nel 2023, le misure funzionali all'emissione della bolletta di chiusura messe a disposizione del venditore in ritardo da parte delle imprese distributrici riguardano un numero ridotto di casi in entrambi settori. Nel settore elettrico riguardando il 1,8% (-3,1 p.p.) su più di 11,5 Mln di misure. In quello del gas riguardano l'0,3% (-1,0 p.p.) su oltre 4,3 Mln di misure. In entrambi i settori la maggior parte dei suddetti ritardi si risolve entro 1 mese dal termine previsto dalla disciplina per la messa a disposizione.

 

 

 

 

 

 

La frequenza con cui le misure sono messe in ritardo a disposizione del venditore da parte delle imprese distributrici nel 2023 è inferiore alla frequenza dei ritardi con cui i venditori emettono le bollette di chiusura nei confronti di tutti i clienti, in entrambi i settori.

I ritardi nella messa a disposizione dei dati di misura sono distribuiti su tutte le imprese distributrici, ma nel 2023 si registrano maggiori criticità per le imprese distributrici di minori dimensioni in entrambi i settori. Inoltre, nel settore elettrico i ritardi sono più frequenti e più lunghi da risolvere che nel settore del gas.

Rispetto al periodo precedente all'entrata in vigore della deliberazione 100/2016/R/com, l'incidenza dei ritardi è significativamente ridotta nel settore del gas. In tale settore, si mantiene a livelli contenuti, dimostrando l'efficacia della disciplina riformata dell'Autorità nel 2016. Nel settore elettrico, nel 2023 l'incidenza dei ritardi ha superato quella registrata nel 2022.

 

 

In sintesi, in merito al rispetto dei termini di emissione delle bollette sintetiche di periodo e chiusura e, per il settore del gas, di messa a disposizione dei dati di misura in occasione della cessazione della fornitura, al di là di una minima variabilità, le prestazioni di venditori e imprese distributrici sono significativamente migliori che nel passato. Tale evidenza è dovuta anche agli interventi regolatori dell'Autorità, in attuazione della disciplina comunitaria e nazionale; dapprima in merito alla sola bolletta sintetica di chiusura e alla messa a disposizione dei relativi dati di misura da parte delle imprese distributrici, con la deliberazione 100/2016/R/com, e in seguito anche con riferimento a quella di periodo, con il TIF. Per il settore elettrico, l'incidenza dei ritardi nella messa a disposizione delle misure in occasione della cessazione della fornitura va monitorata con attenzione nell'ambito dell'attività di monitoraggio a seguire, anche al fine di verificare se frutto di criticità temporanee o che si consolideranno nel tempo.

Le cause dei ritardi nella messa a disposizione delle misure da parte del distributore e le dei ritardi da parte dei venditori che trascendono l‘operato dei distributori vanno ulteriormente approfondite sia nella prossima attività di monitoraggio che nell'ambito delle attività regolatorie e di vigilanza dell'Autorità.