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Monitoraggio Retail - Offerte e prezzi

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Offerte e prezzi

 

Nel mercato libero di entrambi i settori le offerte commerciali sono tipicamente differenziate dai servizi di tutela. Sono infatti presenti offerte a prezzo fisso e offerte che includono servizi aggiuntivi, sia a prezzo fisso che variabile, mentre i servizi di tutela sono basati su un prezzo variabile e sull'assenza di servizi aggiuntivi. Il servizio di maggior tutela nel settore elettrico e quello di tutela nel settore del gas sono, infatti, limitati alla somministrazione dell'energia o del gas a un prezzo che riflette le condizioni prevalenti nel mercato all'ingrosso.

Tale differenziazione è rilevata considerando sia le offerte disponibili nel Portale Offerte che le offerte effettivamente sottoscritte dai clienti.

Nel Portale Offerte per il settore elettrico sono rilevate a dicembre 2023  sono rilevate 2.390 offerte commerciabili disponibili per i clienti domestici e 1.710 per i BT Altri usi. A differenza di quanto rilevato fino al 2020, complessivamente per entrambe le tipologie di cliente nel 2023 anche se in diminuzione rispetto all’anno precedente, sono preponderanti tra le disponibili le offerte a prezzo variabile, 64,5% (-13,9 p.p. in un anno) rispetto a quelle a prezzo fisso, pari al 35,5%. La maggiore disponibilità di offerte a prezzo variabile è fortemente legata all’andamento e alla volatilità dei prezzi all’ingrosso rilevati a partire dalla metà del 2021. A seguito di tale incremento dei prezzi e della relatività volatilità, molti venditori hanno orientato la propria offerta su formule di prezzo variabile, in grado di intercettare maggiormente il rischio prezzo in uno scenario particolarmente complesso quale quello osservato nel periodo oggetto di analisi, riducendo il rischio delle più complesse previsioni e coperture necessarie per formulare un’offerta a prezzo fisso.

 

 

 

Nel settore del gas naturale sono rilevate a dicembre 2023 2.181 offerte per i clienti domestici, 543 per i Condomini e 1.149 per gli altri usi. Complessivamente per tutte le tipologie di cliente del settore del gas tra le disponibili erano preponderanti le offerte a prezzo variabile, 71,7% (+0,5 p.p. in un anno) rispetto a quelle a prezzo fisso, pari al 28,3%.

 

 

In merito ai contratti in essere nel 2023 nel settore elettrico, rispetto all’anno precedente è in crescita la quota di offerte a prezzo variabile, sia per i domestici che per i BT altri usi. Nonostante ciò, per i Domestici i contratti in essere a prezzo fisso continuano ad essere preponderanti, pari al 66,8% dei contratti in essere (-9,9 p.p. in un anno), probabilmente frutto di sottoscrizioni antecedenti al 2023, quando ancora le proposte di contratto a prezzo fisso erano preponderanti, poi eventualmente rinnovate. Diversamente, per i BT altri usi, per il secondo anno consecutivo dal 2018 le offerte in essere a prezzo fisso sono minoritarie, 31,7% dei contratti in essere (-15,2 p.p. in un anno).

 

 

 

Anche nel settore del gas, la quota di offerte a prezzo fisso in essere nel 2023 è in diminuzione per tutte le tipologie di clienti analizzate. Per il primo anno dal 2018 anche i Domestici preferiscono prevalentemente le offerte a prezzo fisso. In particolare, nel 2023 si approvvigionano con contratti a prezzo fisso il 44,0% dei domestici (-23,3 p.p.), il 13,2% per i Condomini (-6,5 p.p.) e il 23,3% per i non domestici (-13,9 p.p.).

 

I servizi aggiuntivi o gli altri elementi di differenziazione1, presenti nei contratti di mercato libero in essere nel 2023 sono:

  • principalmente inclusi nei contratti in essere a prezzo fisso dei domestici di entrambi i settori. Nell'elettrico, i domestici hanno scelto servizi aggiuntivi per il 97,9% (+5,2 p.p.), nel caso di offerte a prezzo fisso, e per il 67,6% (+11,9 p.p.) per quelle a prezzo variabile. Nel settore del gas i domestici hanno scelto servizi aggiuntivi per il76,7% (+12,0 p.p.), nel caso di offerte a prezzo fisso, e per il 41,8% (+1,3 p.p.) per quelle a prezzo variabile. È pertanto in aumento la quota di contratti dei clienti domestici in essere nel 2023 che prevedono servizi aggiuntivi in entrambe le strutture di prezzo;
  • poco diffusi tra i contratti in essere dei non domestici, a prescindere dalla struttura di prezzo. In particolare, nel settore elettrico i BT Altri usi hanno scelto servizi aggiuntivi nel 28,7% (+2,8 p.p.) dei contratti in essere a prezzo fisso e nel 43,7% (+13,7 p.p.) di quelli a prezzo variabile. Nel settore del gas naturale i Condomini hanno scelto servizi aggiuntivi nel 34,4% (+18,5 p.p.) dei contratti in essere a prezzo fisso e nel 18,5% (-8,8 p.p.) di quelli a prezzo variabile, mentre i non domestici rispettivamente nel 20,7% (+4,6 p.p.) per le offerte a prezzo fisso e nel 26,8% (+7,3 p.p.) dei casi.

Tra i servizi aggiuntivi e gli altri elementi di differenziazione sottoscritti nel settore elettrico è preponderante la "Garanzia di energia proveniente da fonte rinnovabile" sia per i domestici che per i non domestici.

Diversamente, nel settore del gas per i domestici sono molto diffuse le preferenze per "Programma di raccolta punti (proprio o altrui)” e per “Garanzia di energia 100% green”. I condomini preferiscono principalmente “Altri prodotti o servizi offerti insieme con il gas” e il clienti Altri usi “Garanzia di energia 100% green”.

 

 

 

 

 

 

 

In entrambi i mercati sono presenti offerte sottoscrivibili on line che generalmente possono risultare più convenienti di quelle sottoscrivibili attraverso altri canali, in ragione del fatto che tale modalità di sottoscrizione dovrebbe permettere ai venditori di minimizzare i costi di acquisizione del cliente, riuscendo a formulare offerte mediamente più vantaggiose rispetto a quelle commercializzate tramite canali differenti. Nonostante ciò, in entrambi i settori sono ancora residuali i domestici con in essere contratti sottoscritti online, 7,2% nel settore elettrico (-2,7 p.p.) e 13,4% per il gas (+3,3 p.p.).

 

 

Tra le offerte disponibili del mercato libero vi è un'ampia varietà di prezzi, in media maggiore di quella osservata nel 2022. Per i clienti domestici, il divario tra la spesa media del 10% delle offerte più convenienti e quella del 10% delle offerte meno convenienti nel corso del 2023 nel settore elettrico diminuisce per le offerte a prezzo variabile e aumenta leggermente per le offerte a prezzo fisso. Inoltre, diminuisce per entrambi i tipi di offerte nel settore del gas. Tale andamento va valutato alla luce dell’evoluzione della fase di elevata volatilità e di alti livelli dei prezzi all’ingrosso, iniziata a metà del 2021, i cui effetti si trascinano anche nel 2023.

Con riferimento alle opportunità di risparmio delle offerte sul mercato libero rispetto ai servizi di tutela, dall'analisi delle offerte disponibili sul Portale Offerte per i clienti domestici tipo2, la cui identificazione verrà ampliata nel corso dei prossimi rapporti, emerge come nel mercato libero nel corso del 2022 siano presenti alcune offerte più convenienti dei servizi di tutela, sia a prezzo fisso che a prezzo variabile, nonostante queste rappresentino una quota residuale di quelle disponibili. Tra le offerte variabili permane la presenza di offerte a prezzo variabile "a sconto" rispetto alla maggior tutela, nel settore elettrico, o al servizio di tutela nel settore del gas, consultabili esplicitamente nell'ambito del Portale Offerte.

Nel dettaglio, relativamente alla presenza nel Portale Offerte di offerte più convenienti dei servizi di tutela:

  • nel settore elettrico, per il cliente tipo domestico residente a Milano, 3kWh di potenza e:
    • 2.000 di consumo annuo, nel 2023 erano disponibili in media 122 offerte più convenienti della maggior tutela, pari al 13,2% delle offerte a disposizione. Di queste, 113 erano a prezzo variabile e 9 a prezzo fisso. Il risparmio massimo ottenibile scegliendo una delle offerte più convenienti della maggior tutela è in media pari a -126,58€ annui (pari al -17,1% della spesa di maggior tutela) per le offerte a prezzo variabile e a -130,65€ annui, (pari al -18,1% della spesa di maggior tutela);
    • 2.700 di consumo annuo, nel 2023 erano disponibili in media 227 offerte più convenienti della maggior tutela, pari al 14,9% delle offerte a disposizione. Di queste, 200 erano a prezzo variabile e 27 a prezzo fisso. Il risparmio massimo ottenibile scegliendo una delle offerte più convenienti della maggior tutela è in media pari a -167,18€ annui (pari al -17,2% della spesa di maggior tutela) per le offerte a prezzo variabile e a -247,50€ annui, (pari al -26,3% della spesa di maggior tutela);
  • nel settore del gas, per il cliente tipo domestico3, nel 2023 erano disponibili in media 15 offerte più convenienti del servizio di tutela, pari al 1,7% delle offerte a disposizione. Di queste, 8 erano a prezzo variabile e 7 erano a prezzo fisso. Il risparmio massimo ottenibile scegliendo una delle offerte più convenienti del servizio di tutela è in media pari a -98,87€ annui (pari al -5,8% della spesa del servizio di tutela) per le offerte a prezzo variabile e a -339,40€ annui, (pari al -20,0% della spesa del servizio di tutela)4.

Inoltre, se si considera il 10% delle offerte con valorizzazione della spesa più economica tra tutte quelle disponibili nel 2023:

  • nel settore elettrico, per il cliente tipo domestico residente, le offerte a prezzo variabile portano in media a una spesa più conveniente della maggior tutela in tutti i mesi dell’anno, mentre le offerte a prezzo fisso tale convenienza è registrata in cinque mesi del 2023;
  • nel settore del gas, per il cliente domestico, le offerte a prezzo variabile portano in media a una spesa più conveniente di quella del servizio di tutela in nessuno dei mesi del 2023 per le offerte a prezzo variabile e in tre mesi per le offerte a prezzo fisso

 

 

 

Nel 2023 nel mercato libero i domestici hanno mediamente pagato costi di approvvigionamento5 minori di quelli della maggior tutela. Tale differenza può avere fondamento, oltre che nei meccanismi di formazione del prezzo del servizio di maggior tutela, che tende poi a recuperare nell’anno successivo, anche nelle diverse strutture di prezzo delle offerte in essere nel 2023 e in particolare nell’elevata quota di offerte in essere a prezzo fisso per i clienti domestici, hanno fornito ai clienti che le hanno sottoscritte una copertura contro l’aumento della volatilità e dei livelli di prezzo all’ingrosso, ma che specularmente, nella successiva fase di tendenziale riduzione dei prezzi all’ingrosso potrebbero mantenere il prezzo mediamente pagato nel mercato libero maggiore ad un livello maggior di quello della maggior tutela.

I prezzi dell'energia elettrica fatturati ai clienti finali nel 2022 e nel 2023 risentono della situazione congiunturale di elevata volatilità ed elevati prezzi all’ingrosso. Rispetto a livelli osservati fino alla prima metà del 2021, i costi di approvvigionamento e commercializzazione fatturati ai clienti sono significativamente più elevati per tutte le tipologie di clienti.

 

Con riferimento al settore del gas naturale nel 2023, rispetto all'anno precedente, il prezzo di vendita al dettaglio complessivamente fatturato6 al netto delle imposte, per tutte le tipologie di clienti risente significativamente dell’aumento dei prezzi all’ingrosso osservato a partire da metà 2021 e perdurato per almeno parte del 2023. In particolare, nel 2023 i prezzi netti fatturati sono in aumento per i domestici e le attività di servizio pubblico. Diminuiscono invece per gli Altri usi e in misura minore per i Condomini.

 

 

 

In entrambi i settori i prezzi fatturati ai clienti domestici, storicamente più elevati dei non domestici (BT Altri usi e MT altri usi per l’elettrico e Condomini, Altri usi e Attività di servizio pubblico)7,8 sono stati inferiori di quelli fatturati ai BT altri usi e MT altri usi nel 2022 per poi tornare ad essere superiori nel 2023. Tale differenziale osservato in passato tra prezzi praticati ai domestici e ai non domestici del settore elettrico è confermato nel 2023, nonostante gli interventi legislativi in tema di mitigazione dell’impatto dei picchi di prezzo sui clienti finali (azzeramento oneri e riduzione IVA) e di potenziamento del bonus sociale per i clienti in condizione di disagio9. È inoltre compatibile con gli effetti della già menzionata differenziazione delle offerte commerciali (sia in termini di tipologia di prezzo che di servizi aggiuntivi ed elementi di differenziazione presenti nell'offerta scelta) oltre che con il maggiore livello di concentrazione del segmento dei domestici, con una diversa capacitazione della domanda e con alcune differenze nei costi di commercializzazione tra domestici e non domestici. In particolare, sono visibili gli effetti della maggiore diffusione di offerte in essere a prezzo fisso rispetto alle altre tipologie di cliente. Le offerte a prezzo fisso hanno permesso di contenere e ritardare gli effetti sui clienti finali dei rialzi delle quotazioni nei mercati all’ingrosso nel corso 2022. Tuttavia, hanno parimenti ritardato i benefici delle successive riduzioni di detti prezzi all’ingrosso, per chi le ha scelte prima che questi si riducessero.

L'evoluzione dei prezzi va monitorata con attenzione al fine di poter valutare:

  • quali delle suddette motivazioni risulta aver avuto più impatto nell’attuale fase congiunturale di prezzi all’ingrosso particolarmente elevati sul differenziale di prezzo tra domestici e non domestici;
  • se, stabilmente, la pressione competitiva implichi benefici in termini di minori prezzi per tutte le tipologie di clienti. Anche per quelle attualmente caratterizzate da un maggior grado di "innovazione dal punto di vista commerciale" e da una maggiore differenziazione delle offerte (anche se con prezzi maggiori), come quelle per i clienti Domestici.

Come ricordato nei precedenti Rapporti, tali analisi non possono prescindere dal fatto che il prezzo del mercato libero:

  • comprende una quota derivante dalla presenza di elementi aggiuntivi nelle offerte sul mercato libero rispetto alla fornitura di tutela (rientrano in tali casistiche le caratteristiche aggiuntive delle offerte del mercato libero: programmi fedeltà, servizi energetici, assicurazioni, etc.);
  • dipende dalle diverse tipologie di offerte presenti sul mercato libero. Fino al 2023, per i clienti domestici sono principalmente diffuse offerte a prezzo fisso (come sopra evidenziato). Tali offerte necessitano che il venditore acquisisca adeguate coperture per il rischio di incrementi futuri del prezzo. La scelta di offerte con tale struttura di prezzo determina infatti che a fronte del pagamento di un differenziale aggiuntivo da parte dei clienti a questi venga garantita la stabilizzazione della componente materia prima, nonostante la variabilità dei prezzi all'ingrosso.

In generale, è bene ricordare come la valutazione delle proposte contrattuali risulti particolarmente complessa, non solo per la presenza di elementi aggiuntivi che possono essere differenti tra le varie offerte ma anche in ragione delle caratteristiche del settore, dove il prezzo dell'energia varia su base oraria ed è caratterizzato da una elevata volatilità. Pertanto, al fine di garantire la comparabilità delle offerte, l'Autorità ha definito nel Portale Offerte specifiche modalità di confronto tra offerte che hanno strutture di prezzo diverse (tipicamente offerte a prezzo variabile e offerte a prezzo fisso) e ha standardizzato le modalità di esposizione delle caratteristiche delle offerte, quali la presenza di sconti e l'indicazione dei servizi aggiuntivi. Ciò comporta che la valutazione della convenienza dell'offerta effettuata al momento della sua scelta, nel caso di prezzo variabile, potrebbe non coincidere con una valutazione ex-post, sulla base dell'effettiva realizzazione del prezzo. Così un risparmio valutato al momento della stipula del contratto (sulla base dei prezzi futuri attesi) potrebbe non concretizzarsi, nel caso in cui le condizioni effettive di andamento del prezzo dell'energia risultassero diverse rispetto alle aspettative di andamento del suddetto prezzo considerate al momento della scelta. Il cliente finale che abbia, per esempio, scelto una offerta a prezzo fisso potrebbe conseguire un maggior risparmio, rispetto a quello valutabile al momento della stipula, in confronto ad una proposta economica con struttura di prezzo variabile (quale è anche il prezzo del servizio di maggior tutela), in caso di andamenti di prezzo effettivi maggiori rispetto alle originarie aspettative, così come avvenuto negli anni 2021 e 2022.

 


Tra i servizi aggiuntivi disponibili sono annoverati c.d. Servizi energetici accessori (es. strumenti digitali e collaborativi per il controllo di consumi e costi energetici, strumenti per aumentare l'efficienza energetica, prestazioni professionali come assistenza telefonica, manutenzione impianti, assicurazione ecc.…. Tra gli altri elementi di differenziazione dell'offerta sono annoverati, tra l'altro:

  • la garanzia di energia proveniente da fonte rinnovabile (offerta verde totale o percentuale);
  • i programmi di raccolta punti (propri o altrui);
  • gli omaggi o i gadget;
  • i vantaggi sull'acquisto di altri beni o servizi (es. sconti benzina, abbonamenti a riviste, ecc.…)
  • la garanzia di energia prodotta in Italia, per il settore elettrico.

2 Il Portale Offerte è stato interrogato mensilmente per verificare la spesa annua delle offerte a disposizione dei clienti tipo sottoelencati:

  • per il settore elettrico:
    • Domestico residente a Milano con 3kW di potenza e 2.700 kWh di consumo annuo, a partire da gennaio 2020;
    • Non domestico connesso in BT, sito a Milano, con 6 kW di potenza e 4.000 kWh di consumo annuo, a partire da luglio 2021;
    • Non domestico connesso in BT, sito a Milano, con 12 kW di potenza e 15.000 kWh di consumo annuo, a partire dal gennaio 2021;
  • per il settore del gas - Domestico sito a Milano - 1.400 Smc di consumo annuo - uso del gas naturale per Cottura, Riscaldamento e Acqua Calda - misuratore classe

3 Domestico sito a Milano - 1.400 Smc di consumo annuo - uso del gas naturale per Cottura, Riscaldamento e Acqua Calda - misuratore classe

In alcuni casi l’offerta più conveniente è sottoscrivibile qualora il cliente rispetti determinate condizioni, come ad esempio: offerte disponibili per i clienti che abbiano acquistato dal venditore di gas anche un pannello fotovoltaico.

5 Nel grafico vengono mostrati:

  • i prezzi mediamente fatturati nell’intero anno, che prendono a riferimento anche periodi di competenza precedenti e da cui si evincono i ritardi con cui le forti oscillazioni del PUN si trasferiscono sui prezzi fatturati ai clienti finali;
  • il livello del PUN medio afferente all’energia prelevata nel 2023. Verosimilmente, il livello di PUN osservato nell’ultima parte del 2023 sarà trasferito nelle fatture in scadenza nei primi mesi dell’anno successivo, attualmente non disponibili nel grafico.

Senza distinguere tra clienti nel mercato libero, nel servizio di tutela o nei servizi di ultima istanza.

In precedenza, si era osservata una prima fase di divergenza fino al 2015, successivi quattro anni di progressivo assottigliamento per poi tornare a divergere nel 2020.

In merito alle differenti dinamiche concorrenziali che caratterizzano i differenti segmenti di clientela, nel Rapporto 2017 veniva indicato "che:

  • nel segmento degli MT altri usi, la reazione alla dinamica concorrenziale sia maggiormente basata sull'offerta del minore prezzo, coerentemente con le caratteristiche della domanda e il livello di concentrazione osservato per tale segmento (bassa concentrazione, maggiore capacitazione della domanda e maggiore impatto della commodity energia elettrica sul bilancio del cliente);
  • nel segmento dei clienti BT altri usi, l'effetto della dinamica concorrenziale appare a un livello intermedio tra quelli osservati per clienti MT altri usi e per i domestici. Persiste anche in tale segmento un certo grado di ampiezza del range dei prezzi pagati dai clienti finali, ma il livello medio dei prezzi diminuisce nel tempo, anche se in misura minore rispetto a quanto osservato per i clienti MT Altri usi;
  • nel segmento dei clienti domestici, la dinamica concorrenziale, abbia permesso un aumento o comunque una mancata diminuzione dei prezzi mediamente praticati dagli operatori e un ampliamento del loro range. Anche in tal caso l'evoluzione dei prezzi osservati è compatibile con le caratteristiche della domanda e del livello di concentrazione osservato per tale segmento (maggiore potere di mercato degli esercenti, in particolar modo dei gruppi attivi anche nella maggior tutela, e maggiore concentrazione, limitata capacitazione della domanda e minore incidenza del costo dell'energia sul bilancio familiare).

Ne risulta che la pressione competitiva implichi benefici in termini di minori prezzi per i clienti MT Altri usi e, diversamente, spinga a maggiori "innovazione dal punto di vista commerciale" e differenziazione (anche se con prezzi maggiori) per i clienti Domestici. Per i clienti BT altri usi i benefici della concorrenza sono invece risultati in parte sia in termini di prezzo che di innovazione e differenziazione."

9 Il Governo è intervenuto in merito, a più riprese con una serie di iniziative legislative – legge di bilancio 2022, decreti-legge 17/22, 21/22, 50/22, 80/22 e 155/22. Nel 2023 ha inoltre adottato i provvedimenti seguenti: Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023), il decreto-legge 30 marzo 2023, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 2023, n. 56, il decreto-legge n. 131/23, convertito con modificazioni dalla legge 27 novembre 2023, n. 169.