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Scheda tecnica

Consultazione 5/2015/R/eel

Criteri di regolazione delle tariffe e della qualità dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica per il quinto periodo di regolazione - decorrenza 1 gennaio 2016

15 January 2015

Con il Documento per la consultazione 5/2015/R/eel, l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico illustra l'inquadramento generale e i criteri alla base delle linee di intervento che intende sviluppare nel corso del procedimento volto alla formazione di provvedimenti in materia di tariffe e qualità dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica e di condizioni tecnico-economiche per il servizio di connessione per il quinto periodo di regolazione che decorre dall'1 gennaio 2016.
Considerate le principali linee di evoluzione del quadro normativo europeo e nazionale, nel documento sono considerati alcuni fenomeni che incidono significativamente sulle modalità di gestione e utilizzo delle reti. Tra questi, in particolare:

  • l'evoluzione della domanda elettrica (sensibile calo per effetto della congiuntura economica, dello sviluppo della generazione distribuita, dell'aumento degli autoconsumi, dello sviluppo di elettrotecnologie efficienti, del miglioramento dell'efficienza energetica e dello sviluppo di strumenti di gestione della domanda - demande response);
  • gli impatti connessi allo sviluppo della produzione da fonti rinnovabili e della generazione distribuita.

La nuova regolazione che l'Autorità intende sviluppare dovrà risultare proattiva, capace di indurre comportamenti virtuosi tanto negli operatori quanto negli utilizzatori del servizio. In particolare la regolazione dovrà garantire non solo una spinta adeguata all'efficienza ma anche condizioni favorevoli agli investimenti capaci di creare valore per il sistema elettrico, nell'interesse ultimo dei clienti finali del servizio.
Per quanto riguarda la regolazione delle tariffe, in particolare, il documento considera:

  • durata del periodo regolatorio: l'Autorità è orientata a prevedere un prolungamento aumentandolo da quattro a sei anni (con meccanismi di aggiornamento infra-periodo);
  • logiche di riconoscimento dei costi: l'Autorità intende valutare l'ipotesi di introdurre, con criteri di gradualità ed evitando discontinuità in relazione ai costi già sostenuti, logiche di riconoscimento dei costi basate sulla spesa totale (costi operativi e investimenti), con l'individuazione di sentieri di sviluppo all'interno del periodo di regolazione che riflettano da un lato le ipotesi di efficientamento e dall'altro l'evoluzione attesa degli investimenti, con identificazione di una baseline, la definizione di criteri di ripartizione degli scostamenti tra livelli obiettivo e livelli effettivi della spesa totale e la fissazione della quota della spesa da considerare ai fini dell'aggiornamento del capitale investito riconosciuto;
  • obiettivi di recupero di produttività: l'Autorità intende procedere a una valutazione, mediante lo svolgimento di specifiche analisi di produttività, dei margini per la fissazione di ulteriori recuperi di produttività rispetto a quelli già conseguiti dalle imprese nel quarto periodo di regolazione. In relazione a questi ultimi l'Autorità intende prevedere orizzonti di trasferimento dei benefici ai consumatori che non vadano oltre il termine del quinto periodo di regolazione.

In chiave prospettica, viene inoltre considerata l'ipotesi di introdurre analisi di costo per funzione, per favorire una migliore valutazione delle performance delle imprese.
L'Autorità ritiene inoltre che i costi riconosciuti alle imprese debbano essere fondati su costi efficienti e che inefficienze legate alla dimensione non possano essere riconoscibili ai fini tariffari;

  • tasso di remunerazione del capitale investito: l'orientamento assunto prevede la revisione delle modalità di determinazione e aggiornamento del WACC con l'unificazione di tutti i parametri utilizzati per la determinazione del WACC per i servizi regolati dei settori elettrico e gas (nell'ambito del procedimento avviato con deliberazione 597/2014/R/com), ad eccezione di quelli specifici dei singoli servizi, tra cui il parametro β che esprime il livello specifico di rischio del singolo servizio e il peso di capitale proprio e capitale di debito impiegato per la ponderazione (rapporto D/E);
  • sviluppo infrastrutturale: nei successivi documenti per la consultazione si intende sviluppare le tematiche relative agli incentivi per lo sviluppo infrastrutturale con distinti ambiti di approfondimento per i servizi di trasmissione e di distribuzione.

In merito all'incentivazione dello sviluppo delle reti di trasmissione, l'Autorità intende introdurre meccanismi che tengano conto degli impatti effettivi sul mercato elettrico, sull'integrazione delle fonti rinnovabili e sulla sicurezza del sistema, in modo da perseguire una maggiore selettività nella remunerazione degli investimenti.
In merito alla distribuzione l'Autorità intende favorire un percorso efficiente di "smartizzazione" delle reti, con l'introduzione di logiche selettive di tipo output-based nel riconoscimento degli investimenti che favorisca la creazione di valore per gli utenti del servizio.
In merito al servizio di misura l'Autorità ritiene  che gli investimenti connessi al rinnovo del parco di misuratori installati debbano essere effettuati seguendo logiche di selettività e debbano essere fondati su attente analisi costi-benefici, al fine di assicurare la funzionalità di nuovi servizi ai clienti e agli operatori del mercato libero, privilegiando i benefici di carattere sistemico;

  • vincoli ai ricavi ammessi: è necessario l'avvio di una riflessione sui criteri di allocazione del rischio volume tra utenti e operatori, prevedendo un'evoluzione degli attuali schemi di regolazione, in modo da responsabilizzare maggiormente gli operatori rispetto ai costi del servizio. In tal senso si intende valutare l'ipotesi di introdurre menù regolatori che prevedano soluzioni a più basso rischio volume, con conseguente riduzione della remunerazione, e soluzioni a più alto rischio volume, che, per contro, possono offrire livelli di remunerazione più elevati;
  • tariffe per l'uso della rete: l'evoluzione del settore elettrico impone l'avvio una riflessione sulle logiche di formazione delle tariffe per l'uso della rete, nonché sui criteri di allocazione dei costi alle tipologie di utenza. In tale ambito, verrà valutata l'ipotesi di aumentare il peso delle componenti delle tariffe per l'uso delle reti legate alla potenza impegnata e verificata l'opportunità di reintrodurre margini di flessibilità nella definizione delle opzioni tariffari, lasciando ai singoli operatori la possibilità di definire opzioni tariffarie differenziate;
  • regolazione delle connessioni: l'Autorità intende valutare l'ipotesi di definire un'unica disciplina dei punti di connessione, in relazione alle caratteristiche dei punti (solo prelievo, solo immissione, prelievo ed immissione) e l'introduzione di forme di flessibilità sui livelli di potenza richiesti.

Per quanto riguarda la regolazione della qualità, posto che la regolazione incentivante della qualità del servizio andrà considerata in modo unitario con le valutazioni di remunerazione complessiva, in particolare, il documento considera:

  • continuità del servizio di distribuzione: l'Autorità intende prevedere una continuazione dei meccanismi incentivanti, di tipo output-based. Relativamente al numero delle interruzioni, ritiene ipotizzabile una traslazione al 2021 degli obiettivi di lungo termine. L'Autorità intende riservare un focus particolare alle interruzioni attribuibili a forza maggiore e a quelle con preavviso;
  • qualità della tensione nelle reti di distribuzione: l'Autorità intende continuare a focalizzarsi sui buchi di tensione per quanto riguarda la rete in media tensione, con una regolazione individuale e mirata, e sulle variazioni lente di tensione per quanto riguarda le reti in bassa tensione con l'introduzione di obblighi volti alla progressiva riduzione percentuale.
  • qualità commerciale del servizio di distribuzione: l'Autorità intende valutare forme di responsabilizzazione delle imprese per il rispetto dei tempi di connessione;
  • qualità del servizio di misura: l'Autorità intende mutuare dal settore gas la pubblicazione comparativa delle performance;
  • qualità del servizio di trasmissione: l'Autorità intende confermare ed estendere a tutta la rete il meccanismo di premi penalità basato sulla riduzione dell'energia non fornita di riferimento (ENS-R), modificare la definizione di incidente rilevante, prevedere regole di accorpamento delle disalimentazioni e confermare la regolazione dei servizi di mitigazione resi dalle imprese distributrici.

Al fine di rispettare il piano temporale previsto (entro primavera 2015: specifici documenti per la consultazione; entro settembre 2015: documenti per la consultazione con orientamenti finali; entro novembre 2015: adozione provvedimenti finali; anno 2016: consultazione su regolazione del servizio di connessione e entro luglio 2017 adozione provvedimento finale su connessione) la consultazione si concluderà il 16 febbraio 2015. Successivamente alla chiusura della consultazione saranno organizzati incontri di approfondimento tematico con gli stakeholder.

La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale.

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