href="atti-e-provvedimenti/dettaglio/dc/dc_condizioni_fornitura" title="Condizioni di fornitura">documento di proposta sulle
condizioni contrattuali del servizio di vendita dell'energia elettrica. Le
associazioni dei consumatori, le associazioni ambientaliste, i sindacati e le
imprese potranno fornire pareri e osservazioni, anche attraverso audizioni. Già
disponibile su internet (www.autorita.energia.it), il documento è anche a
disposizione presso la sede dell'Autorità in piazza Cavour 5, Milano e presso
l'ufficio di Roma in via dei Crociferi 19.
Le proposte di riforma delle condizioni contrattuali sono parte della
complessiva riforma del sistema tariffario elettrico e sono coerenti con le
proposte che l'Autorità renderà pubbliche prossimamente sulla continuità del
servizio (interruzioni della fornitura) e sulla nuova struttura della tariffa
finale.
Le decisioni che l'Autorità adotterà sulle condizioni di fornitura al
termine del processo di consultazione si applicheranno a tutti i clienti
vincolati, che non hanno la possibilità di scegliersi il proprio fornitore, e a
quelli che, pur potendo, non sceglieranno di accedere al mercato libero.
Attualmente le imprese fornitrici decidono autonomamente le condizioni
contrattuali che ritengono più adeguate per regolare il rapporto, mentre i
consumatori non hanno alcuna possibilità di negoziare le condizioni
contrattuali. In questo contesto le condizioni che saranno stabilite
dall'Autorità costituiranno clausole minime non derogabili se non a favore
degli stessi clienti.
Deposito cauzionale. L'Autorità propone la sostituzione dell'anticipo
sui consumi, attualmente richiesto a tutti gli utenti al momento della
sottoscrizione del contratto, con un deposito cauzionale a garanzia del corretto
comportamento del cliente. L'Autorità ritiene che il deposito non sia dovuto
dai clienti domestici che pagano le bollette attraverso domiciliazione bancaria,
circa 9 milioni di clienti su 22, che costituisce di per sé garanzia
sufficiente.
Procedure di distacco: l'Autorità propone una regolamentazione
complessiva della materia, oggi gestita autonomamente dagli esercenti,
introducendo anche dei limiti alla possibilità stessa di effettuare i
distacchi. In particolare i distacchi non potranno essere effettuati nei giorni
festivi e prefestivi e in base a clausole generiche. In caso di contestazioni
dovute a malfunzionamenti dei contatori il distacco potrà essere effettuato
solo a controversia conclusa. I distacchi dovuti a morosità non potranno
comunque essere effettuati per gli usi terapeutici dell'energia o quando il
debito sia uguale o inferiore al deposito cauzionale. Gli esercenti
multiservizio non potranno distaccare l'energia elettrica agli utenti che non
abbiano pagato altri servizi. Prima del distacco è comunque obbligatoria una
comunicazione scritta.
Rateizzazioni: l'Autorità propone che nel caso di conguagli
particolarmente elevati, gli utenti possano pagare a rate invece che in unica
soluzione. Le rateizzazioni saranno anche introdotte per gli utenti in
particolari condizioni di indigenza. La rateizzazione fino ad oggi è concessa a
discrezione del fornitore.
Ricostruzione consumi: nei casi di malfunzionamento dei contatori,
l'Autorità propone che la ricostruzione dei consumi parta dal momento esatto
del guasto. Nell'impossibilità di determinare il momento del guasto, la
ricostruzione potrà riguardare solo gli ultimi dodici mesi dal giorno
dell'accertamento. L'utente avrà trenta giorni di tempo per contestare i
risultati della ricostruzione.
Letture: secondo l'Autorità le letture dirette dei contatori da parte
del fornitore del servizio devono essere almeno annuali, e dovrà essere reso
disponibile un sistema di autolettura. Le imprese che non saranno in grado di
offrire l'autolettura dovranno effettuare almeno due letture dirette all'anno.
Fatturazioni: l'Autorità propone l'introduzione di requisiti minimi
di trasparenza e chiarezza dei dati riportati in bolletta e di informazioni
obbligatorie, analogamente a quanto già disposto per la bolletta del gas.
Inoltre l'Autorità propone che la periodicità di fatturazione sia bimestrale
per gli utenti domestici e per le attività commerciali in bassa tensione con
consumi limitati, mentre sarà mensile per gli altri utenti che hanno consumi
più elevati. L'Autorità propone anche di elevare da 15 a 20 giorni il tempo a
disposizione per il pagamento delle bollette. Una volta all'anno agli utenti
saranno segnalate le variazioni dei consumi rispetto all'anno precedente, allo
scopo di sensibilizzarli al risparmio energetico.
Penalità: l'Autorità propone che le penalità in caso di ritardato
pagamento siano graduate nel tempo, in modo da salvaguardare i "ritardatari"
occasionali. Infatti, per i primi dieci giorni è previsto il pagamento
dell'interesse legale, mentre una penalità progressiva sarà applicata solo
successivamente. Anche nel caso delle penalità le società oggi decidono
autonomamente.
Reclami: l'Autorità propone che l'esercente sia obbligato a rendere
nota la possibilità di sporgere reclami predisponendo moduli prestampati da
consegnare all'utente alla stipula dei contratti e ogniqualvolta ne faccia
richiesta. L'Autorità propone di utilizzare come riferimento il modello
definito lo scorso anno dalla Commissione europea.