Comunicato stampa
Elettricità: in bolletta prezzi differenziati, più equità e opportunità di risparmio
Un nuovo meccanismo di calcolo dei prezzi dell'energia per fasce
Milano, 15 May 2008
Dare ai consumatori l'opportunità di risparmiare sulle bollette, spostando i consumi nelle più economiche fasce di basso carico, introducendo anche una maggiore equità nel sistema. E' questo l'obiettivo del nuovo meccanismo di calcolo del prezzo dell'energia elettrica che verrà applicato con la necessaria gradualità dal 1° gennaio 2009 alle piccole imprese e dal 1° gennaio 2010 anche alle famiglie che non hanno ancora scelto il mercato libero (*). Le nuove modalità introdotte dall'Autorità per l'energia, si applicheranno a tutti i clienti dotati di misuratore elettronico (ormai diffuso su quasi il 90% del territorio nazionale mentre il restante 10% sarà completato nei prossimi 3 anni).
"Il nuovo sistema favorirà l'uso sempre più efficiente dell'energia elettrica e una maggiore equità tra consumatori, assicurando la necessaria coerenza tra i prezzi ai clienti finali ed i costi all'ingrosso - ha sottolineato il Presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas Alessandro Ortis -. Il provvedimento concilia anche tre fondamentali esigenze: non discriminare tra mercato tutelato e libero; non incidere da subito sulla spesa delle piccole imprese che non riescano facilmente a spostare i consumi; non gravare con sussidi incrociati tra piccole imprese e clienti domestici della maggior tutela. Inoltre - ha evidenziato Ortis - la gradualità prevista risponde all'esigenza, espressa dagli operatori, di avere il tempo necessario ad adeguare i sistemi di fatturazione".
Fino alla data di applicazione delle nuove modalità nulla cambia rispetto a oggi. Il provvedimento (delibera ARG/elt 56/08 che modifica il Testo Integrato Vendita-TIV) è disponibile sul sito dell'Autorità www.autorita.energia.it.
Che cosa cambia per i clienti domestici dal 1° gennaio 2010
Dal 1° gennaio 2010 a tutti i clienti domestici ancora in maggior tutela, dotati di un misuratore elettronico, saranno applicati prezzi dell'elettricità prima di tutto differenziati su base bioraria: in sostanza, sono previste due fasce orarie, una più costosa, dalle 8 del mattino alle 19 dal lunedì al venerdì e una più economica, dalle ore 19 alle ore 8 più i fine settimana. Risparmiare non sarà difficile: ad esempio, basterà fare tre lavatrici su cinque la settimana nelle ore o nei giorni più convenienti o almeno quattro lavapiatti su sette, tenendo conto che i consumi costanti, come quelli del frigorifero o del freezer, non sono penalizzati dal nuovo sistema di prezzi.
E' poi prevista una ‘bassa stagione' nei mesi di marzo, aprile, maggio, agosto, settembre, ottobre e un'‘alta stagione' nei mesi in cui si registra tradizionalmente una maggiore richiesta di energia elettrica (gennaio, febbraio, giugno, luglio, novembre, dicembre).
Per garantire alla famiglie la necessaria gradualità di adattamento, i nuovi corrispettivi saranno introdotti a partire dal gennaio 2010. L'Autorità ha inoltre previsto un periodo di ‘prova' per consentire ai clienti finali di capire come trarre vantaggio dal nuovo sistema, conoscendo l'andamento dei propri consumi per poterli concentrare il più possibile nelle ore a minor costo dell'energia. Nei sei mesi prima dell'applicazione del nuovo sistema, i fornitori di energia elettrica dovranno comunicare la ripartizione dei consumi secondo le ‘biorarie' e secondo i raggruppamenti mensili, in modo da permettere al cliente in regime di maggior tutela, di comprendere il suo profilo di consumo(*). Conoscere l'andamento dei propri consumi è infatti indispensabile per poterli concentrare nelle ore a minor costo.
Che cosa cambia per le piccole imprese con potenza disponibile superiore a 15 kW
A partire dal 1° gennaio 2009, a tutti i clienti non domestici serviti in maggior tutela con potenza disponibile superiore a 15 kW e dotati di un misuratore elettronico saranno applicati prezzi dell'energia elettrica differenziati in diverse fasce orarie e nei diversi mesi dell'anno.
L'applicazione sarà automatica (quindi non più solo a seguito di richiesta da parte del cliente finale come invece avviene oggi) dal gennaio 2009, garantendo anche in questo caso il tempo necessario per ottenere informazioni sui cambiamenti e capire come trarne vantaggi.
Anche per le piccole imprese è previsto un periodo transitorio di tre mesi prima della riprogrammazione del misuratore, durante il quale i fornitori di energia elettrica, pur non applicando i nuovi corrispettivi, dovranno comunicare in fattura ai clienti in maggior tutela, la ripartizione dei consumi secondo le fasce orarie: è infatti indispensabile conoscere l'andamento dei propri consumi per poterli concentrare nelle ore a minor costo dell'energia.
Che cosa cambia per le piccole imprese con potenza disponibile inferiore o uguale a 15 kW
A partire dall'1° aprile 2009, a tutti i clienti non domestici serviti in maggior tutela con potenza disponibile non superiore a 15 kW e dotati di un misuratore elettronico, saranno applicati prezzi per fasce differenziate ed in diversi raggruppamenti di mesi dell'anno.
Analogamente al caso degli altri clienti (non domestici con potenza disponibile superiore a 15 kW), la scelta del 1° aprile 2009 per l'automatica applicazione risponde all'esigenza di garantire un adeguato periodo transitorio per il cliente finale.
Inoltre è sempre previsto un intervallo di tempo, in questo caso di sei mesi prima dell'applicazione del nuovo sistema, in cui l'esercente la maggior tutela, pur non applicando ancora i corrispettivi differenziati, deve comunicare nella fattura la ripartizione dei consumi secondo le fasce orarie e i raggruppamenti di mesi, per permettere così al cliente di conoscere il proprio profilo di consumo e di valutare gli impatti dell'applicazione dei nuovi corrispettivi.
(*) Qualora il cliente finale non eserciti il suo diritto a scegliere un fornitore sul libero mercato, può essere rifornito dal distributore, direttamente o con apposita società di vendita, a prezzi definiti dall'Autorità ed aggiornati periodicamente, attraverso il cosiddetto regime "di maggior tutela".