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FAQ - Definizione dei contenuti informativi e delle procedure di raccolta dati in materia di servizio idrico integrato - Delibera 347/2012/R/idr

Disposizioni generali in merito all’invio dei dati

Responsabili della trasmissione dei dati all’Autorità sono i soggetti che, in virtù di qualunque titolo autorizzativo, gestiscono il servizio sul territorio, inclusi i Comuni che gestiscono in economia, i fornitori all’ingrosso e chi gestisce i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali.

Nel caso esista una separazione tra chi gestisce la rete e chi eroga (fattura all’utente finale) il servizio:

  • Il gestore della rete è equiparato ad un grossista che fornisce il servizio all’erogatore;
  • L’erogatore è equiparato ad un gestore che acquista tutto il servizio rete da un grossista;
  • Se l’erogatore ed il gestore sono all’interno dello stesso gruppo societario, possono trasmettere un unico file.

 

*Integrazione al precedente documento 

Sì.

Sì, in quanto comunque gestore del SII. In questo caso nel fileATO dovrà essere indicata nel “Tipo affidamento” la Gestione salvaguardata riportando le relative date di inizio e fine affidamento, anche se quest’ultima è antecedente al 31.21.2011.

 

 

*Integrazione al precedente documento 

Qualora nell’ATO sia applicata un’unica tariffa media, calcolata in base ai costi complessivi di tutte le gestioni, il gestore di riferimento, previo assenso scritto degli altri gestori, può richiedere all’Ente d’ambito e all’Autorità che venga simulato un “gestore unico virtuale”, fornendo i dati consolidati di tutte le gestioni, in modo da calcolare un unico vincolo sui ricavi per l’intero ATO.

L’eventuale successiva perequazione tra i singoli gestori è lasciata agli accordi tra le parti.

La dichiarazione di veridicità deve essere compilata dal gestore/grossista e sottoscritta dal suo
legale rappresentante, con riferimento ai dati economici ed alle infrastrutture da essi realizzate.

Tale dichiarazione è considerata valida se accompagnata da analoga dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti dei soggetti detentori delle informazioni non nella disponibilità del gestore.
Il legale rappresentante del gestore può assumersi la responsabilità della veridicità di tutti i dati trasmessi, previa verifica delle fonti documentali messe a disposizione dai soggetti detentori di tali fonti. 

I file possono essere rinominati a piacimento, come risulta più funzionale al soggetto che li invia. 

No, il valore riportato nelle stratificazioni deve risultare sempre minore o uguale al valore iscritto nel libro inventario. La fatture servono a giustificarne l’esatto ammontare, qualora si discosti da quanto riportato nel libro inventario, nonché ad allocarne gli importi nelle varie categorie di cespiti, qualora non desumibile dal libro inventario.

 

 

* Integrazione al precedente documento

Il libro inventario e il libro cespiti devono essere considerati documenti contabili alternativi egualmente validi.

 

 

* Integrazione al precedente documento

Tale gestore compilerà tanti fileATO quanti sono gli ATO in cui opera, riportando in ciascuno di essi tutti i Comuni nei quali gestisce il servizio e i dati economici e patrimoniali relativi al complesso dei Comuni di quell’ATO. Per ciascun fileATO compilerà, inoltre, tanti ModTariffe quanti sono gli ambiti tariffari presenti in quello specifico ATO. Infine dovrà predisporre tanti filePROPRIETARIO quanti sono i proprietari delle infrastrutture che gestisce sempre nello specifico ATO." 

Tale gestore compilerà due fileATO distinti, uno per i Comuni in regime CIPE ed uno per i Comuni in regime Metodo normalizzato. In ciascun fileATO riporterà i dati economici e patrimoniali relativi ai Comuni associati. 

Ai fini del metodo tariffario transitorio, un gestore che opera in regime CIPE è tenuto a fornire la stratificazione dei cespiti realizzati a partire dal luglio 2009.

Sarebbe comunque opportuna una ricostruzione storica di tutti i cespiti, in vista delle valutazioni che verranno effettuate per il sistema tariffario definitivo.

Il ModATO deve essere unico per tutto il perimetro di gestione ricadente all’interno del
medesimo ATO. Le diverse tariffe devono essere riportate come se fossero ambiti tariffari differenti. 

No, deve compilare un solo fileGrossista con i dati inerenti al complesso della gestione.

E’ richiesto l’invio dei dati aggregati relativi a tutte le gestioni del medesimo soggetto presenti in ciascun ATO. Ad esempio, se un soggetto gestisce più comuni in un medesimo ATO ma in virtù di concessioni differenti, riporterà i dati relativi alla gestione complessiva di tutti i comuni. Se il gestore opera in comuni appartenenti ad ATO diversi, invierà separatamente i dati relativi all’insieme dei comuni appartenenti a ciascun ATO. 

Dal momento che il gestore della depurazione svolge anche parte della fatturazione (nello specifico alle utenze industriali), dovrà compilare il fileATO. Riporterà nel ModTariffe le tariffe applicate alle utenze industriale ed i relativi volumi, mentre nel ModScambiSog indicherà il consorzio e nel ModScambiTariffe riporterà i corrispettivi unitari applicati alla transazione all’ingrosso ed i relativi volumi.
Il consorzio compilerà il fileGROSSISTA e i ModScambiSog, ModScabiTariffe e ModScambiCosti. Il gestore dell'acquedotto compilerà il FileATO e i ModScambiSog e ModScambiCosti. 

Tale soggetto compila il fileATO e classifica tutte le attività di erogazione di acqua all’ingrosso, indipendentemente dal fatto che sia acqua potabile o no, tra le attività del servizio idrico integrato.
Indica nel ModTariffe le tariffe applicate all’uso industriale, agricolo e igienico-sanitario, mentre nel ModScambiTariffe le tariffe di acqua potabile all’ingrosso. 

Il gestore riporta il valore dei cespiti nel FilePROPRIETARIO.
ATTENZIONE. Se il pagamento della realizzazione è avvenuto nell'anno di rilevazione dei costi operativi, l'importo incassato dal gestore dovrà essere riportato alla voce "lavori conto terzi" del ModCO, in corrispondenza della colonna “servizio idrico integrato”.

Per l’avvio della gestione in nuovi comuni il gestore dovrà presentare un unico ModCO in cuisarà rappresentato un bilancio “consolidato” al 31/12/2011 della propria gestione e della gestione del territorio acquisito, quest’ultima derivante dai dati di bilancio delle gestioni precedenti. Allo stesso modo, i dati territoriali e patrimoniali dovranno rappresentare il nuovo territorio gestito.
Per la cessazione della gestione in alcuni comuni, il consolidato non dovrà contenere i dati relativi ai vecchi comuni, i cui criteri di ricostruzione andranno adeguatamente descritti e motivati nella nota di accompagnamento ai formulari. 

 

 

*Integrazione al precedente documento

No, il prospetto di riconciliazione è libero. Occorre che sia predisposto in modo da  riconciliare agevolmente i dati inviati con le scritture contabili. 

File Gestore

Si.

File Ato - ModAto

Si intende la data in cui è stata stipulata l’ultima convenzione di affidamento

La superficie è quella relativa ai territori serviti, corrispondenti alla concessione. Quindi nel caso che in un comune il servizio sia svolto solo per una parte del territorio, poiché esiste una pluralità di gestori, è da riportare solo la quota parte gestita dell’intera superficie comunale, anche stimata. 

Nel caso si tratti di acquedotti utilizzati esclusivamente per forniture industriali, la lunghezza delle reti non deve essere indicata e i costi/ricavi devono essere riportati tra le “altre attività idriche” e stratificati nel relativo ModStratificazione, con codice “3”. 

Negli altri casi sono da considerarsi a tutti gli effetti appartenenti al SII e, pertanto, costi, ricavi e lunghezza reti devono essere inclusi.

 

 

*Integrazione al precedente documento

Le reti di fognatura bianca non devono essere considerati nel calcolo della lunghezza delle reti, mentre i costi di gestione devono essere riportati nella colonna “altre attività idriche” e le infrastrutture devono essere stratificate con codice “2” nel ModStratificazione. 

 

 

*Integrazione al precedente documento

Si conferma che l’indicazione corretta per il tipo di affidamento è “Gestioni tutelate, concessioni esistenti”, codice 04 della Tabella 4 delle istruzioni per la compilazione.
Occorre comunque indicare le data di inizio e fine affidamento, anche se quest’ultima è già decorsa.

La popolazione residente da indicare è quella corrispondente al territorio oggetto della
concessione. Nel caso di servizio di una parte del territorio comunale, indicare la popolazione residente nelle frazioni servite, rilevabile da ISTAT o dall'anagrafe del comune. Specificare nella relazione d’accompagnamento quale fonte è stata utilizzata.

È possibile utilizzare il dato ISTAT, ma occorre comunque verificarne la coerenza con quanto è conosciuto direttamente dal gestore; spesso infatti il dato ISTAT non intercetta percentuali importanti del fenomeno dei fluttuanti.
Eventuali considerazioni relative a scostamenti percentuali significativi rispetto al valore ISTAT dovranno essere giustificati nella relazione di accompagnamento. 

Il dato relativo al "totale carico inquinante delle acque reflue urbane dei comuni (AetuS)" si riferisce al valore di tutti gli AE del territorio gestito, sia quelli allacciati sia quelli potenzialmente allacciabili. Le modalità di calcolo sono riportate nel documento ISTAT indicato. Trattandosi di un dato potenziale stimato indirettamente da una serie di informazioni relative al territorio raccolte da ISTAT per altri scopi, è risultato opportuno segnalare ai gestori la necessità di verificare il valore che viene prodotto da detto Istituto attraverso un esame sulla affidabilità delle singole variabili usate per il calcolo. Eventuali considerazioni relative a scostamenti percentuali significativi rispetto al valore ISTAT dovranno essere riportate nella relazione.

Il dato relativo agli "AE serviti da depurazione" individua invece il carico inquinante che viene trattato dal servizio di depurazione attivo sul territorio di competenza del gestore, cioè quello prodotto dai soli utenti allacciati al depuratore. In questo caso il dato è quello desumibile dai dati gestionali dell'impianto.

Per la definizione del numero dei fluttuanti si chiede di indicare il numero di persone non residenti presenti nel territorio di competenza nel giorno di massima numerosità.

Per il calcolo o si hanno dati di rilevazione delle presenze o si possono usare stime derivate da studi “indiretti” (quali produzione di rifiuti, aumento di consumo di altri servizi), oppure si deducono dai dati ISTAT relativi a esercizi ricettivi (alberghi, B&B, campeggi, ecc. – individuazione dei posti letto), sommati alle seconde case, stimando una presenza media di persone ragionevole. Riportare in relazione le modalità di produzione del numero.

Si deve riportare il dato più verosimile della lunghezza totale delle reti gestite; la verosimiglianza del dato è nella responsabilità del gestore.

Nella relazione di accompagnamento sarà riportato il criterio di valutazione.

Ogni sito vale 1 indipendentemente da quante pompe o rilanci ha al suo interno. I pozzi non sono conteggiati come rilanci anche se asserviti direttamente a un serbatoio

Si.

Il servizio di fognatura si riferisce alla gestione di tutte le condotte fognarie, siano esse di rete o di collettamento alla depurazione. Ciascun gestore dovrà inserire nel fileATO i dati relativi agli “oggetti” realmente gestiti; in particolare se il collettamento sovracomunale è gestito da altro gestore, sarà quest’ultimo ad inserire nelle sue schede i dati relativi ai collettori.

Sì. Il numero di addetti deve corrispondere alla voce di costo inserito alla lettera B9 del bilancio.

E' corretto riportare la consistenza del solo fondo TFR che rimane in azienda

 

 

* Integrazione al precedente documento

No, l'IVA non deve mai essere considerata.

No, si intendono anche quelle ancora da emettere.

Sì.

Sì.

Per finanziamenti a tasso agevolato si intendono i finanziamenti concessi a fronte di specifiche previsioni normative o regolamentari, di livello nazionale, regionale o locale.

Le imposte da riportare sono quelle del bilancio 2011.

Sì.

Come riportato nelle istruzioni, gli oneri finanziari per debiti a breve e a medio-lungo termine sono da intendersi al netto degli oneri per finanziamenti a tasso agevolato e per debiti verso imprese controllate e collegate e verso controllanti, che devono essere compilati separatamente

Il gestore deve calcolare l'IT sulla base della formula del DM 1 agosto 1996

La compilazione è di competenza del gestore. Non è richiesta per i gestori ex CIPE

Le spese ATO e i canoni per le comunità montane vanno tenuti distinti e riportati separatamente, come richiesto nel ModCO. Qualora il gestore corrisponda all'ATO un unico importo comprensivo di entrambe le componenti, dovrà ottenere dall'ATO stesso l'informazione disaggregata.

 

 

*Integrazione al precedente documento

Sì, è corretta.

 

 

*Integrazione al precedente documento

E' il COTR da metodo normalizzato, così come risultante dalla formula, senza l'applicazione di inflazione, con la sola conversione da Lire ad Euro

 

 

 

*Integrazione al precedente documento

Devono essere conteggiate solo le utenze per le quali viene fornito il servizio di acquedotto.

 

 

*Integrazione al precedente documento

File Ato - ModCO

In tale fattispecie, il gestore che effettua il pagamento perequativo lo registrerà tra i costi per servizi mentre il gestore che riscuote il pagamento perequativo lo registrerà alla voce Rimborsi e indennizzi.

 

*Integrazioni al precedente documento

In assenza di una disciplina uniforme di unbundling, la scelta delle modalità di allocazione delle poste comuni è lasciata al gestore, secondo criteri di ragionevolezza. Tali criteri devono essere descritti nella nota di accompagnamento ai formulari. Nello specifico, le ipotesi prospettate sembrano ragionevoli.

Sì, sono considerati non industriali gli immobili diversi dalla categoria D. Nel caso di molteplicità di categorie catastali deve essere scorporata la quota parte relativa alla categoria D, secondo criteri di ragionevolezza.

In tale voce vanno riportate, ad esempio, le seguenti partite: penali applicate al letturista per l'errata lettura effettuata, rimborsi assicurativi per danni subiti agli impianti, le penali per i danni causati dai fornitori nell'esecuzione di lavori, ecc.

Il leasing deve essere riportato alla voce "Corrispettivi per l’uso di infrastrutture di terzi" nel "di cui corrispettivi a gestori preesistenti, altri proprietari". Il valore del bene preso a leasing deve essere stratificato in uno specifico FilePROPRIETARIO

Gli oneri straordinari attinenti alla gestione caratteristica vanno riportati nell'apposita voce della sezione "di cui" dei costi della produzione. I proventi straordinari vanno indicati nell'apposita riga "proventi straordinari".

Non necessariamente. La differenza va indicata e motivata nel prospetto di riconciliazione.

I ricavi da riportare sono quelli effettivamente conseguiti nel 2011 con la fatturazione di competenza dell'anno. Se, invece, nel bilancio sono stati iscritti i ricavi garantiti dalla TRM, stornando dal lato crediti l’importo atteso dei conguagli (sotto la voce "crediti verso tariffa" o "verso ATO" o "verso regolazione"), andrà calcolata la differenza rispetto ai ricavi di competenza di cui sopra, riportando tale differenza nel prospetto di riconciliazione, per far quadrare il ModCO con il dato di bilancio. In caso di recuperi e conguagli stabiliti dall’Ente d’ambito, inclusi nella tariffa applicata agli utenti nel 2011, i ricavi di competenza 2011 riportati nel ModCO dovranno includere tali recuperi e conguagli.

Qualora si tratti di attività che hanno ad oggetto contenuti riconducibili ai servizi idrici (ad esempio: progettazione di impianti idrici privati, analisi su fonti idriche private), indipendentemente dal fatto che siano prestate per un soggetto che non si occupa di servizi idrici, devono essere considerate "altre attività idriche".

L'accantonamento per trattamento fine mandato degli amministratori non va incluso in tale voce. Il relativo fondo andrà riportato nel ModATO nel fondo trattamento di fine rapporto o negli altri fondi accantonamento rischi e oneri.

No, devono essere escluse tutte le imposte sul reddito, mentre sono inclusi eventuali oneri tributari di altra natura.

 

*Integrazioni al precedente documento

Il gestore che sostiene i costi riporterà tutti i costi tra i costi della produzione e riporterà i rimborsi ricevuti nella voce “rimborsi e indennizzi” della sezione “ulteriori specificazioni dei ricavi”. I gestori che effettuano il rimborso riporteranno tali importi alla voce B7 “costi per servizi”.

 

 

*Integrazioni al precedente documento

Il gestore dovrà riclassificare tali accantonamenti nei costi “per godimento beni di terzi” e dovrà darne evidenza nei “di cui” dei costi alla voce “altri corrispettivi a comuni, aziende speciali, società patrimoniali”. Dovrà, inoltre, riportare tali corrispettivi, per la quota di competenza, nei fileProprietario relativi a ciascuna società patrimoniale, alla voce “Altri corrispettivi”. Il fondo per ripristino beni di terzi andrà incluso nella voce “Altri fondi rischi ed oneri” del ModATO.

 

 

*Integrazioni al precedente documento

Si conferma che il gestore deve riportare solo i contributi relativi al 2011

 

 

*Integrazioni al precedente documento

Tali costi devono essere allocati interamente nel servizio idrico integrato.

 

 

*Integrazioni al precedente documento

I costi del personale dei servizi comuni e delle funzioni operative condivise vanno riallocati nella voce B9), gli altri costi vanno contabilizzati nei costi per servizi B7). La relazione di accompagnamento dovrà dettagliare la ripartizione.

 

 

*Integrazioni al precedente documento

Si è corretto.

 

 

*Integrazioni al precedente documento

File Ato – ModCO2009

Chi invia i dati è l'attuale gestore. Per i dati 2009 farà riferimento ai dati contabili del vecchio gestore.

File Ato - ModStratificazione

Il costo dell’immobilizzazione immateriale “concessione” potrebbe essere riconosciuto nella misura in cui è giustificato dal costo delle immobilizzazioni sottostanti. È pertanto interesse del gestore stratificare i cespiti del Comune nel corrispondente filePROPRIETARIO.

Tutti i gestori, inoltre, che stratificano delle immobilizzazioni alla voce “17” del ModStratificazione del FileATO, dovranno specificare la natura e l’entità di tali immobilizzazioni nella relazione di accompagnamento.

 

*Integrazioni al precedente documento

Le immobilizzazioni da riportare nel ModStratificazione sono quelle presenti nei libri contabili dell'attuale gestore, anche se realizzate precedentemente alla data di affidamento del servizio.

Si conferma che per le infrastrutture iscritte nei propri bilanci il gestore deve compilare il ModStratificazione del fileATO, mentre per i beni di altri proprietari deve essere compilato il ModStratificazione del filePRPRIETARIO per ciascun proprietario. Lo stesso bene deve essere riportato in un solo prospetto. Il filePROPRIETARIO non deve essere compilato se non ci sono immobilizzazioni di proprietà.

 

*Integrazioni al precedente documento

Si conferma quanto stabilito nelle istruzioni: qualora il gestore abbia iscritto a patrimonio il valore del cespite al netto dei contributi a fondo perduto, il fondo di ammortamento dei contributi a fondo perduto, dove possibile, deve essere pari al fondo ammortamento del cespite lordo riportato nella stratificazione meno il corrispondente fondo ammortamento effettivamente iscritto a bilancio. Se ciò risultasse impraticabile, il fondo ammortamento dei contributi a fondo perduto deve essere calcolato a partire dall’anno di incasso, applicando la medesima aliquota di ammortamento del cespite di riferimento. La riconciliazione con i dati di bilancio andrà fatta in un prospetto riportato nella relazione di accompagnamento.

 

*Integrazioni al precedente documento

Tali cespiti non devono essere trasmessi nella stratificazione di quest’anno. Ai fini della determinazione tariffaria saranno presi in considerazione con la raccolta dati dall’anno prossimo.

 

*Integrazioni al precedente documento

La ricostruzione dell’ammortamento al netto delle rivalutazioni deve essere effettuato in modo coerente con l’ammortamento utilizzato dall’impresa. Se l’aliquota è variata nel tempo andrà applicata la medesima progressione anche al fondo ammortamento ricostruito.

 

*Integrazioni al precedente documento

È corretto includere tali spese.

 

*Integrazioni al precedente documento

Tutte le attrezzature devono essere classificate nella categoria 12.

 

*Integrazioni al precedente documento

Sotto la voce “teletrasmissioni” andrà inserita la telefonia per la quota parte relativa alla funzione di trasmissione dati. Gli altri dispositivi di telefonia andranno classificate come categoria 16 “altre immobilizzazioni materiali e immateriali”.

 

*Integrazioni al precedente documento

Sì, per la quota parte attinente ai servizi idrici. Il ribaltamento dovrà avvenire mediante l’utilizzo di appositi driver, di cui occorre dare conto nella nota di accompagnamento.

 

*Integrazioni al precedente documento

Qualora non siano desumibile dalle scritture contabili, i fondi ammortamento andranno ricostruiti utilizzando le aliquote fiscali, riportate alla tabella 10 del DCO 204/2012/R/idr, colonna "Metodo normalizzato".

 

*Integrazioni al precedente documento

Si è corretto.

 

*Integrazioni al precedente documento

Fermo restando che il mutuo è comunque riconosciuto, è necessario trasmettere la stratificazione di tutti i cespiti nel caso si voglia un riconoscimento maggiore del solo mutuo.

 

*Integrazioni al precedente documento

Il Certificato di regolare esecuzione è ammissibile come documento comprovante l'ammontare delle opere. Ciò non toglie che il valore riportato debba comunque essere minore o uguale a quanto iscritto nel Conto del patrimonio o nel Libro inventario del comune. In caso contrario il costo dell'opera non concorre alla valorizzazione dell’investimento.

 

*Integrazioni al precedente documento

  • Il gestore (anche ente locale) è proprietario dei beni. Il gestore compila il ModStratificazione del fileATO o il ModLibro del fileATO. Nel caso il gestore sia un ente locale o una sua società, il valore stratificato del cespite e il relativo fondo di ammortamento può essere ricostruito anche sulla base dei mutui contratti per il suo finanziamento. Il filePROPRIETARIO non deve essere compilato.
  • Il gestore ha in uso beni di un proprietario (anche ente locale), a cui versa un corrispettivo classificabile come rimborso della rata del mutuo. Il gestore compila il ModStratificazione o il ModLibro del filePROPRIETARIO. Nel caso di proprietà di un ente locale o sua società, il filePROPRIETARIO può riportare nel ModProprietario i dati afferenti ai corrispettivi per l’uso delle infrastrutture, senza la compilazione del ModStratificazione o del ModLibro.
  • Il gestore, proprietario dei beni, riconosce ad un soggetto terzo (anche un ente locale) il rimborso della rata di un mutuo contratto da quest’ultimo per il finanziamento di tali beni. Il gestore compila il ModStratificazione o il ModLibro del fileATO. Nel caso il soggetto terzo sia un ente locale o una sua società, il valore stratificato del cespite e il relativo fondo di ammortamento può essere ricostruito anche sulla base dei mutui contratti per il suo finanziamento. Il filePROPRIETARIO non deve essere compilato. 
  • Il gestore ha in uso beni di proprietà di una società patrimoniale, che riconosce ad un soggetto terzo (anche un ente locale) il rimborso di un mutuo contratto da quest’ultimo per il finanziamento di tali beni. Il gestore compila il ModStratificazione o il ModLibro del filePROPRIETARIO riferito alla società patrimoniale. Nel caso il soggetto terzo sia un ente locale o una sua società, il valore stratificato del cespite e il relativo fondo di ammortamento può essere ricostruito anche sulla base dei mutui contratti per il suo finanziamento.
  • Il gestore ha in uso beni di una società patrimoniale, proprietaria parziale dei beni, che riconosce ad un soggetto terzo (anche un ente locale) la rata di un mutuo contratto da quest’ultimo per il finanziamento dei beni di proprietà della società patrimoniale e ad un ulteriore soggetto (anche un ente locale), proprietario della quota parte dei beni residui, un ulteriore mutuo contratto per questa quota parte di beni. Il gestore compila il ModStratificazione o il ModLibro di due filePROPRIETARIO: uno intestato alla società patrimoniale e uno intestato all’ulteriore soggetto proprietario, in base ai criteri, rispettivamente, del precedente caso d) e b).

 

*Integrazioni al precedente documento

Il valore delle opere di urbanizzazione primaria deve essere stratificato sia come cespite, sia come contributo a fondo perduto, a prescindere dal fatto che gli oneri di urbanizzazione siano stati percepiti o scomputati a fronte del trasferimento delle infrastrutture. Nel caso tali opere siano iscritte a patrimonio con valore pari a 0, la loro valorizzazione sarà pari agli oneri di urbanizzazione scomputati. Nel caso non sia noto l’onere di urbanizzazione scomputato, tale valore potrà essere ricostruito anche sulla base di stime, andrà riportato nel ModLibro, avendo cura di riportare il medesimo valore sia come cespite sia come contributo.

 

*Integrazioni al precedente documento

Entrambe le opere devono essere riportate nel ModStratificazione. Il relativo fondo ammortamento sarà pari alla somma dei due fondi ammortamento: uno ricostruito sulla base delle quote capitale del mutuo e uno ricostruito sulla base delle aliquote di ammortamento adottate per il bene o, in mancanza di queste ultime, sulla base delle vite utili convenzionali.

 

*Integrazioni al precedente documento

Il fondo ammortamento da riportare nel modStratificazione è quello effettivamente maturato a bilancio al 31 dicembre 2011, quindi considerando l’eventuale applicazione di aliquote dimezzate.

 

*Integrazioni al precedente documento

Non rileva se i costi di realizzazione degli allacciamenti siano stati o meno capitalizzati.

Rileva quanto previsto nel precedente regime tariffario: se le tariffe erano calcolate al netto dei contributi, i contributi non devono essere riportati nel ModStratificazione. Se invece le tariffe erano al lordo dei contributi, tali contributi devono essere stratificati come cespiti finanziati a fondo perduto.

 

*Integrazioni al precedente documento

File Ato - ModStratOF

Gli oneri finanziari capitalizzati devono essere riportati esclusivamente nel ModStratOF.

 

*Integrazioni al precedente documento

File Ato - ModLibro

No, il ModLibro deve essere utilizzato esclusivamente per la trasmissione dei dati relativi ai cespiti acquisiti da precedenti proprietari.

 

*Integrazioni al precedente documento

Tale possibilità è ammessa solo per i cespiti acquisiti da società private.

Per i cespiti derivanti dalla trasformazione di aziende speciali e/o municipalizzate, ovvero acquisiti da queste ultime, i valori possono far riferimento al più vecchio libro contabile ove risulti evidente che l’acquisizione è avvenuta in continuità di valori di libro, escludendo qualsiasi rivalutazione.

 

*Integrazioni al precedente documento

File Ato - ModTariffe

No, si deve creare un ambito tariffario diverso per ciascun Comune.

Si. Se ciascun comune gestito ha una propria e differenziata tariffa CIPE, dovrà essere riempito per ciascun comune un differente ModTariffe con i suoi usi e le sue articolazioni.

Lo stesso meccanismo va sviluppato per ModTariffe2009.

Deve essere indicato un unico uso di depurazione (ad esempio, “industriali su qualità scarico”) riportando come unica tariffa QV (euro/m3 ) il valore medio dato da “totale euro fatturati quota variabile2011“ / “totale mc fatturati2011” e come volume erogato il totale nel “totale mc fatturati2011”.

Per la eventuale quota fissa (QF), nel caso fosse differenziata sempre in funzione dei coefficienti, riportare il valore medio dato da “totale euro fatturati quota fissa2011”/ “totale numero utenze2011”.

  • fino al minimo contrattuale impegnato si applica la Tariffa base
  • tra 1 e 1,5 volte il minimo contrattuale impegnato si applica la Tariffa p1
  • tra 1,5 e 4 volte il minimo contrattuale impegnato si applica la Tariffa p2
  • per consumi superiori a 4 volte il minimo si applica la Tariffa p3?

I dati devono essere forniti utilizzando gli spazi “bianchi” previsti per usi aggiuntivi in ModTariffe. Per ogni valore di minimo impegnato deve essere introdotta un’articolazione tariffaria (ad esempio “minimo impegnato 1”, “minimo impegnato 2”) dove i valori limite degli scaglioni divengono i multipli del minimo impegnato base utilizzati.

Ad esempio con l'articolazione indicata nel quesito, nel caso di un valore di minimo impegnato pari a 100 mc/anno, gli scaglioni diverranno:

  • base da 0 a 100
  • p1 da 101 a 150
  • p2 da 151 a 400
  • p3 > 400.

Per il resto la compilazione è analoga alle altre articolazioni tariffarie

Per ogni tipologia tariffaria si può ovviare inserendo un valore medio del minimo impegnato pari a:

dove:

  • mini = i-esimo valore di minimo impegnato (m3)
  • utmini = numero utenze con minimo impegnato i (num)

Per alcune utenze l’articolazione tariffaria applicata dall'Azienda prevede una fascia unica. I volumi devono essere indicati nella prima riga dove il minimo scaglione è pari a zero o nell’ultima con massimo scaglione che va ad infinito?

File Ato - ModQFissa

Se è applicata un'unica tariffa pro-capite, nell'uso relativo indicare un numero di utenti virtuali pari al numero di singole quote applicate e riportando il valore in euro della quota pro-capite in Quota Fissa.

Qualora fossero applicati valori diversi di tariffa pro-capite per differenti sottoinsiemi di utenti, occorre creare tante tariffe, usando anche gli spazi bianchi disponibili per altri usi, assegnando a ciascuna tariffa gli utenti virtuali e i differenti valori della Quota Fissa, che sarà pari alla tariffa pro-capite.

 

*Integrazioni al precedente documento

Se alle utenze condominiali viene applicata un'unica tariffa domestica indistintamente dall'eventuale presenza di usi diversi, il campo "numero di utenze" di ModQFissa deve essere valorizzato con un numero pari alle unità presenti all'interno del condominio; i volumi saranno riportati nelle celle "volumi scaglioni" relative al medesimo uso in ModTariffe.

Ad esempio un'utenza condominio con un consumo di 1.500 mc e 10 unità sarà riportato come segue:

ModTariffe

uso tariffa Min-Max scaglione Vol.scaglione
domestico tariffa agevolata 0-100 1.000
domestico tariffa base 101-180 500
domestico tariffa p1 181-300  
domestico tariffa p2 >300  

ModQFissa

uso num.utenze
domestico 10

Nel caso che invece siano conteggiate tariffe diverse a seconda dell'uso delle singole unità, il dato delle unità andrà ripartito tra i vari usi attribuendo il numero di unità virtuali e i relativi mc erogati a ciascun uso; quindi nel caso di condomio con un consumo di 600 mc e quattro unità, delle quali due domestico residente e due domestico non residente e per i quali i consumi siano stati equamente ripartiti, avremo:

ModTariffe

uso tariffa Min-Max scaglione Vol.scaglione
domestico tariffa agevolata 0-100 1.000
domestico tariffa base 101-180 500
domestico tariffa p1 181-300  
domestico tariffa p2 >300  

ModQFissa

uso num.utenze
domestico 2

 

ModTariffe

uso tariffa Min-Max scaglione Vol.scaglione
domestico tariffa base 0-120 240
domestico tariffa p1 121-300 60
domestico tariffa p2 >300  

 

ModQFissa

uso num.utenze
domestico 2

 

 

*Integrazioni al precedente documento

File Ato - ModScambiTariffe

Devono essere indicati tutti i servizi forniti, quindi bisogna inserire una “x” sotto le attività 1, 2 e 3.

File Proprietario

In questi casi occorrerà ricostruire il corrispettivo spettante a ciascun proprietario e, indipendentemente dal soggetto intermedio a cui viene versato, assegnarlo a ciascun proprietario nel corrispondente ModProprietario.

 

*Integrazioni al precedente documento

I corrispettivi per l’uso delle infrastrutture devono essere comunicati come segue:

  • nella riga “Rimborso rata dei mutui”: solo i corrispettivi derivanti dal rimborso della rata dei mutui;
  • nella riga “Altri corrispettivi”: i canoni di affitto delle reti o la quota corrispondente all’ammortamento delle infrastrutture e agli interessi/remunerazione del capitale;
  • nella riga “Altro”: gli affitti degli immobili.

 

*Integrazioni al precedente documento

Nel ModCO devono essere riportati i corrispettivi effettivamente erogati ai proprietari nel 2011, dettagliandoli nel “di cui” dei costi della produzione secondo le distinzioni richieste. La somma delle voci riportate deve corrispondere al totale dei corrispettivi ricavabile dal ModProprietario alla voce “2011 corrisposto”. I corrispettivi dovuti per il 2012 e per il 2013 devono essere riportati, per ciascun proprietario, nel corrispondente ModProprietario e devono coincidere con i corrispettivi previsti nei dati di pianificazione del ModAto.

 

*Integrazioni al precedente documento

Poiché il gestore dovrà inviare due fileATO, l’uno attinente alla gestione MTN e l’altro alla gestione CIPE, invierà anche due fileProprietario, ciascuno contenente la stratificazione dei soli cespiti utilizzati nei rispettivi territori.

 

*Integrazioni al precedente documento

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