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Comunicato stampa

Approvate le nuove Linee guida per i Titoli di Efficienza Energetica (certificati bianchi)

Milano, 28 ottobre 2011

Maggiori ritorni in efficienza con incentivi più equilibrati per chi investe, in particolare grazie al riconoscimento garantito a progetti basati su tecnologie più strutturali, ossia in grado di generare per molti anni risparmi energetici ed economici a favore dei consumatori e del Paese. Si collocano in questa prospettiva le nuove Linee guida per i Titoli di Efficienza Energetica (TEE), o certificati bianchi, introdotte dall'Autorità per l'energia attraverso una revisione complessiva della regolazione tecnica di settore (delibera EEN 9/11 disponibile sul sito www.autorita.energia.it).

L'intervento dell'Autorità nasce dall'esigenza di adeguare il sistema alle strategie definite nei Piani nazionali per le fonti rinnovabili e  per l'efficienza, pubblicati dal Governo per delineare una strategia di raggiungimento degli obiettivi del cosiddetto Pacchetto Energia-Clima 20-20-20. Le nuove linee guida valorizzano l'esperienza maturata nei primi sei anni di funzionamento del meccanismo e adeguano la regolazione ai mutamenti del quadro normativo di riferimento, sulla base degli esiti della consultazione avviata con il documento DCO 43/10 e recentemente estesa con la deliberazione EEN 7/11.

Le novità introdotte, che entreranno in vigore dal prossimo 1° novembre, consentiranno, fra l'altro, di accrescere la disponibilità di TEE, incrementando la liquidità e l'offerta


Le novità nel dettaglio

Tre le  principali novità, l'introduzione di un coefficiente di durabilità (coefficiente tau) che consente di riconoscere un numero maggiore di TEE ai progetti in grado di generare risparmi energetici nel corso di molti anni. In particolare: fino ad oggi il meccanismo ha contabilizzato e incentivato i risparmi energetici prodotti da qualsiasi tipo di intervento per un numero di anni "convenzionale" (cosiddetta "vita utile" dell'intervento o periodo di diritto al rilascio dei certificati bianchi) ed è, nella gran parte dei casi, inferiore alla "vita tecnica" effettiva delle tecnologie installate. Gli interventi che generano risparmi energetici per un numero di anni superiore a quello "convenzionale" sono stati quindi penalizzati nella misura in cui non si è tenuto conto di tutti i risparmi che sono in grado di generare nell'arco della loro vita tecnica; l'applicazione del coefficiente di durabilità consente così di superare tale limite.  

I risparmi incentivati rimangono comunque solo quelli 'addizionali', ossia quelli relativi all'installazione di tecnologie più efficienti di quelle mediamente diffuse nel mercato e/o che rispettano gli standard di efficienza obbligatori per legge.

Un ulteriore novità è la riduzione della dimensione minima per l'accesso dei progetti agli incentivi. L'ammissione al rilascio dei titoli sarà possibile anche per progetti di taglia molto inferiore a quanto avvenuto fino ad oggi, con decurtazioni variabili tra il 20% e il 93%..

Per stimolare ulteriormente lo sviluppo di una offerta qualificata di servizi energetici, con le nuove Linee guida l'Autorità prevede inoltre di pubblicare sul proprio sito internet informazioni aggiuntive in relazione alle società di servizi energetici che hanno ottenuto i TEE includendo, in particolare, informazioni relative agli ambiti d'intervento e all'eventuale ottenimento della certificazione di ESCO ai sensi della recente norma tecnica UNI-CEI 11352. In aggiunta, in continuità con quanto proposto con il citato DCO 43/10, nel provvedimento si prevede di portare a termine gli approfondimenti effettuati sino ad oggi, finalizzati all'introduzione di eventuali agevolazioni per progetti realizzati in base ad accordi contrattuali che prevedono la garanzia del risultato e beneficio del consumatore finale, inclusa una maggiore valorizzazione dei risparmi energetici ad essi associati.



NOTA - I "certificati bianchi"  o "Titoli di Efficienza Energetica" (TEE) sono uno strumento di mercato che ha preso avvio nel gennaio 2005 per promuovere l'efficienza energetica negli usi finali; in particolare, servono per 'certificare' il raggiungimento degli obiettivi di risparmio che le imprese distributrici di energia elettrica e gas devono conseguire, attraverso interventi e progetti per accrescere l'efficienza energetica negli usi finali di energia. Dall'avvio del meccanismo la regolazione tecnica ed economica del meccanismo e la sua gestione complessiva  sono affidate all'Autorità. Nell'ambito dell'attività di gestione  rientra quella divalutazione dei progetti che l'Autorità effettua anche avvalendosi del supporto di ENEA, la certificazione dei risparmi energetici ottenuti e l'autorizzazione al Gestore del mercato elettrico (GME) ad emettere i "certificati bianchi" in quantità pari ai risparmi certificati, a favore dei distributori, delle società controllate dagli stessi distributori, di società operanti nel settore dei servizi energetici e dei maggiori consumatori di energia che hanno un energy manager. Per dimostrare di aver raggiunto gli obblighi di risparmio energetico e non incorrere in sanzioni dell'Autorità, i distributori devono consegnare annualmente all'Autorità un numero di 'titoli' equivalente all'obiettivo obbligatorio.

L'Autorità pubblica rapporti annuali e semestrali sui risultati conseguiti dal meccanismo e sulle previsioni per il futuro, nei quali sono anche presentate proposte su come migliorarne l'efficacia e l'efficienza.

Le Linee guida sono lo strumento di regolazione principale del sistema, poiché indicano i criteri su cui impostare le attività di:

a) presentazione delle richieste di verifica e certificazione dei risparmi energetici conseguiti grazie ai progetti da loro realizzati;

b) calcolo dei risparmi energetici conseguiti da tali progetti;

c) certificazione di tali risparmi tramite emissione di corrispondenti Titoli di Efficienza Energetica





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