Comunicato stampa
Bimestre novembre-dicembre 1999: +2% la tariffa elettrica che torna sui livelli di un anno fa, +3,6% il gas metano che resta in saldo positivo dall'inizio delle riduzioni (+11,5 lire metro cubo)
Milano, 28 ottobre 1999
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha deliberato l'aggiornamento
delle tariffe dell'energia e elettrica e del gas metano per il bimestre
novembre-dicembre 1999, adeguandole all'andamento al rialzo dei prezzi
internazionali dei combustibili e del dollaro nei confronti dell'euro.
L'Autorità ha anche deliberato una riduzione della voce tariffaria relativa al
rimborso dell'onere nucleare che ha l'effetto di dimezzare l'aumento della
tariffa elettrica. Le delibere, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale,
sono disponibili sul sito internet www.autorita.energia.it
Tariffa elettrica: l'adeguamento comporta un aumento medio (riferito a
tutte le diverse aliquote delle tipologie di utenza, dalle domestiche alle
industriali, comprese le agevolate) del 2%, pari a circa 3,6 lire per kWh al
netto delle tasse. Per la famiglia residente con una potenza di 3 kW e consumi
di 225 kWh mensili, che rappresenta la grande maggioranza dell'utenza domestica,
si ha un aumento di 4,7 lire per kWh al mese al netto delle tasse, pari a circa
1.160 lire al mese comprese le tasse.
L'aliquota destinata a rimborsare ad Enel e alle imprese produttrici il
maggior onere determinato dalla anticipata chiusura delle centrali nucleari è
stata ridotta da 8 a 4 lire per kWh. Il completamento del rimborso, per un
importo finale di oltre 15.000 miliardi di lire, previsto entro il mese di
dicembre 1999, slitta a febbraio 2000.
Rispetto alle riduzioni determinate dall'andamento calante dei prezzi
internazionali dei combustibili fino a febbraio 1999, l'aumento del prossimo
bimestre riporta la tariffa elettrica sui livelli del primo novembre dell'anno
scorso. L'Autorità conferma per l'inizio del prossimo anno l'avvio della
riforma della tariffa elettrica che determinerà una riduzione media negli anni
2000-2003 di circa il 17 per cento. Le riduzioni previste dalla riforma, che
costituiranno comunque un vantaggio per i consumatori, sono riferite ai minori
costi industriali del servizio elettrico riconosciuti in tariffa, e saranno
applicate indipendentemente dall'andamento futuro dei costi variabili dei
combustibili.
Tariffa gas metano: l'adeguamento comporta un aumento medio nazionale
del 3,6% pari ad un aumento di 36,6 lire per metro cubo comprese le tasse. Per
la famiglia tipo, con consumi mensili di 116 metri cubi (1.400 metri cubi/anno),
l'aumento è di circa 4.250 lire al mese (51.000 lire all'anno).
Il rimborso riconosciuto agli operatori per gli approvvigionamenti della
materia prima (gas metano nazionale e internazionale) è stato determinato in
155,8 lire per metro cubo. Nonostante gli aumenti del prossimo bimestre per il
gas metano da riscaldamento permane un saldo positivo per i consumatori,
rispetto alle precedenti riduzioni, di 11,5 lire per metro cubo.
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