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Comunicato stampa

Gas: riconosciuti 106 milioni di euro per sovracosti emergenza inverno 2005-2006

Con l'ultimo reintegro di 4 milioni a Tirreno Power completati tutti i riconoscimenti

Milano, 8 agosto 2008

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha riconosciuto oltre 4 milioni di euro a Tirreno Power (4.185.177,38 €) per la copertura di maggiori costi sostenuti dall'impresa, secondo le misure resesi necessarie per fronteggiare l'emergenza gas dell'inverno 2005-2006. Con quest'ultimo riconoscimento si conclude il rimborso dei sovracosti sostenuti dagli operatori coinvolti, con un totale da 106 milioni di euro circa. I reintegri sono stati riconosciuti a fronte della sostituzione temporanea di gas naturale con olio combustibile nella produzione di energia elettrica; tale sostituzione si rese necessaria per contenere il consumo di gas in un periodo critico, caratterizzato da limitata disponibilità e da scarsità di capacità di stoccaggio ed importazione.

Quest'ultimo reintegro rappresenta l'atto conclusivo di una procedura che, come detto, ha visto riconoscere in totale oltre 106 milioni di euro circa, divisi tra 4 operatori: 4 milioni circa a Tirreno Power; 23 circa a Edipower; 13 circa a Endesa, ora E.on Produzione Italia; 66 a Enel Produzione.

Il totale dei costi graverà sull'insieme dei clienti finali del mercato del gas, secondo le disposizioni legislative del 2006 e le modalità che verranno stabilite dall'Autorità stessa. La delibera ARG/elt n.108/08 è disponibile sul sito www.autorita.energia.it

L'emergenza invernale 2005-2006 e il sistema nazionale gas

L'emergenza invernale 2005-2006 e il sistema nazionale gas

Per garantire la sicurezza delle forniture di gas naturale alle famiglie ed alle imprese in occasione dell'emergenza gas prodottasi durante l'inverno 2005-2006, il decreto legge 25 gennaio 2006 - convertito con legge n. 108/2006 - stabilì tempestivamente modifiche nel funzionamento delle centrali termoelettriche con l'obiettivo di ridurre il consumo di gas naturale, sostituendolo con olio combustibile; ciò per fronteggiare le particolari condizioni di crisi nell'approvvigionamento dovute anche ai ritardi accumulatisi nel tempo per lo sviluppo delle infrastrutture di stoccaggio e di importazione (gasdotti e rigassificatori). Una simile situazione oltre a riguardare la sicurezza delle forniture, influenza negativamente anche lo sviluppo concorrenziale del mercato del gas e gli oneri ad esso associati.

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