Comunicato stampa
Elettricità: dal 2008 cresce l'obbligo di ridurre le interruzioni
Penalità a operatori inadempienti, incentivi ai virtuosi - Approvate nuove regole qualità servizio
Milano, 21 dicembre 2007
Ridurre ulteriormente le interruzioni di energia elettrica. E' l'obiettivo dell'Autorità per l'energia che con la delibera n. 333/07 ha introdotto nuove regole per migliorare la qualità del servizio nel prossimo quadriennio 2008-2011. Le imprese di distribuzione di energia elettrica dovranno ridurre il numero delle interruzioni nelle forniture ai clienti, arrivando ad un miglioramento dell'11% in media a livello nazionale entro il 2011, con punte fino al 17% in alcune zone del Centro-Sud, in particolare Lazio, Puglia, Campania, Sicilia, Sardegna e Calabria.
Gli operatori che non raggiungeranno l'obiettivo di riduzione delle interruzioni prefissato dall'Autorità dovranno pagare delle penalità; coloro che riusciranno a realizzare miglioramenti superiori a quelli stabiliti, riceveranno degli incentivi. Si tratta di una novità di rilievo in quanto fino ad oggi il sistema di incentivi-penali era applicato solo per ridurre la durata delle interruzioni e non anche il numero.
L'Autorità ha anche richiesto di ridurre ulteriormente la durata delle interruzioni: per il prossimo quadriennio, il miglioramento richiesto nelle aree del Centro-Sud che non hanno ancora raggiunto gli obiettivi nazionali è del 26%. In sostanza, si dovrà passare dalla media di 77 minuti di luce persi l'anno, a 57 minuti.
Una duplice garanzia
L'obiettivo del provvedimento dell'Autorità è dunque da un lato di tutelare i consumatori dall'eccesso di interruzioni di maggiore durata e dall'altro di intervenire sulle interruzioni cosiddette "brevi" (tra 1 secondo e 3 minuti), anche per garantire maggiormente quelle imprese che spesso subiscono interruzioni, di processi di produzione che non sempre possono essere immediatamente ripresi.
Tra i Paesi Europei, l'Italia è il primo a introdurre la regolazione anche per le interruzioni brevi. Il sistema di premi/penalità istituito dall'Autorità ha già portato a ridurre le differenze tra Nord e Sud del Paese in termini di durata delle interruzioni.
Tutele estese a tutti i clienti
L'Autorità ha poi previsto che a partire dal prossimo gennaio 2008 anche le imprese elettriche di minori dimensioni siano soggette alla regolazione sulla qualità tecnica e commerciale: in sostanza anche i clienti delle imprese di minori, quelle con meno di 5mila clienti serviti, avranno assicurate le stesse garanzie di qualità, di quelli serviti da aziende di maggiori dimensioni.
Inoltre, è stata prevista la possibilità di ottenere dall'esercente, risarcimenti automatici in caso di mancato rispetto degli appuntamenti, viene estesa a tutte le tipologie di lavori e interventi sugli impianti. Gli indennizzi automatici aumenteranno in relazione al ritardo di esecuzione della prestazione rispetto allo standard fissato.
La delibera, infine, introduce per la prima volta verifiche da parte dell'Autorità sui dati di qualità commerciale elettrica che gli operatori sono obbligati a registrare e a trasmettere all'Autorità stessa.
NOTA
Per effetto della regolazione incentivante, nel 2006 è proseguito il trend positivo degli anni precedenti; nella media nazionale, infatti, i clienti domestici hanno subito 15 minuti di interruzione delle forniture in meno del 2005, da 80 a 64 minuti.
La durata complessiva delle interruzioni è infatti diminuita del 20%, considerando sia le interruzioni "lunghe", superiori a tre minuti, sia quelle "brevi", inferiori o uguali a tre minuti. Nel 2005 il miglioramento era stato del 12%. Negli ultimi sette anni, il miglioramento è stato del 67%: nel 2000 le famiglie subivano interruzioni di elettricità per circa tre ore all'anno, il triplo del 2006.
Numero delle interruzioni: lunghe e brevi
Nel 2006, il numero di interruzioni lunghe per cliente risulta in netta contrazione rispetto agli anni precedenti: negli ultimi otto anni la riduzione è stata del 37%. Un notevole miglioramento si riscontra, in particolare, per le interruzioni brevi: nel 2005 erano 5,9 l'anno per cliente, mentre nel 2006 sono state 4,8 (-20%); dal 2002, primo anno per cui sono disponibili i dati sulle interruzioni brevi, la diminuzione è stata di circa il 30%.
Considerando il numero totale di interruzioni (lunghe e brevi) per cliente, si assiste ad una riduzione dei disservizi da 9,5 nel 2002 a 7,2 nel 2006, con un miglioramento di circa il 24% nei quattro anni. I miglioramenti sono sostanzialmente il risultato di investimenti per l'ammodernamento della rete elettrica di distribuzione, effettuati dalle imprese ed incentivati dall'Autorità.