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Comunicato stampa

Sicurezza degli impianti a gas: verifica dell'Autorità per l'energia sull'applicazione del nuovo regolamento

Milano, 26 agosto 2005

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha convocato, per il prossimo 14

settembre, le associazioni degli installatori, dei distributori e dei venditori

di gas per verificare il processo di applicazione del recente regolamento per la

sicurezza dei nuovi impianti di utenza del gas, nonché i motivi dei disagi

recentemente segnalati da alcuni consumatori che hanno lamentato tempi troppo

lunghi per gli allacci di nuovi impianti e l'attivazione delle forniture.


L'Autorità, al fine di minimizzare la probabilità di incidenti e di tutelare

sempre meglio utenti e cittadini in materia di sicurezza, ha emanato nel marzo

2004 (delibera n° 40/04) un regolamento

che dispone, a partire dal 1° luglio 2005, nuove procedure e modalità per gli

accertamenti sulla sicurezza degli impianti a gas che alimentano caldaie per il

riscaldamento, scaldabagni, piani cottura e altre apparecchiature. Il

regolamento, che riguarda gli impianti funzionanti con tutti i gas distribuiti a

mezzo di reti (metano e gpl), è disponibile sul sito dell'Autorità

www.autorita.energia.it; esso non modifica l'attuale legislazione in tema di

sicurezza, ma prevede, come garanzia aggiuntiva, che il distributore di gas

prima di attivare la fornitura accerti che l'impianto del cliente sia dotato

della documentazione prevista dalla Legge 46/90. Tale documentazione, che deve

essere rilasciata dall'installatore, certifica la corretta esecuzione

dell'impianto di utilizzo del gas ed è destinata a garantire la piena sicurezza

dell'impianto stesso. Proprio gli impianti interni delle abitazioni e le

apparecchiature di utilizzo sono infatti responsabili della gran parte degli

oltre 200 incidenti che ogni anno avvengono in Italia per l'uso del gas.


Dal luglio 2005 (mese nel quale il regolamento dell'Autorità è entrato in

vigore, per le attivazioni della fornitura degli impianti di nuova

realizzazione) sono pervenute all'Autorità segnalazioni, da parte di clienti

finali, di allungamenti nei tempi di inizio delle forniture. Inoltre, le

associazioni di categoria di distributori e venditori di gas, nonché degli

installatori, hanno segnalato alcune problematiche nell'attuazione del

regolamento.

 

Da un primo esame delle segnalazioni pervenute risulta che in molti casi i

ritardi sono dovuti al fatto che un elevato numero delle "dichiarazioni di

conformità" predisposte dagli installatori sono non corrette o incomplete. Oltre

a ciò, spesso i clienti lamentano tempi troppi lunghi per ricevere, da parte del

venditore di gas, la modulistica per predisporre la documentazione da inviare al

distributore per gli accertamenti.

Il nuovo regolamento introdotto dall'Autorità prevede che l'attivazione della

fornitura, a seguito di una favorevole verifica della documentazione prevista

dalla legge, debba essere effettuata entro 10 giorni lavorativi dalla data in

cui il distributore riceve dal cliente tutta la documentazione, pena il

pagamento di un indennizzo al cliente.


L'Autorità ha avviato le prime verifiche sull'attuazione del provvedimento

finalizzate ad individuare le ragioni dei disagi subiti dai clienti finali ed

eventuali iniziative per superare le problematiche segnalate.

Inoltre, per facilitare l'esame, da parte dei clienti finali e di ogni

interessato, delle nuove procedure per l'attivazione della fornitura di gas,

l'Autorità ha pubblicato nel proprio sito una nota informativa intitolata

"Impianti

a gas sicuri dalla nascita". Tale nota può essere un utile strumento di

divulgazione anche da parte delle associazioni dei consumatori, il cui

contributo è importante soprattutto nei primi mesi di attuazione del

regolamento.

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