Comunicato stampa
Indennizzi automatici ai clienti in alta e media tensione per interruzioni del servizio elettrico. Adeguate le regole del dispacciamento per la partecipazione della domanda alla borsa elettrica. Appello al Consiglio di Stato sull'assicurazio
Milano, 29 dicembre 2004
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas, tra gli altri provvedimenti di
fine anno, ha disposto indennizzi automatici ai clienti del servizio elettrico
alimentati in alta e media tensione (piccole e medie imprese) con elevato numero
annuo di interruzioni e ha provveduto a modificare le regole del dispacciamento
per permettere la partecipazione attiva della domanda alla borsa elettrica. I
provvedimenti sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it. L'Autorità è
anche ricorsa in appello al Consiglio di Stato per salvaguardare la copertura
assicurativa delle famiglie in caso di incidenti connessi con l'uso del gas,
messa a rischio da una sentenza del Tar della Lombardia.
Indennizzi automatici per i clienti in alta e media tensione.
L'Autorità ha definito le modalità e i requisiti necessari affinché i clienti
di alta e media tensione possano ottenere indennizzi automatici, a partire dal
2006, in caso di interruzioni elettriche oltre i limiti massimi stabiliti
dall'Autorità. L'introduzione degli indennizzi automatici per i clienti in alta
e media tensione che subiscono un elevato numero di interruzioni nella fornitura
di elettricità è un provvedimento innovativo, dal quale l'Autorità si aspetta
una ulteriore riduzione delle interruzioni, fino al 7-10%, rispetto al
miglioramento già atteso del 20-25% sulle interruzioni del 2002. Poiché le
interruzioni in alta e media tensione hanno ricadute anche in bassa tensione, è
atteso un beneficio complessivo in termini di continuità e sicurezza del
servizio anche per le famiglie.
Per avere diritto agli indennizzi, i clienti di alta e media tensione
dovranno dimostrare di aver installato nei propri impianti apparecchi di
protezione in grado di evitare che eventuali interruzioni provocate da guasti
all'interno dei propri impianti di utenza si riverberino sulla rete, andando a
danneggiare così gli altri clienti connessi nelle vicinanze. Gli indennizzi
automatici saranno finanziati dalle penalità che le imprese distributrici
devono pagare se non raggiungono gli obiettivi di qualità previsti nel periodo,
definiti dall'Autorità e valide fino a tutto il 2007.
Qualora l'invito dell'Autorità ad adeguare gli impianti non venisse
recepito, i clienti in media tensione che non adegueranno i propri impianti, e
che quindi potrebbero essere causa di interruzioni non solo per sé ma anche per
gli altri clienti, saranno tenuti al pagamento di un corrispettivo tariffario.
Sono inoltre previsti controlli a campione per verificare le dichiarazioni di
adeguatezza degli impianti ai requisiti tecnici a cura dei clienti, che dovranno
essere rilasciate da personale qualificato per legge.
Nella definizione del provvedimento l'Autorità si è avvalsa della
collaborazione del CESI (attivo nella ricerca tecnologica sul sistema elettrico)
e del CEI (ente responsabile delle norme tecniche per il settore elettrico),
oltre agli esiti della consueta consultazione con tutti i soggetti interessati.
Dispacciamento: nuove regole per la domanda attiva in borsa.
L'Autorità ha adeguato le regole del dispacciamento di merito economico per
consentire la partecipazione della domanda nella borsa dell'elettricità. Il
provvedimento, adottato contestualmente agli indirizzi del Ministro delle
attività produttive che ha istituito un periodo transitorio di tre mesi (1
gennaio-31 marzo 2005), introduce maggiore flessibilità al sistema per tutto il
2005 prevedendo la possibilità, per i clienti idonei e per l'Acquirente unico,
di cedere in borsa le eventuali eccedenze di energia elettrica acquistata
tramite contratti bilaterali.
Inoltre, nel periodo transitorio, gli oneri di sbilanciamento, vale a dire i
costi da sopportare da parte della domanda per compensare le proprie deviazioni
dai programmi di acquisto di elettricità da questa effettuati, saranno
fortemente ridotti proprio per consentire agli operatori un apprendimento
graduale dei propri comportamenti di acquisto e di prelievo effettivo.
In tal modo, l'attività della borsa elettrica giunge nella fase di
maturità, nella quale domanda ed offerta possono incontrarsi non solo in
termini di quantità, ma anche di prezzo; ciò a beneficio della concorrenza e
dell'efficienza complessiva del sistema. Con il termine del periodo transitorio
(1 aprile 2005), sarà esteso a tutti gli effetti il trattamento dello
sbilanciamento dei produttori ai clienti finali; ciò introdurrà completa
simmetria di comportamento nelle negoziazioni di borsa e nella gestione del
dispacciamento.
Assicurazione gas. L'Autorità si è appellata al Consiglio di Stato
per l'immediata sospensione degli effetti della recente sentenza del Tar della
Lombardia che ha annullato il provvedimento dell'Autorità del dicembre 2003 in
materia di assicurazione gas. La copertura assicurativa nazionale in favore di
18 milioni di famiglie per incidenti domestici (infortuni e incendi) è presente
dal 1991 e da allora tutti i consumatori di gas contribuiscono al suo costo
attraverso le tariffe (40 centesimi di euro in totale per famiglia all'anno).
Con il provvedimento del dicembre 2003 l'Autorità ha disposto che la scelta
dell'assicurazione nazionale comune avvenisse tramite gara pubblica, a garanzia
del minor costo possibile per i consumatori; in precedenza provvedeva
direttamente l'Eni per conto di tutti i distributori di gas. Quanto disposto
dall'Autorità prevede coperture assicurative minime, lasciando liberi i
consumatori di stipulare ulteriori assicurazioni integrative (ad esempio per
aumentare i massimali).
La delibera dell'Autorità è stata contestata presso il Tar da Confedilizia
che chiede l'abolizione dell'obbligatorietà dell'assicurazione; ciò
comporterebbe l'assenza di copertura assicurativa o l'eventuale stipula di
assicurazioni volontarie, anche differenziate, da parte di singoli o gruppi di
clienti.
L'Autorità ritiene che la copertura assicurativa minima nazionale risponda
ad un rilevante criterio di equità e tutela sociale, poiché garantisce non
solo le famiglie che provocano l'eventuale incidente, ma anche quelle contigue
che ne fossero coinvolte. La rilevanza di tali coperture assicurative è ancora
più evidente se si considera che il Comitato Italiano Gas ha appena comunicato
un aumento degli incidenti da gas verificatisi nel corso del 2003 rispetto agli
anni precedenti (in particolare nel 2002 ci cono stati 137 incidenti, di cui 17
mortali, mentre nel 2003 ci sono stati 188 incidenti, di cui 26 mortali).