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Comunicato stampa

Avviata la realizzazione della borsa del gas. Facilitate le transazioni bilaterali e fissate le prossime tappe per il funzionamento di un mercato organizzato.

Milano, 27 febbraio 2004

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha adottato un

provvedimento che favorisce le cessioni e gli scambi di gas naturale e di

capacità di trasporto sui metanodotti e ha fissato le tappe per la

realizzazione in Italia di un mercato organizzato del gas (borsa). Il

provvedimento, disponibile sul sito internet www.autorita.energia.it, tiene

conto delle proposte formulate dai soggetti interessati pervenute nell'ambito di

una consultazione avviata dall'Autorità nel luglio 2003.

La borsa del gas costituisce uno strumento essenziale per il proseguimento

del processo di liberalizzazione e lo sviluppo di un mercato concorrenziale del

gas; la sua realizzazione è d'altra parte favorita dal modello entry-exit già

adottato dalla regolazione italiana per l'accesso alle reti di trasporto. Al suo

sviluppo contribuirà anche la posizione geografica dell'Italia, che si pone

come punto naturale per lo sviluppo dei flussi di gas che interesseranno sempre

di più il bacino mediterraneo, l'Europa sud-orientale e il Medio oriente verso

l'Europa comunitaria. L'aumento degli scambi di gas ha anche l'obiettivo di

aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti per l'Italia e l'intera Unione

Europea.

Il provvedimento dell'Autorità tiene conto anche dell'esperienza maturata

dallo scorso 1 ottobre, quando è stato attivato un punto di scambio virtuale

sulla rete di trasporto che ha permesso transazioni dirette tra gli operatori di

partite residuali di gas disponibili nell'ambito dei contratti di

approvvigionamento. In questi mesi si sta affermando un vivace mercato

secondario di contratti bilaterali. Ciò, sia pure in un mercato ancora

caratterizzato da scarsa liquidità, è indice di un forte interesse da parte

degli operatori. Le transazioni sono ora più di 15 al giorno, con il

coinvolgimento di 22 operatori, di varia dimensione, sia italiani che esteri; i

volumi di gas trattati sono costantemente cresciuti fino agli attuali 50 milioni

di metri cubi al mese.

Per la realizzazione della borsa del gas sono state fissate quattro

principali fasi. La prima è costituita dalle nuove regole fissate

dall'Autorità per rendere il sistema di transazioni secondarie più ampio e

flessibile, consentendo che cessioni e scambi possano avvenire nello stesso

giorno in cui si manifesta la necessità di acquisire o cedere partite di gas

(fino ad ora ciò era possibile solo con prenotazioni sino a 24 ore prima).

Contemporaneamente sono state regolate le cessioni e gli scambi di capacità di

trasporto presso i punti di entrata alla rete nazionale di gasdotti per periodi

minimi di un giorno (attualmente era possibile solo mensilmente). Con ciò si è

garantita anche la coincidenza temporale dell'attivazione sia di cessioni e

scambi di gas sia della relativa capacità di trasporto.

La società Snam Rete Gas, responsabile della rete nazionale dei gasdotti,

presenterà all'Autorità, entro trenta giorni, il piano di attuazione delle

nuove regole che comportano modifiche ed estensioni dell'attuale sistema

informatico gestionale.

La seconda fase per la realizzazione della borsa prevede l'introduzione di

contratti standard che definiranno tutte le clausole generali di compravendita,

rimanendo alle controparti la definizione del prezzo. Tali contratti, che

saranno predisposti dall'Autorità, faciliteranno gli scambi e le cessioni e

forniranno maggiori garanzie agli operatori che vorranno adottarli, in

particolare a quelli di minori dimensioni

La terza fase definita nel provvedimento dell'Autorità prevede la

realizzazione di un mercato giornaliero del bilanciamento che permetterà agli

operatori di acquistare o vendere gas e capacità di trasporto, superando il

sistema di penali previsto per gli sforamenti della capacità effettivamente

utilizzata rispetto a quella assegnata, nonché per sbilanciamenti tra i

quantitativi di gas immessi e prelevati giornalmente. Il mercato del gas è

infatti molto sensibile ai fattori stagionali e climatici, che rendono difficili

le previsioni degli operatori per consumi, acquisti e movimentazione del gas.

Sui provvedimenti per la seconda e terza fase l'Autorità avvia la

consultazione con tutti i soggetti interessati che si concluderà il prossimo 30

aprile.

La fase finale di questo processo che, anche su indicazione degli operatori,

dovrà essere graduale e basato sull'esperienza che maturerà con l'attuazione

del provvedimento odierno e dei due successivi, porterà alla realizzazione di

un mercato centralizzato basato non più su prezzi concordati bilateralmente

dagli operatori, ma su di un prezzo ufficiale di riferimento che si formerà

nell'ambito della borsa, un sistema automatico di incrocio tra domanda e offerta

gestito in modo indipendente.

Come dimostrato dalle analoghe esperienze nei mercati inglese e statunitense,

per il successo dei mercati organizzati sono necessarie adeguate capacità

infrastrutturali e di offerta. La realizzazione dei nuovi gasdotti di

importazione e dei terminali di rigassificazione previsti in Italia potrà

contribuire a determinare simili favorevoli condizioni.

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