Comunicato stampa
Trimestre ottobre-dicembre 2003: nuovo calo dell'elettricità (-1,9% in media nazionale, -1,4% settore domestico); ancora stabile il gas
Milano, 30 settembre 2003
Secondo calo trimestrale consecutivo della tariffa elettrica e ancora stabilità della tariffa di riferimento del gas. L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha provveduto al previsto aggiornamento trimestrale delle tariffe deliberando una riduzione per l'elettricità dell'1,9% in media nazionale (-1,4% il settore domestico) e confermando i valori economici già in vigore per il gas. La
riduzione dell'elettricità riflette l'andamento calante negli ultimi mesi dei prezzi internazionali del petrolio e dei costi dei combustibili utilizzati per la produzione di elettricità. Parte della riduzione dovuta al calo dei costi per il combustibile è stata destinata alla copertura delle componenti tariffarie che incentivano le fonti rinnovabili ed assimilate ed agli oneri sostenuti dal
Gestore della rete per compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard della rete di trasmissione nazionale.
Elettricità.
L'andamento dei prezzi internazionali dei combustibili utilizzati per la produzione di energia elettrica nel semestre marzo-agosto, rispetto ai sei mesi precedenti, ha determinato una riduzione del 6,8% (0,32 centesimi di euro/kWh) della relativa componente tariffaria. La componente tariffaria che copre i costi dell'incentivazione alle energie prodotte da fonti rinnovabili
e assimilate è aumentata di 0,07 centesimi di euro per kWh, destinati alla restituzione alle imprese della "rendita idroelettrica" (extraprofitto realizzato con la vendita dell'energia idroelettrica nel mercato liberalizzato) come stabilito dalla legge 17 aprile 2003, n. 83. E' stato anche necessario aumentare di 0.05 centesimi di euro per kWh l'aliquota a copertura dei costi relativi
alle differenze tra perdite effettive e perdite standard della rete, in seguito ai primi risultati dell'istruttoria conoscitiva avviata dall'Autorità nel luglio 2003 sulle perdite di sistema. Tutte le altre componenti tariffarie destinate alla copertura degli oneri di sistema non hanno subito variazioni.
Per la famiglia residente con una potenza impegnata di 3 kW e consumi di 225 kWh mensili, che rappresenta la grande maggioranza dell'utenza domestica, la riduzione decisa dall'Autorità è dell'1,4%, pari ad una minore spesa, comprese le tasse, di circa 0,80 euro per bolletta bimestrale, 4,80 euro su base annua.
La tariffa media nazionale al netto delle imposte per il prossimo trimestre è composta da: 4,39 centesimi di euro per kWh a copertura del costo dei combustibili (pari al 45% del totale); 2,27 centesimi di euro per i costi fissi di generazione (21,7%), 2,52 centesimi di euro per i costi fissi di trasporto e distribuzione (24,1 %); 0,99 centesimi di euro per gli oneri generali (energie
rinnovabili, ricerca, nucleare, stranded cost, rimborsi alle reti isolate (8,3%) e 0,09 centesimi di euro per i certificati verdi (0,9%).
Gas metano.
E' confermata la tariffa di riferimento in vigore nel trimestre precedente, che i venditori del mercato liberalizzato del gas devono offrire ai clienti accanto alle proprie eventuali diverse offerte, e che è composta da: 14,02 centesimi euro al metro cubo per la materia prima (gas prodotto in Italia ed importato), pari al 24% del totale; 8,54 centesimi per l'attività di
trasporto, pari al 14%; 10,32 centesimi per la distribuzione locale, pari al 18%; 26,08 centesimi per le tasse, pari al 44%.