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Comunicato stampa

Modificati i metodi di aggiornamento delle tariffe di elettricità e gas

Milano, 29 novembre 2002

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha modificato i metodi di calcolo per l'aggiornamento periodico delle componenti tariffarie dell'elettricità e del gas che recepiscono le variazioni dei prezzi internazionali dei combustibili e delle materie prime. I provvedimenti sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it

Le decisioni dell'Autorità, in coerenza con quanto indicato dal Parlamento e disposto con il Decreto del presidente del consiglio dei ministri 31 ottobre 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre 2002), accentuano la riduzione degli impulsi inflazionistici delle tariffe di elettricità e gas smorzando ulteriormente la variabilità dei prezzi finali pagati dai consumatori.

Per l'elettricità il provvedimento dispone: periodicità di aggiornamento trimestrale, anziché bimestrale; calcolo delle variazioni sulla media dei prezzi internazionali degli ultimi sei mesi rispetto al mese che precede il trimestre di applicazione, anziché degli ultimi quattro mesi; innalzamento della soglia di invarianza dal 2% al 3%.

Per il gas: periodicità di aggiornamento trimestrale, anziché bimestrale; calcolo delle variazioni sulla media dei prezzi internazionali degli ultimi nove mesi rispetto al mese che precede il trimestre di applicazione, anziché degli ultimi sei mesi; mantenimento della soglia di invarianza al 5%.

La prima applicazione dei sistemi di calcolo così modificati comporta che fino a fine dicembre restano in vigore le tariffe definite a luglio, prima dell'emanazione del decreto-legge 4 settembre 2002, n. 193. I forti rialzi dei prezzi internazionali del petrolio, dei suoi derivati e del gas degli scorsi mesi non permettono di escludere contenuti aumenti delle due tariffe ad inizio del prossimo anno.

I nuovi metodi di calcolo tutelano l'equilibrio economico-finanziario delle imprese produttrici ed erogatrici dei due servizi, nel più generale rispetto degli obiettivi di competitività del sistema produttivo, generando su un arco temporale più lungo effetti equivalenti a quelli dei metodi precedenti.