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Comunicato stampa

Proposte per la promozione della concorrenza nell'offerta di elettricità per il mercato libero. Elaborato uno schema di posizione comune con la Francia per le importazioni 2002

Milano, 10 agosto 2001

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha diffuso

un documento per la consultazione con

tutti i soggetti interessati contenente proposte urgenti per la promozione dell'offerta

di energia elettrica, ivi incluse quelle relative alle modalità di importazione

per l'anno 2002. Il termine per fornire osservazioni e suggerimenti è stato

fissato al 14 settembre. Il documento è disponibile sul sito internet

www.autorita.energia.it

 

Il documento per la consultazione trae spunto dalle prime

risultanze dell'indagine conoscitiva avviata dall'Autorità sullo sviluppo

della concorrenza nell'offerta di energia elettrica ai fini della

liberalizzazione del mercato e su alcune iniziative dell'Electricité de

France (EdF) in Italia. Anche per il prossimo anno il mercato dell'elettricità

appare caratterizzato da una insufficiente concorrenza nell'offerta di energia

rispetto alla domanda dei clienti liberi, con una inevitabile tendenza all'aumento

dei prezzi. L'Autorità, in una prospettiva di soluzione unitaria del

problema, propone tre linee di intervento coordinate. Le proposte dell'Autorità

hanno valenza generale e non tutte rientrano nei suoi poteri: la loro attuazione

richiederà, quindi, la collaborazione con istituzioni nazionali ed estere.

La prima linea di intervento riguarda le importazioni di

energia elettrica dall'estero. L'Autorità illustra, anche alla luce dell'esperienza

maturata negli scorsi anni e specificandone i rispettivi vantaggi e svantaggi,

alcune modalità alternative di assegnazione della capacità di trasporto che,

come noto, è di gran lunga insufficiente rispetto alla domanda. La scelta tra

tali modalità è condizionata anche dall'obiettivo, perseguito dall'Autorità,

di giungere ad un'assegnazione congiunta della capacità tra i Paesi

confinanti, attraverso accordi tra le Autorità dei vari Paesi, utilizzando

anche gli esempi forniti dalle modalità di scambio in vigore sulle frontiere

Francia-Spagna, Francia-Regno Unito e Paesi Bassi-Germania.

Con specifico riferimento ai rapporti con le autorità

francese e svizzera, al documento è allegato uno schema di posizione comune

elaborata dall'Autorità con la Commission de Régulation de l'Electricité

(CRE-France) e l'Office Fédéral de l'Energie (OFE-Suisse) sulle modalità

di allocazione della capacità di interconnessione elettrica verso l'Italia

per l'anno 2002, che viene sottoposto a consultazione in Francia ed in Italia

e che potrà essere tradotto in un provvedimento dell'Autorità tenendo conto

delle osservazioni e dei commenti ricevuti nella consultazione in corso. Le

modalità si basano su di un meccanismo di aste periodiche della capacità

disponibile, al netto di quella impegnata da contratti di lungo periodo firmati

prima dell'entrata in vigore della direttiva 96/92/CE, per periodi che

potranno essere l'anno, il mese, la settimana o il giorno, in modo da ottenere

la più completa utilizzazione delle interconnessioni. Si progetta di giungere

ad una allocazione globale della capacità tra l'Italia da una parte, la

Francia e la Svizzera dall'altra parte, in modo da rendere massima la

capacità di trasporto disponibile. L'organizzazione pratica sarà, poi,

proposta dai gestori delle reti e approvata dalle autorità di regolazione. Lo

schema prevede, altresì, che sia approfondita la possibilità di assegnare una

parte della capacità secondo procedure di asta implicita legata al prezzo dell'energia,

che potrebbero essere introdotte con lo sviluppo di mercati borsistici dell'energia

.

La seconda linea di intervento riguarda la vendita al mercato

libero dell'energia elettrica incentivata (Cip6). La vendita in asta ha l'obiettivo

di introdurre competizione nella determinazione dei prezzi e consentire che essi

si stabiliscano a livelli compatibili con le esigenze della competitività del

sistema. L'Autorità chiede pareri e suggerimenti per evitare che il sistema

di asta, che rimane in vigore fino a quando non sarà operativa la borsa dell'elettricità,

determini eccessivi costi per gli utenti del mercato vincolato. L'Autorità

segnala anche a Governo e Parlamento l'opportunità di correggere il

meccanismo di indicizzazione degli incentivi che produce costi eccessivi per i

consumatori (nel 2001 circa 2900 miliardi).

Infine, tra le altre proposte per accrescere la concorrenza

nell'offerta, si segnala quella di adottare lo strumento della cessione in

"affitto" di centrali di generazione in modo da ridurre il potere di

mercato del proprietario di tali impianti, senza intaccarne la proprietà.

Strumenti analoghi sono stati adottati in vari Paesi. Recentemente la

Commissione Europea, autorizzando la concentrazione EdF-EnBW, ha imposto a EdF

di rendere disponibili 5000 MW nella forma di "virtual power plants".

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