Comunicato stampa
Varate le nuove regole per le importazioni di elettricità nel 2001
Milano, 7 dicembre 2000
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha approvato
le nuove regole che disciplinano le importazioni di energia elettrica per l'anno
2001. Il provvedimento, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è
disponibile sul sito internet: www.autorita.energia.it
Il provvedimento si è reso necessario a seguito della
decisione del Tar Lombardia, confermata dal Consiglio di Stato, di sospendere la
validità del sistema in vigore che assegnava, attraverso procedure d'asta, la
capacità di trasporto transfrontaliero, inferiore di molto rispetto alla
domanda. Per permettere l'ordinato avvio delle importazioni dal prossimo primo
gennaio l'Autorità ha anche provveduto a modificare, in via eccezionale e
temporanea, la tempistica che regola l'accesso alla rete ed ha stabilito in
particolare una facoltà di recesso dai contratti in essere con preavviso di tre
giorni.
Le nuove regole, in considerazione di quanto esposto da Tar e
Consiglio di Stato nelle ordinanze, stabiliscono un meccanismo pro-rata di
assegnazione della capacità di trasporto sulle frontiere: tutte le domande
saranno accolte ma proporzionalmente ridotte fino a rientrare nei limiti della
capacità disponibile. Nessun operatore potrà disporre di più del 5 per cento
della capacità di importazione sul totale delle frontiere e del 10 per cento su
ciascuna.
I clienti idonei finali non potranno chiedere quantitativi
superiori alla propria capacità di consumo, mentre i grossisti e i trader
dovranno autocertificare che quanto richiesto non eccede la massima capacità di
consumo dei clienti da loro serviti. Le richieste dovranno essere formulate per
multipli di MW con soglia minima di un MW (pari ad un consumo di circa otto
milioni di kWh all'anno), limite inferiore delle bande di elettricità
trattabili sul mercato internazionale. Le assegnazioni potranno essere rivendute
in tutto o in parte su di un mercato secondario; ciò è necessario perché i
consumi delle imprese variano nel corso dell'anno.
Il sistema precedentemente in vigore favoriva i consumatori
italiani perché obbligava gli esportatori a moderare i prezzi di vendita e di
trasporto dell'energia e redistribuiva i proventi d'asta. Il nuovo
provvedimento va incontro ai consumatori perché offre al maggior numero
possibile la possibilità di spuntare prezzi inferiori a quelli dell'energia
acquistabile in Italia.