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Consultazione 05 dicembre 2006

DCO 33/06

Data ultima per invio osservazioni: 22 gennaio 2007

Orientamenti e proposte per l'ottimizzazione del dispacciamento delle unità di produzione CIP 6/92

Premessa

Ai sensi della vigente normativa, i diritti e le obbligazioni, originariamente in capo ad Enel S.p.A. relativi all'acquisto di energia elettrica prodotta da operatori nazionali, di cui all'articolo 3, comma 12, del decreto legislativo n. 79/99, sono oggi in capo al Gestore dei servizi elettrici-GSE S.p.A. (di seguito: Gestore dei servizi elettrici).

In base alle suddette obbligazioni il Gestore dei servizi elettrici ritira tutta l'energia elettrica prodotta nell'ambito delle convenzioni di cessione sottoscritte ai sensi dei provvedimenti CIP n. 15/89, n. 34/90 e n. 6/92, (di seguito: energia elettrica CIP 6/92), corrispondendo al soggetto cedente i corrispettivi definiti dal provvedimento CIP n. 6/92 e suoi successivi aggiornamenti.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 13 del decreto legislativo n. 79/99, il Gestore dei servizi elettrici, a sua volta, cede al mercato l'energia elettrica acquistata ed include negli oneri di sistema la differenza tra i costi di acquisto, commisurati ai corrispettivi CIP 6/92, ed i ricavi derivanti dalla vendita di suddetta energia sul mercato.

Nel 2005 circa 8.500 MW di capacità produttiva sono risultati contrattualizzati con il Gestore dei servizi elettrici, che ha ritirato dai produttori e ceduto al mercato circa 50 TWh. La differenza tra il prezzo medio di acquisto e il prezzo medio di vendita è risultata, sempre nel 2005, pari a circa 60 €/MWh, per un onere complessivo a carico del sistema intorno ai 3 miliardi di euro.

Sulla base dei dati ad oggi disponibili, si prevede che l'energia elettrica CIP 6/92 continuerà ad essere prodotta, in quantità progressivamente decrescenti, fino ad esaurimento dei diritti di cessione dell'ultima convenzione, intorno al 2020.

Ciò premesso, per quanto attiene alle finalità del presente documento, si pone attenzione al fatto che gli impianti di generazione che cedono tutta o parte della propria produzione ai sensi dei precitati provvedimenti CIP (di seguito: unità di produzione CIP 6/92) sono oggi dispacciati prioritariamente ed in maniera scarsamente correlata ai prezzi che si vengono a formare sul mercato.

Si rileva anche che il quadro normativo vigente non incentiva la partecipazione delle suddette unità di produzione a nessuno dei mercati organizzati oggi operanti, anche quando le risorse da esse offerte potrebbero essere sfruttate efficientemente e con reciproco vantaggio sia per i titolari delle medesime che, in generale, per il sistema elettrico ed i clienti finali.

Sulla base delle suddette considerazioni l'Autorità, con deliberazione 3 luglio 2006, n. 138/06, ha dato avvio ad un procedimento per l'adozione delle misure necessarie per l'ottimizzazione, nell'ambito del mercato elettrico e del mercato per i servizi di dispacciamento, della chiamata a produrre delle unità di produzione CIP 6/92, con l'intento di individuare opportuni strumenti che contribuiscano a ridurre i costi di approvvigionamento dell'energia elettrica e delle risorse per il dispacciamento nel sistema elettrico nazionale, nonché per la conseguente riduzione degli oneri A3 ricadenti sui clienti finali.

 

Pertanto, nell'ambito del procedimento avviato con la citata deliberazione n. 138/06, con il presente documento si sottopongono alla consultazione alcuni possibili criteri finalizzati ad integrare le unità di produzione CIP 6/92 nei mercati nazionali dell'energia elettrica e dei servizi di dispacciamento, attraverso opportuni strumenti che ne disciplinino le modalità di offerta e di dispacciamento e fermo restando, per i titolari delle unità, i diritti di ricavo garantito dalle convenzioni in essere. Attraverso tali strumenti, si intende onorare i diritti economici derivanti dal CIP 6/92, perseguendo una migliore efficienza produttiva e allocativa del sistema elettrico.

I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all'Autorità, per iscritto, le loro osservazioni e le loro proposte entro e non oltre il 22 gennaio 2007, termine improrogabile di chiusura della consultazione.

Indirizzo a cui far pervenire osservazioni e suggerimenti:

Autorità per l'energia elettrica e il gas

Direzione Energia Elettrica

Piazza Cavour 5 - 20121 Milano

tel. 02.655.65.336

fax 02.655.65.222

e-mail: energiaelettrica@autorita.energia.it

sito internet: www.autorita.energia.it

 

 

 


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