Scheda tecnica
L'aggiornamento delle condizioni di tutela II trimestre 2021 nel dettaglio
29 marzo 2021
Energia elettrica
Nel secondo trimestre 2021 si registrerà un aumento del costo per l'energia elettrica per la famiglia tipo[1] con una variazione della spesa complessiva del 3,84% rispetto al trimestre precedente. Tale variazione è dovuta esclusivamente all'aumento della spesa per la materia energia, legato, all'incremento della componente a copertura dei costi di acquisto dell'energia elettrica e del corrispettivo di perequazione e della componente a copertura dei prezzi di dispacciamento (rispettivamente +1,86%, +0,16% e +1,82).
Rimane invariato, invece, il livello generale delle componenti relative agli oneri generali di sistema, ASOS e ARIM. Si prevede ancora, infatti, nei prossimi mesi, una buona liquidità dei conti di gestione presso Cassa, effetto di una riduzione significativa degli oneri previsti in capo ad alcuni di essi rispetto alle stime del trimestre precedente. Parallelamente, tuttavia, l'Autorità ha dato immediata attuazione alle disposizioni urgenti previste dall'articolo 6 del decreto-legge Sostegni, definendo per il periodo 1 aprile - 30 giugno 2021, per le utenze in bassa tensione diverse dagli usi domestici, aliquote ridotte in relazione sia alle componenti relative al "trasporto e gestione del contatore", sia a quelle degli "oneri generali di sistema" (cioè, le componenti tariffarie ASOS e ARIM). Dette riduzioni non impattano sugli oneri posti in capo agli altri utenti, in quanto sono finanziate da specifici stanziamenti a carico del Bilancio dello Stato.
Gas naturale
Nel secondo trimestre 2021 si registrerà un aumento del prezzo del gas naturale per la famiglia tipo, con una variazione della spesa complessiva del +3,91% rispetto al trimestre precedente. La variazione è determinata dall'incremento della spesa per la materia gas naturale (+4,05%) dovuta in massima parte all'aumento della componente CMEM, relativa ai costi di approvvigionamento del gas naturale. Tale variazione è leggermente mitigata da una riduzione della spesa per il trasporto e la gestione del contatore (-0,14%) dovuto in particolare alla revisione della componente a copertura dei costi di trasporto. Rimane invariato, invece, il livello delle componenti relative agli oneri generali di sistema.
L'aggiornamento trimestrale nel dettaglio
Le aggregazioni e i grafici rispettano le novità introdotte dalla 'bolletta 2.0' che ha previsto una semplificazione dei contenuti e dei termini utilizzati nella bolletta sintetica, quella inviata a tutti, per agevolare la comprensione della spesa finale.[2]
Energia elettrica
Dal 1° aprile 2021, il prezzo di riferimento dell'energia elettrica per il cliente tipo sarà di 20,83 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso[3]:
Spesa per la materia energia:
- 8,03 centesimi di euro (38,5% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia, con un aumento di circa il 10% rispetto al primo trimestre 2021;
- 1,91 centesimi di euro (9,2% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, invariato rispetto al primo trimestre 2021.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
- 4,01 centesimi di euro (19,2% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariato rispetto al primo trimestre 2021.
Spesa per oneri di sistema:
- 4,18 centesimi di euro (20,1% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema, invariati rispetto al primo trimestre 2021.
Imposte:
- 2,70 centesimi di euro (13% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l'IVA e le accise.
Gli oneri di sistema nel II trimestre del 2021
Dal 1° gennaio 2018 le aliquote degli oneri generali relative alle componenti A2, A3, A4, A5, As, MCT, UC4 e UC7 (in vigore fino al 31 dicembre 2017) da applicare a tutte le tipologie di contratto sono distinte nei seguenti raggruppamenti: "Oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione" (ASOS), che include tutti gli oneri fino al 31 dicembre 2017 coperti dalla componente tariffaria A3, con l'esclusione delle voci di costo riferite alla produzione ascrivibile a rifiuti non biodegradabili; "Rimanenti oneri generali" (ARIM).
La componente tariffaria ASOS a copertura degli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili, pesa per l'81,25% degli oneri generali, risulta ripartita tra i seguenti due elementi:
- 65,24% per gli incentivi alle fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92 (quota della ex componente A3);
- 16,01% per le agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica (ex componente Ae).
La componente tariffaria ARIM, a copertura dei rimanenti oneri generali, pesa complessivamente per il 18,75% degli oneri generali e risulta ripartita tra i seguenti elementi:
- 8,67% per la promozione dell'efficienza energetica (ex componente UC7);
- 4,05% oneri per la messa in sicurezza del nucleare e per compensazioni territoriali (ex componenti A2 e MCT), comprensivi dei 135 milioni di euro/anno destinati al Bilancio dello Stato;
- 0,74% per il sostegno alla ricerca di sistema (ex componente A5);
- 1,14% per le compensazioni alle imprese elettriche minori (ex componente UC4);
- 1,48% per i regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci (ex componente A4);
- 2,67% per il bonus elettrico (ex componente As);
- 0% per gli incentivi alla produzione di energia da rifiuti non biodegradabili (quota della ex componente A3).
Gas naturale
Dal primo aprile 2021, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo sarà di 73,42 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse, così suddiviso[4]:
Spesa per la materia gas naturale:
- 22,79 centesimi di euro (pari al 31,04% del totale della bolletta) per l'approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, con un aumento del 11,9% circa rispetto al primo trimestre 2021;
- 5,28 centesimi di euro (7,19%) per la vendita al dettaglio, invariata rispetto al primo trimestre 2021.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
- 13,68 centesimi di euro (18,63%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità; in lieve riduzione del 0,61% rispetto al primo trimestre 2021.
Spesa per oneri di sistema:
- 3,22 centesimi di euro (4,38%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge, invariata rispetto al primo trimestre 2021.
Imposte:
- 28,45 centesimi di euro (38,76%) per le imposte che comprendono le accise (20,81%), l'addizionale regionale (2,77%) e l'IVA (15,18%)
[1] La famiglia tipo ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all'anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui.
[2] Nel dettaglio la bolletta 2.0 prevede che nella prima pagina della bolletta venga indicato anche il costo medio unitario del kilowattora/standard metro cubo, come rapporto tra la spesa totale e i consumi fatturati. Chi volesse approfondire le diverse voci di spesa, può comunque richiedere al proprio fornitore gli elementi di dettaglio, ovvero le diverse pagine con la descrizione analitica delle componenti che determinano la spesa complessiva. Gli elementi di dettaglio saranno sempre forniti in caso di risposta ai reclami. Viene anche data esplicita evidenza alla "spesa oneri di sistema'', una voce fino ad oggi indicata all'interno dei servizi di rete e garantita una maggiore chiarezza in caso di eventuali ricalcoli, cioè in caso di conguagli, che hanno particolare evidenza in un apposito box.
[3] La deliberazione del 30 aprile 2015, 200/2015/R/COM - Bolletta 2.0 - prevede, a partire dal 1° gennaio 2016, una diversa aggregazione delle singole componenti nella fatturazione in bolletta ai clienti finali, ed in particolare le voci che erano comprese nei Servizi di vendita confluiscono tal quali nella voce Spesa per la materia energia, mentre le voci che erano comprese nei Servizi di rete confluiscono in due distinte aggregazioni che sono la Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità) e la Spesa per oneri di sistema.
[4] La deliberazione del 30 aprile 2015, 200/2015/R/COM - Bolletta 2.0 - prevede, a partire dal 1° gennaio 2016, una diversa aggregazione delle singole componenti nella fatturazione in bolletta ai clienti finali, ed in particolare le voci che erano comprese nei Servizi di vendita confluiscono tal quali nella voce Spesa per la materia gas naturale, mentre le voci che erano comprese nei Servizi di rete confluiscono in due distinte aggregazioni che sono la Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione e qualità) e la Spesa per oneri di sistema (perequazione della commercializzazione della vendita, morosità per i servizi di ultima istanza e interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo fonti rinnovabili).