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Scheda tecnica

Disposizioni in materia di riconoscimento dei costi relativi agli investimenti nelle reti di distribuzione del gas naturale

Delibera 704/2016/R/gas

02 dicembre 2016

 in formato pdf 

Con la delibera 704/2016/R/gas l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico conferma l'introduzione dei costi standard nel meccanismo di riconoscimento dei costi relativi agli investimenti nelle reti di distribuzione del gas naturale a partire dagli investimenti del 2018, e a tal fine istituisce un tavolo di lavoro tecnico congiunto (tra le imprese di distribuzione, anche attraverso le associazioni di categoria, e gli Uffici dell'Autorità) allo scopo di formulare una proposta per la definizione del prezzario che sarà poi messa in consultazione al fine dell'adozione del provvedimento finale da parte dell'Autorità. Inoltre, la delibera introduce un tetto al riconoscimento dei costi unitari di capitale per le località in avviamento a partire dagli investimenti del 2017.

Il provvedimento fa seguito, da ultimo, al documento di consultazione 456/2016/R/gas.
In particolare, in relazione ai nuovi criteri per il riconoscimento dei costi relativi agli investimenti nelle reti di distribuzione del gas, l'Autorità ritiene che l'applicazione di costi standard possa fornire adeguati stimoli per uno sviluppo efficiente del servizio (efficienza produttiva), anche nella prospettiva di svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione per ambito, in quanto le imprese verrebbero incentivate a sostenere costi inferiori rispetto al benchmark fissato dall'Autorità per la realizzazione degli interventi di sviluppo della rete. In occasione delle gare, tali interventi di sviluppo dovranno peraltro essere definiti dagli Enti locali concedenti sulla base di specifiche analisi costi-benefici che dovrebbero garantire l'efficienza nell'allocazione delle risorse disponibili (efficienza allocativa).
I costi standard troverebbero comunque applicazione, in attesa degli affidamenti per ambiti, per le gestioni comunali o sovra-comunale. L'applicazione di costi standard in relazione agli investimenti nelle reti implica l'individuazione di un prezzario.

A questo fine con la delibera 704/2016/R/gas, l'Autorità avvia un tavolo di lavoro tecnico congiunto, che in relazione al prezzario dovrà intervenire su tematiche quali: descrizione delle voci; criteri per la determinazione dei prezzi; identificazione delle quantità di riferimento per definire i costi riconosciuti; elaborazione di coefficienti correttivi; riconoscimento dei maggiori costi per manutenzioni straordinarie. In esito alle attività del tavolo congiunto è poi prevista una consultazione pubblica prima del provvedimento finale previsto entro il mese di ottobre 2017, affinché il prezzario possa essere applicato con riferimento agli investimenti realizzati nel 2018, con riflessi a partire dalle tariffe nel 2019. Tale provvedimento finale dovrà anche: definire meccanismi di sharing dei maggiori/minori costi sostenuti dalle imprese rispetto ai costi standard; introdurre eventuali vincoli in termini di percentuale massima di capitalizzazione delle spese; definire meccanismi di monitoraggio dell'efficacia nell'applicazione dei costi standard, soprattutto nei casi di rinnovo delle reti esistenti.
Per quanto riguarda il tetto al riconoscimento dei costi unitari di capitale per le località in avviamento, la delibera 704/2016/R/gas, sempre nell'ottica di favorire uno sviluppo efficiente del servizio, stabilisce che:

 

  • si applichi, nelle località in avviamento, a partire dal 2018 anziché dal 2017;
  • trovi applicazione anche negli anni successivi al primo triennio in cui è avviato il servizio;
  • sia rappresentato da una soglia massima, in termini di spesa per utente servito, pari a 5.250 euro/pdr, espressa a prezzi 2017 e rivalutabile annualmente con parametri Istat;
  • trovi applicazione con riferimento alla restante quota degli investimenti che non sia coperta da eventuali contributi pubblici;
  • trovi applicazione sia con riferimento alle imprese distributrici che gestiscono il servizio per ambito comunale o sovra-comunale, sia con riferimento alle imprese distributrici che si aggiudicano le gare per l'affidamento del servizio per ambito territoriale minimo.

 


La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale.

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