Seguici su:






OS.16 Sviluppo di mercati dell'energia elettrica e gas sempre più efficienti e integrati a livello europeo

La regolazione dovrà continuare a evolvere in coerenza con il quadro normativo europeo, ormai in fase di avanzata implementazione, in particolare con riferimento ai servizi di dispacciamento e bilanciamento per il settore elettrico.

L'esigenza del sistema di consentire una sempre più ampia partecipazione attiva ai mercati da parte delle risorse "diffuse" sul territorio (generazione distribuita, comunità locali di produzione e consumo, veicoli elettrici e stoccaggi) dovrà trovare soluzioni efficienti, in modo da contenere i costi del sistema legati al servizio di dispacciamento.

In questo contesto l'Autorità intende rafforzare il proprio impegno nell'integrazione del mercato nazionale dell'energia in una dimensione per lo meno regionale, in stretto coordinamento con i gestori di rete, le borse e i regolatori esteri confinanti (Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e Grecia) garantendo al contempo la necessaria trasparenza verso gli stakeholders. L'evoluzione del quadro regolatorio del servizio di dispacciamento consentirà inoltre una più efficace partecipazione del sistema italiano al mercato europeo (coupling unico del giorno prima e infra-giornaliero anche con contrattazione in continuo) e alle piattaforme europee per i diversi servizi di bilanciamento.

Con particolare riferimento al settore elettrico, l'Autorità dovrà adeguare il disegno del mercato italiano in coerenza con quello europeo, preservando la gestione centralizzata e co-ottimizzata del sistema da parte di Terna. In tale ambito le unità di consumo e le unità di produzione, precedentemente escluse dal mercato del dispacciamento (fonti rinnovabili non programmabili, generazione distribuita) compresi accumuli e veicoli elettrici, potranno fornire risorse per i servizi di dispacciamento, anche tramite efficaci forme di aggregazione, fermo restando il principio della neutralità tecnologica e tenendo conto dei risultati derivanti dai progetti pilota.

Andrà inoltre analizzata, nel quadro delle norme CEP, l'evoluzione dell'attività del gestore del sistema di trasmissione elettrico e delle imprese distributrici, nonché la loro relazione, nel contesto di una progressiva diffusione delle risorse distribuite di produzione e accumulo e di una gestione sempre più "attiva" delle reti e l'impatto che questo avrà sulle scelte di investimento. Occorrerà anche definire una regolazione del mercato dei servizi di dispacciamento che tenga in adeguato conto il ruolo sempre più attivo che gli operatori della distribuzione sono destinati ad assumere in un contesto sempre più caratterizzato dalla presenza della generazione distribuita e nel quale i servizi ancillari verranno erogati, in misura crescente, da produttori e clienti connessi alle reti di distribuzione.

La regolazione incentivante relativa (vedi anche OS 20) ha la finalità di allineare gli interessi del gestore del sistema di trasmissione elettrico e quelli della distribuzione a quelli del sistema energetico nel suo complesso, in modo che il medesimo consideri, insieme agli obiettivi di sicurezza di funzionamento, anche i riflessi economici delle scelte operative.

Sul fronte del gas naturale, l'Autorità intende superare le barriere esistenti per allineare sempre più stabilmente il prezzo del mercato italiano con quello delle principali borse europee promuovendo, anche a livello europeo, corrispettivi di trasporto più efficienti e rispondenti ai costi. L'attenzione dell'Autorità nel settore del gas naturale sarà anche volta all'efficientamento delle infrastrutture gas (soprattutto sul lato distribuzione e misura) nonché a supportare lo sviluppo di un mercato competitivo a livello europeo sia attraverso la regolazione di eventuali nuove infrastrutture che dovessero rendersi necessarie, sia attraverso un attento monitoraggio delle dinamiche competitive conseguenti al progressivo superamento delle forme contrattuali di lungo periodo che oggi ancora assicurano la copertura di una parte significativa del fabbisogno europeo e nazionale.

Accanto alla regolazione è necessario, progressivamente, potenziare le attività di monitoraggio del comportamento degli operatori del mercato, in particolare in applicazione del Regolamento europeo REMIT, al fine di garantire condizioni competitive e di contrastare e prevenire comportamenti abusivi. Un efficace monitoraggio dei mercati non solo consente di garantire il rispetto della regolazione, ma permette anche di far evolvere la regolazione in maniera ordinata e coerente sulla base del progressivo sviluppo dei mercati, identificando prontamente eventuali esigenze di adattamento della regolazione stessa (anche ai fini della sicurezza del sistema) nonché per eventuali segnalazioni in tema di concorrenzialità dei mercati nell'ambito dei protocolli di collaborazione con le autorità competenti.

Principali linee di intervento

  1. Riforma organica della regolazione del servizio di dispacciamento aperto a tutte le fonti e le tecnologie fino a pervenire al nuovo Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (TIDE).
  2. Avvio del mercato infra-giornaliero in negoziazione continua sulle frontiere italiane.
  3. Implementazione delle modalità innovative per l'approvigionamento dei servizi di dispacciamento anche tenendo conto dei risultati dei progetti pilota.
  4. Revisione della disciplina degli sbilanciamenti secondo i criteri delle Linee Guida UE Balancing fino a fornire agli utenti del dispacciamento segnali di prezzo rappresentativi del valore dell'energia in tempo reale, superando l'attuale meccanismo basato su aggregazioni zonali/macrozonali statiche, anche attraverso il riferimento, pur con la dovuta gradualità, ai prezzi nodali.
  5. Completamento della disciplina del mercato della capacità.
  6. Adeguamento della disciplina del mercato della capacità  a seguito dell'entrata in vigore delle norme europee del CEP.
  7. Revisione della regolazione relativa a Sistemi Semplici di produzione e ai Sistemi di distribuzione chiusi tenendo anche conto delle indicazioni in materia di autoconsumo, REC, CEC derivanti dal recepimento  del CEP.
  8. Revisione delle logiche di attribuzione dei costi di trasporto gas e dei relativi oneri agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da gas naturale, al fine di evitare sussidi e inefficienze.
  9. Completamento della riforma della regolazione del servizio di trasporto e bilanciamento del gas naturale relativa ai prelievi di gas dai city gate, volta a semplificare e a rendere più efficienti i processi che si svolgono a valle del punto di scambio virtuale e che coinvolgono imprese di trasporto, di distribuzione, grossisti e venditori al dettaglio.
  10. Rafforzamento ed efficientamento degli strumenti di monitoraggio dei mercati, sviluppati anche ai fini REMIT, per individuare e contrastare pratiche abusive, come la manipolazione (o tentata manipolazione) di mercato, le attività di insider trading e, in generale, l'abuso di potere di mercato in tutte le sue forme. Organizzazione di iniziative di confronto con gli operatori in ambito REMIT, per migliorare i livelli di compliance e favorire una migliore comprensione della disciplina applicabile

Documenti collegati

Atti: