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Autorità

OS.15 Rendicontazione delle attività svolte

2019-2020

L'Autorità, mediante partecipazione a procedure di consultazione pubblica avviate dalla Commissione europea e segnalazioni alle istituzioni europee in merito ad aspetti di regolazione connessi con le normative europee di settore (15a), ha perseguito, nel periodo in oggetto, non solo il rafforzamento del ruolo dei regolatori indipendenti, specie in ambito ambientale, ma ha altresì agevolato un più efficace recepimento a livello nazionale delle normative europee di settore. L'obiettivo dunque, a carattere continuativo, è stato conseguito.

In particolare, la cooperazione tra regolatori europei del settore idrico e ambientale nel quadro dell'Associazione europea WAREG - coordinata dall'Autorità sul piano della gestione amministrativa, della comunicazione esterna, delle attività degli organi associativi (Assemblea, Board, Gruppi di Lavoro) e delle relazioni istituzionali con Commissione europea, associazioni europee di stakeholder e organismi internazionali (OECD, World Bank, IWA, BEI) - ha favorito lo scambio di migliori pratiche regolatorie e la risposta comune a due consultazioni europee, rispettivamente sulla proposta di riforma della Direttiva europea 98/83 sulle acque potabili e sulla valutazione della Direttiva 91/271 sul trattamento delle acque reflue urbane.

L'organizzazione da parte dell'Autorità del primo forum europeo sulla regolazione dei servizi idrici (3.12.2019) ha consentito un'ampia divulgazione tra istituzioni nazionali, europee e internazionali sul ruolo positivo della regolazione indipendente per lo sviluppo del settore idrico-ambientale, in termini di stabilità economico-finanziaria degli operatori, attrattività degli investimenti ed efficientamento dei costi, innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale delle tariffe.

L'organizzazione nel 2020, in coordinamento con la Florence School of Regulation, di quattro seminari (due su tematiche idriche e due su tematiche di rifiuti solidi urbani) ha consentito l'avvio di una collaborazione mirante a promuovere attività di formazione rivolte al personale dell'Autorità e attività di capacity-building rivolte ai regolatori europei.

L'Autorità, nel periodo in oggetto, ha altresì elaborato analisi comparative sui modelli di governance e di regolazione, a livello europeo (15b) anche attraverso una partecipazione a gruppi di lavoro di organizzazioni settoriali. L'obiettivo dunque, a carattere continuativo, è stato conseguito.

Nello specifico, sotto il coordinamento degli uffici dell'Autorità sono stati condotti tre studi comparativi, rispettivamente sulle forme di governance, sulle caratteristiche di indipendenza della regolazione e sui diversi modelli regolatori dei servizi idrici tra i 25 Membri dell'Associazione europea WAREG. È stato anche condotto uno studio comparativo delle misure di urgenza adottate dai regolatori europei per far fronte agli impatti della crisi sanitaria da COVID-19, in termini di sostegno ai consumatori e alla continuità del servizio da parte degli operatori. I suddetti studi sono stati divulgati mediante conferenze tra stakeholder a margine di ognuna delle cinque Assemblee WAREG organizzate nel biennio 2019-2020, e mediante due webinar.

L'Autorità ha inoltre favorito la creazione di un sottogruppo (network) di sette regolatori competenti per il settore dei rifiuti solidi urbani, denominato WASTE-REG, che ha effettuato uno studio comparativo dei modelli di governance e di regolazione, con particolare riferimento ai meccanismi di formazione delle tariffe ed alle relazioni tra le diverse istituzioni coinvolte nella gestione dei rifiuti. Gli esiti dello studio, presentati alle principali associazioni di settore ed alle Istituzioni comunitarie, hanno fornito lo spunto la condivisione di un documento programmatico, condiviso dai regolatori partecipanti e dalla DG ENV della Commissione europea, che individua cost-reflectivity, trasparenza ed efficienza tra gli elementi che favoriscono e determinano gli investimenti richiesti per dirigere il settore europeo dei rifiuti urbani verso la circolarità.

La partecipazione dell'Autorità alle riunioni semestrali del Network of Economic Regulators dell'OCSE, che riunisce i regolatori multisettoriali dei 37 Paesi Membri, ha, infine, permesso di valorizzare l'esperienza di regolazione italiana e gli esiti degli studi comparativi svolti da WAREG.

2021

L'Autorità, mediante partecipazione a procedure di consultazione pubblica avviate dalla Commissione europea e segnalazioni alle istituzioni europee in merito ad aspetti di regolazione connessi con le normative europee di settore (15a), ha perseguito, nel periodo in oggetto, non solo il rafforzamento del ruolo dei regolatori indipendenti, specie in ambito ambientale, ma ha altresì agevolato un più efficace recepimento a livello nazionale delle normative europee di settore. L'obiettivo dunque, a carattere continuativo, è stato conseguito.

Nello specifico, l'Associazione WAREG, European Water Regulators, ha partecipato ai processi formali di consultazione istituzionale posti in essere dalla Commissione europea, in particolare le consultazioni pubbliche sulla proposta di riforma della Direttiva europea sui fanghi di depurazione e sul Piano di azione Zero Pollution. Al fine di rafforzare la collaborazione con le Istituzioni europee alla comprensione delle criticità del settore idrico in Europa e per rafforzare le attività di advocacy sulla regolazione indipendente, è stato creato un ufficio di rappresentanza di WAREG a Bruxelles per collaborare con le Istituzioni europee.

Il 1° dicembre 2021, l'Autorità in collaborazione con WAREG ha organizzato il 2° Forum europeo della regolazione dei servizi idrici incentrato sulle tematiche del Green Deal europeo, in particolare gli impatti della legislazione europea sul settore idrico, l'applicazione dei principi di economia circolare, l'innovazione tecnologica e gli sviluppi del settore nei paesi candidati all'Unione europea nella regione dei Balcani. Il Forum, che ha visto la partecipazione di oltre 40 speaker in rappresentanza di istituzioni europee, organizzazioni internazionali (OCSE, World Bank, European Investment Bank), associazioni di stakeholder e mondo accademico, ha evidenziato i nuovi ruoli della regolazione per obiettivi (output-based regulation) che sta contribuendo ad incrementare la sostenibilità ambientale, la circolarità e la resilienza del settore idrico in Italia ed in altri Paesi europei, ad esempio con riferimento alle crescenti pratiche di riutilizzo dell'acqua per usi agricoli o industriali, al reimpiego dei fanghi e di altre materie ricavate dalla depurazione delle acque reflue e alla produzione di energia.

L'attività di confronto sul ruolo della regolazione nel settore dei rifiuti urbani è proseguita nel 2021 intensificando il dialogo con i principali stakeholder europei del settore, coinvolgendo la DG ENV, Direzione Generale per l'Ambiente della Commissione europea e con il supporto della Florence School of Regulation. Pertanto, si sono poste le basi per una "Piattaforma sulla Regolazione e sulla Governance dei rifiuti solidi urbani nell'Unione europea", il cui obiettivo sarebbe quello di costruire un forum di dialogo permanente sulla struttura economica e regolamentare dei rifiuti in Europa. Ciò grazie ai contributi di accademici, esperti, rappresentanti dell'industria e delle istituzioni. Il tutto è ancora in fase di definizione e dovrebbe consolidarsi nel corso del 2022. Nel 2021 sono stati esaminati, in particolare, gli sviluppi dell'attività regolamentare della Commissione europea in relazione al concreto raggiungimento degli obiettivi del "pacchetto Economia Circolare" (seminario pubblico del novembre 2021).

L'Autorità, nel periodo in oggetto, ha altresì elaborato analisi comparative sui modelli di governance e di regolazione, a livello europeo (15b) anche attraverso una partecipazione a gruppi di lavoro di organizzazioni settoriali. L'obiettivo dunque, a carattere continuativo, è stato conseguito.

Attraverso la guida e il coordinamento del Segretariato WAREG sono stati promossi i seguenti obiettivi:

 

  • organizzazione nel giugno 2021 di un corso di formazione sulla regolazione rivolto a funzionari ed esperti del settore, in collaborazione con WAREG e la Florence School of Regulation;
  • partecipazione a una proposta di progetto europeo sulla gestione delle acque meteoriche finanziato con lo strumento Horizon Europe, e coordinato da un consorzio di università, centri di ricerca e organismi pubblici, che ha trasmesso la proposta alla Commissione europea in ottobre;
  • rafforzamento dell'attività di comunicazione sia esterna, per far conoscere le attività dell'associazione a livello europeo, che interna, a beneficio dei membri di WAREG per intensificare la diffusione delle informazioni e delle buone pratiche regolatorie.

Nel 2021, l'Autorità ha proseguito la sua collaborazione con l'OCSE, nel quadro del NER, Network of Economic Regulators - OECD, favorendo la nomina di ARERA nel Bureau (organo decisionale del NER) per l'anno 2022. L'Autorità ha partecipato all'indagine del Segretariato NER sulle risorse umane e finanziarie dei regolatori, conclusa con il rapporto Resourcing Arrangements of Economic Regulators presentato al NER.

L'attività di confronto sul ruolo della regolazione nel settore dei rifiuti urbani è proseguita nel 2021 in ambito WASTE-REG, Network of EU Municipal Waste Rregulators, la quale ha promosso confronti interni focalizzati sull'esame di specifiche questioni relative al confronto tra regolazioni nazionali (in particolare, sul trattamento e l'incentivazione del riciclo di rifiuti biodegradabili trasformabili) ed ha contribuito al dibattito sul ruolo della regolazione economica nello sviluppo dell'economia circolare nell'ambito della Piattaforma citata al punto 15° con la presentazione degli sviluppi nazionali del quadro regolamentare.