Questo provvedimento ha esaurito i suoi effetti
Delibera
n. 72/03
Avvio di istruttoria conoscitiva sulle cause, sugli sviluppi e le eventuali responsabilità delle interruzioni del servizio elettrico verificatesi in estese zone del paese nel mese di giugno 2003 e su possibili misure urgenti a garanzia degli interessi di utenti e consumatori
Pubblicata su questo sito l' 1 luglio 2003, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01.
L'AUTORITA' PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Nella riunione dell' 1 luglio 2003,
Premesso che:
-
l'articolo 1, comma 1, della legge 14 novembre 1995, n.481 (di
seguito: legge n.481/95), affida, tra le altre, all'Autorità per l'energia
elettrica e il gas (di seguito: l'Autorità), la finalità di assicurare la
fruibilità e la diffusione in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale
dei servizi di pubblica utilità nel settore dell'energia elettrica e di promuovere
la tutela degli interessi di utenti e consumatori;
-
le interruzioni della fornitura dell'energia elettrica che
sono avvenute nel corso del mese di giugno, in particolare nel giorno 26 giugno
2003 mediante l'attuazione da parte della società Gestore della rete di
trasmissione nazionale Spa e delle imprese distributrici di energia elettrica
di un piano di emergenza con conseguenti distacchi della fornitura di energia
elettrica ai clienti finali (non comprendenti utenti cosiddetti sensibili,
quali servizi sanitari, di sicurezza e trasporti) hanno comportato gravi disagi
e conseguenze onerose per il sistema produttivo del Paese;
-
l'esigenza di definire e valutare le cause contingenti e
strutturali di tali interruzioni, la loro dinamica contribuendo all'individuazione
di eventuali misure urgenti che l'Autorità o altre amministrazioni e soggetti
potrebbero, nei rispettivi ambiti di responsabilità, adottare allo scopo di
aumentare la sicurezza di funzionamento del sistema elettrico nazionale, e
garantire la tutela degli interessi di utenti e consumatori;
Visti:
-
la legge n.481/95;
-
il decreto legislativo 16 marzo 1999, n.79 di attuazione della
direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia
elettrica (di seguito: decreto legislativo n. 79/99);
-
il decreto del Ministero dell'industria, del commercio e
dell'artigianato 7 agosto 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie
generale, n.214 del 13 settembre 2000, recante ulteriori direttive per la
società Gestore della rete di trasmissione nazionale;
-
la direttiva del Ministro delle attività produttive 25 giugno
2003 indirizzata alla società Gestore della rete di trasmissione nazionale Spa
(direttiva 25 giugno 2003);
-
la delibera dell'Autorità 30 maggio 1997, n.61/97, recante
disposizioni generali sullo svolgimento dei procedimenti.
Visto il documento "Proposta di delibera per
l'avvio di istruttoria conoscitiva sulle cause, sugli sviluppi e le
eventuali responsabilita' delle interruzioni del servizio elettrico
verificatesi in estese zone del paese nel mese di giugno 2003 e su
possibili misure urgenti a garanzia degli interessi di utenti e
consumatori"(PROT AU/03/123);
Considerato che:
-
l'articolo 2, comma 12, lettera g), della legge n. 481/95,
prevede che l'Autorità controlli lo svolgimento dei servizi con poteri di
ispezione, di accesso, di acquisizione della documentazione e delle notizie
utili;
-
l'articolo 2, comma 12, lettera h), della legge n.481/95
prevede che l'Autorità emana le direttive concernenti la produzione e
l'erogazione dei servizi da parte dei soggetti esercenti i servizi medesimi;
-
l'articolo 2, comma 12, lettera i), della legge n. 481/95,
prevede che l'Autorità assicura la più ampia pubblicità delle condizioni dei
servizi, studia l'evoluzione del settore e dei singoli servizi, anche per
modificare le condizioni tecniche, giuridiche ed economiche relative allo
svolgimento o all'erogazione dei medesimi, e promuove iniziative volte a
migliorare le modalità di erogazione dei servizi;
Considerato che:
-
l'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999,
n. 79 (di seguito: decreto legislativo n. 79/99) di attuazione della direttiva
96/92/CE recante norme comuni per il mercato dell'energia elettrica, prevede
che le attività di produzione, importazione ed esportazione, acquisto e vendita
di energia elettrica sono libere nel rispetto degli obblighi di servizio
pubblico e che le attività di trasmissione, dispacciamento e distribuzione sono
svolte in regime di concessione;
-
l'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 79/99
prevede che la società Gestore della rete di trasmissione nazionale Spa (di
seguito: il Gestore della rete) gestisce i flussi di energia, i relativi
dispositivi di interconnessione ed i servizi ausiliari necessari; garantisce
l'adempimento di ogni altro obbligo volto ad assicurare la sicurezza,
l'affidabilità, l'efficienza e il minor costo del servizio e degli
approvvigionamenti; gestisce la rete senza discriminazione di utenti o
categorie di utenti; delibera gli interventi di manutenzione e di sviluppo della
rete, in modo da assicurare la sicurezza e la continuità degli
approvvigionamenti, nonché lo sviluppo della rete medesima nel rispetto degli
indirizzi del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato;
-
l'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo n.79/99 prevede
che l'Autorità fissa le condizioni atte a garantire a tutti gli utenti della
rete la libertà di accesso a parità di condizioni [OMISSIS] e
persegue l'obiettivo della più efficiente utilizzazione dell'energia elettrica
prodotta o comunque immessa nel sistema elettrico nazionale;
-
l'articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n.79/99 prevede
che le imprese distributrici hanno in particolare l'obbligo di connettere alle
proprie reti tutti i soggetti che ne facciano richiesta, senza compromettere la
continuità del servizio, purché siano
rispettate le regole tecniche nonché le deliberazioni emanate dall'Autorità in
materia di tariffe, contributi e oneri;
Considerato che:
-
le condizioni meteorologiche verificatesi nel corso del mese di
giugno 2003 hanno provocato un significativo incremento della domanda di
energia elettrica rispetto ai livelli registrati nello stesso periodo negli
anni precedenti, e avrebbero altresì indotto una diminuzione dell'efficienza
delle centrali di produzione connesse alla rete di trasmissione elettrica
nazionale e delle stesse reti elettriche;
-
dal documento "Rapporto sulle attività del Gestore delle rete
di trasmissione nazionale, aprile 2002-marzo 2003" appare che oltre il 36%
della potenza efficiente installata nel Paese e connessa con la rete di
trasmissione nazionale, pari a 28.000 MW su un totale di 76.950 MW, non sarebbe
disponibile;
-
secondo il medesimo Rapporto, dei 28.000 MW non disponibili
circa 7.000 MW riguardano impianti idroelettrici non in grado di produrre per
motivi di carattere idrologico, avarie o limitazioni per cause esterne, mentre
circa 20.000 MW riguardano impianti termoelettrici, molti dei quali non
disponibili perché dimessi, ovvero non
attivi anche a motivo di vincoli derivanti dalla capacità delle reti;
-
secondo il medesimo Rapporto la capacità disponibile annuale
per l'importazione di energia elettrica dall'estero è interamente impegnata;
-
l'articolo 1, comma 1, della direttiva 25 giugno 2003 prevede
che entro novanta giorni la società Gestore delle rete di trasmissione
nazionale Spa trasmette al Ministero delle attività produttive un rapporto
sugli impianti di generazione di potenza superiore a 10 MVA esistenti in
Italia, con evidenza della potenza efficiente e disponibile, e con indicazioni
circa i tempi e le condizioni tecniche per l'avvio o il rientro in esercizio
della potenza non disponibile;
-
sono state avviate e sono in corso attività finalizzate alla
realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica e al potenziamento
e allo sviluppo delle reti.
Considerato che:
-
le interruzioni del servizio di erogazione dell'energia
elettrica verificatesi il 26 giugno appaiono essere sintomo di una carenza
strutturale di capacità produttiva e di carenze di energia elettrica comunque
immessa in rete; e che pertanto tali eventi, in assenza di specifiche misure,
potrebbero ripetersi;
-
il piano di emergenza attuato dalla società Gestore della rete
di trasmissione nazionale Spa e dalle imprese di distribuzione ha avuto
conseguenze non uniformi sul territorio nazionale;
-
è necessario, al fine di valutare le cause, gli sviluppi e le
eventuali responsabilità delle interruzioni del servizio elettrico di cui in
premessa e di individuare possibili interventi che l'Autorità o altre amministrazioni
e soggetti potrebbero adottare in via urgente o transitoria al fine di
accrescere la sicurezza del sistema elettrico nazionale e tutelare gli
interessi di utenti e consumatori, acquisire informazioni e dati circa:
-
la consistenza della capacità di produzione installata, in
termini di potenza efficiente, e della capacità effettivamente disponibile, con
definizione delle cause di indisponibilità, della loro prevista durata e dei
costi da sostenere per una loro eventuale riduzione; il contributo delle importazioni
di energia elettrica e loro gestione;
-
le procedure che la società Gestore della rete di trasmissione
nazionale Spa e le imprese di distribuzione hanno adottato al fine di garantire
la sicurezza del sistema elettrico nazionale segnatamente in condizioni di
emergenza (ivi inclusi i distacchi delle forniture, gli obblighi di produzione,
i programmi di manutenzione degli impianti, la contrattualizzazione di
ulteriore capacità di riserva e la sua allocazione), nonché le procedure
adottate per informare gli utenti e i consumatori;
-
i vincoli derivanti dalla configurazione della rete di
trasmissione nazionale e dell'interconnessione con l'estero e i programmi di
sviluppo della rete stessa volti a garantire adeguati livelli di sicurezza del
sistema elettrico nazionale;
-
l'esistenza di situazioni di squilibrio tra domanda e offerta
di energia elettrica a livello regionale, anche in considerazione della
localizzazione delle centrali di nuova realizzazione, dei programmi nazionali
di realizzazione di nuova capacità produttiva o di riconversione della capacità
produttiva esistente, e dei programmi di intervento per l'uso efficiente e il
risparmio dell'energia;
-
gli oneri aggiuntivi e i tempi aggiuntivi che potrebbero
essere necessari per l'attuazione di nuovi interventi urgenti anche di natura
transitoria intesi a migliorare la gestione del sistema elettrico nazionale
incrementando la sicurezza e meglio tutelando gli interessi di consumatori e
utenti;
Ritenuto opportuno avviare un'istruttoria
conoscitiva finalizzata a individuare le cause, valutare gli sviluppi e le
eventuali responsabilità delle interruzioni del servizio elettrico
verificatesi in estese zone del Paese nel corso del mese di giugno, in
particolare il 26 giugno 2003, contribuendo a definire possibili misure
urgenti da adottare a garanzia degli interessi di utenti e consumatori,
tenendo conto di iniziative su problemi collegati avviate dal Ministero
delle attività produttive e da altre amministrazioni e soggetti;
DELIBERA
Di avviare un'istruttoria conoscitiva sulle cause,
sugli sviluppi ed eventuale responsabilità delle interruzioni del servizio
elettrico verificatesi in estese zone del Paese nel mese di giugno 2003 e su
possibili misure urgenti a garanzia degli interessi di utenti e consumatori;
Di acquisire nell'ambito dell'istruttoria conoscitiva
di cui sopra informazioni e dati segnatamente con riferimento a:
-
la consistenza della capacità di produzione installata, in
termini di potenza efficiente, e della capacità effettivamente disponibile, con
definizione delle cause di indisponibilità, della loro prevista durata e dei
costi da sostenere per una loro eventuale riduzione; il contributo delle
importazioni di energia elettrica e loro gestione;
-
le procedure che la società Gestore della rete di trasmissione
nazionale Spa e le imprese di distribuzione hanno adottato al fine di garantire
la sicurezza del sistema elettrico nazionale segnatamente in condizioni di
emergenza (ivi inclusi i distacchi delle forniture, gli obblighi di produzione,
i programmi di manutenzione degli impianti,
la contrattualizzazione di ulteriore capacità di riserva e la sua
allocazione), nonché le procedure adottate per informare gli utenti e i
consumatori;
-
i vincoli derivanti dalla configurazione della rete di
trasmissione nazionale e dell'interconnessione con l'estero e i programmi di
sviluppo della rete stessa volti a garantire adeguati livelli di sicurezza del
sistema elettrico nazionale;
-
l'esistenza di situazioni di squilibrio tra domanda e offerta
di energia elettrica a livello regionale, anche in considerazione della
localizzazione delle centrali di nuova realizzazione, dei programmi nazionali
di realizzazione di nuova capacità produttiva o di riconversione della capacità
produttiva esistente, e dei programmi di intervento per l'uso efficiente e il
risparmio dell'energia;
- gli
oneri aggiuntivi e i tempi aggiuntivi che potrebbero essere necessari per
l'attuazione di nuovi interventi urgenti anche di natura transitoria intesi a
migliorare la gestione del sistema elettrico nazionale incrementando la
sicurezza e meglio tutelando gli interessi di consumatori e utenti;
Di prevedere, qualora ciò fosse opportuno, per alcuni
aspetti della presente istruttoria conoscitiva, analisi e valutazioni da
effettuare con il supporto di servizi di consulenza esterni;
Di conferire mandato al dott. Piergiorgio Berra, nella
sua posizione di direttore dell'Area elettricità dell'Autorità per l'energia
elettrica e il gas, di procedere alle convocazioni e all'organizzazione degli
incontri ritenuti necessari, fissandone le modalità in relazione alle esigenze
di conduzione e sviluppo dell'istruttoria conoscitiva in oggetto;
Di conferire mandato al Presidente affinché la presente
delibera sia pubblicata nel sito internet dell'Autorità (www.autorita.energia.it)
e per le ulteriori azioni a seguire.