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Comunicato stampa

"Ecco perché l'Italia deve scommettere sulle infrastrutture" di Guido Bortoni

La lettera del Presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas al Direttore di Repubblica

Milano, 20 febbraio 2012

"Rispetto alla vicenda Eni-Snam, sin dall'inizio il Collegio di questa Autorità ha ritenuto opportuna la separazione di tutte le attività di rete -compresi stoccaggi e rigassificatori- nel segno di una scissione di interessi totale che favorisca gli investimenti per una maggiore concorrenza. Una scissione che richiede -come segnalato in una recente Audizione sul decreto liberalizzazioni- che l'Eni esca completamente dal capitale azionario di Snam per allinearsi al modello Ue della separazione proprietaria".
E' quanto sottolinea il Presidente dell'Autorità per l'energia Guido Bortoni in una lettera al Direttore de "la  Repubblica", di cui il quotidiano ha pubblicato oggi un passaggio.

L'intervento del Presidente dell'Autorità prende spunto dall'erronea attribuzione in un articolo di ieri su 'Affari&Finanza' della sua frase "la decisione spetta alla politica"  in riferimento alla posizione del regolatore sul caso Eni-Snam; la frase, pronunciata in una pubblica occasione, era invece riferita alla possibile scelta di una fusione Snam-Terna.

"Dal punto di vista dell'Autorità indipendente di settore, è importante che tempi e modalità di questa separazione siano tali da dar vita ad un operatore che abbia due caratteristiche di peso: una dimensione europea - o almeno una visione ed una strategia che gli consentano di acquisire rapidamente una dimensione europea - e una solidità finanziaria tale da garantirgli un ruolo chiave in un grande progetto di sviluppo infrastrutturale di portata anche sovrazionale".
"Tutto ciò -scrive Bortoni- per diversificare l'offerta, promuovere la concorrenza, accrescere la sicurezza ma anche per rilanciare gli investimenti in una difficile congiuntura. Perchè, qualunque sia la strategia energetica nazionale che sarà decisa, il nostro Paese deve darsi una maggiore infrastrutturazione, in una prospettiva nazionale, europea e mediterranea".

"Rispetto a questi obiettivi vitali, l'Autorità è impegnata per la parte di propria competenza, con una regolazione anche innovativa a sostegno degli investimenti" conclude la lettera.