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Comunicato stampa

Gas: l’Autorità promuove l’ulteriore integrazione del mercato italiano in Europa

Milano, 15 settembre 2015

Un mercato italiano del gas ancor più liquido e integrato con quelli europei, con nuovi quantitativi a disposizione e quindi più concorrenza, a beneficio di consumatori e imprese. È l'effetto delle nuove regole approvate dall'Autorità a conclusione del percorso di innovazione avviato negli scorsi mesi. Con la delibera 436/2015/R/gas l'Autorità ha infatti approvato i documenti che consentono di rendere operativo l'accesso delle 'Borse terze'[1] di altri paesi europei, attraverso il Gestore dei Mercati Energetici (GME), al mercato nazionale italiano, allargando così l'offerta di prodotti a termine con consegna fisica del gas. In particolare sono stati approvati l'aggiornamento della convenzione tra il GME e Snam e delle condizioni per l'accesso al Punto di Scambio Virtuale (PSV) [2].
In particolare le nuove regole favoriranno lo sviluppo dell'offerta di prodotti a termine con consegna al PSV da parte dei soggetti (le c.d. 'Borse terze') che gestiscono piattaforme su cui sono negoziati prodotti con consegna fisica presso i principali hub del continente.  La crescita di liquidità del mercato italiano in prospettiva permette anche di rendere più solido e rappresentativo il riferimento di prezzo che si viene a formare, perché divenga sempre più oggettivo e strutturale anche nel nostro Paese. 
Nel dettaglio l'aggiornamento della Convenzione Snam-GME e delle condizioni di accesso al PSV disciplina le modalità applicative e di gestione dei flussi informativi, necessari a consentire al GME di registrare al PSV, per conto delle 'Borse terze', i saldi netti delle transazioni concluse presso i mercati da queste gestite.
La deliberazione 436/2015/R/gas è disponibile sul sito www.autorita.energia.it


[1] Per borsa terza si intende: il gestore di un mercato regolamentato in cui sono scambiati strumenti finanziari derivati che prevedono la consegna fisica e le cui attività di compensazione e garanzia delle transazioni concluse su detto mercato siano regolate attraverso una clearing house (cioè il soggetto terzo che si assume il rischio di controparte); oppure è la clearing house stessa che, direttamente o attraverso società dalla medesima controllate o partecipate, è responsabile degli adempimenti per la consegna fisica dei prodotti offerti. Si prevede, inoltre, che tale soggetto debba  anche essere sottoposto alle autorità di vigilanza nazionale e sovranazionale che esercitano attività di supervisione nel Paese in cui esso ha la propria sede oppure opera
[2] Il PSV è un hub virtuale, cioè un punto concettualmente localizzato tra i punti di entrata e i punti di uscita della Rete nazionale dei gasdotti, in cui è possibile effettuare scambi e cessioni di gas immesso nella rete stessa. Gestito da Snam Rete Gas, offre agli operatori uno strumento di bilanciamento commerciale e per la consegna dei quantitativi di gas scambiati tra gli utenti. Nel dettaglio, il PSV consente di notificare al gestore del sistema di trasporto (Snam Rete Gas) le cessioni di gas tra gli utenti in modo che siano contabilizzate nei loro bilanci giornalieri. Le cessioni che possono essere registrate sono sia quelle avvenute attraverso contratti bilaterali (detti over-the-counter, OTC), sia quelle realizzate nell'ambito dei mercati regolamentati, ossia finora il mercato gestito dal GME e, con la delibera 436/2015/R/gas, ora anche quelli gestiti dalle borse terze.