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Comunicato stampa

Consultazione dell'Autorità su possibili misure per aumentare la concorrenza nel mercato elettrico

Milano, 7 maggio 2005

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha diffuso un documento per la

consultazione che illustra e motiva agli operatori interessati una serie di

possibili misure per promuovere la concorrenza nel mercato dell'energia

elettrica e limitare l'eventuale esercizio di potere di mercato da parte di

produttori dominanti. Gli interessati potranno inviare le proprie osservazioni e

proposte entro il prossimo 10 giugno. Il documento è disponibile sul sito

www.autorita.energia.it

Le misure delineate dall'Autorità costituiscono il naturale seguito

dell'indagine conoscitiva sullo stato della liberalizzazione del mercato

elettrico condotta congiuntamente con l'Autorità garante della concorrenza e

del mercato, conclusasi e resa pubblica lo scorso 10 febbraio. Dall'indagine è

infatti emerso che il mercato elettrico nazionale è caratterizzato da elementi

di grave criticità in termini di concorrenza e di efficienza, e che tale

situazione non pare destinata a mutare significativamente nei prossimi 2-3 anni.

In particolare, nel settore della produzione, l'operatore dominante Enel è in

grado di determinare il prezzo dell'energia elettrica nel sistema delle offerte

in quanto operatore indispensabile al soddisfacimento della domanda in tutte le

zone del Paese (in Sardegna unitamente ad Endesa).

Il documento passa in rassegna una serie di possibili interventi, già

sperimentati in varia modo a livello internazionale, che prevedono: a)

l'eventuale cessione a terzi di capacità produttiva dell'operatore dominante;

b) la cessione a terzi della sola disponibilità di capacità produttiva; c)

interventi di regolamentazione delle unità di produzione essenziali per la

sicurezza del sistema elettrico (centrali indispensabili per la copertura della

domanda e la cui produzione determina significativamente il prezzo

dell'elettricità all'ingrosso).

Nell'attuale contesto di mercato le preferenze dell'Autorità vanno agli

interventi del tipo b) e c), sia in considerazione della significativa entità

che dovrebbe avere l'eventuale cessione di proprietà di impianti, sia per il

rischio di un eccessivo frazionamento della produzione in capo ad una pluralità

di produttori, essendo tale attività caratterizzata da economie di scala, in

termini di approvvigionamento dei combustibili e commercializzazione

dell'energia prodotta.

Le proposte inerenti la cessione temporanea di disponibilità di capacità

produttiva e l'affidamento parziale al Gestore della rete delle centrali

critiche per la sicurezza del sistema con una regolamentazione dei relativi

ricavi, permettono invece di accompagnare la naturale evoluzione del mercato

nazionale, caratterizzato da un imponente rinnovo del parco centrali, ad opera

di operatori diversi dal dominante, che, come auspicato, potrà manifestare

appieno tutti i suoi effetti pro concorrenziali al di là dei prossimi due o tre

anni.

Le misure indicate come preferibili dall'Autorità tengono primariamente

conto dell'interesse dei consumatori per le riduzioni dei prezzi che potranno

determinarsi con un mercato della produzione elettrica maggiormente

concorrenziale, salvaguardando comunque obiettivi ragionevoli di equilibrio

economico-finanziario delle imprese.

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