Comunicato stampa
Proposte dell'Autorità per il controllo della qualità della tensione elettrica sulle reti di distribuzione
Milano, 9 aprile 2005
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha pubblicato un documento per
la consultazione con le proprie proposte per il controllo della qualità della
tensione sulle reti di distribuzione dell'energia elettrica, sul quale i
soggetti interessati sono invitati a inviare osservazioni e proposte, per
iscritto, entro il 6 maggio 2005. Il documento è disponibile sul sito
www.autorita.energia.it.
La qualità della tensione è costituita, oltre che dalle interruzioni del
servizio, alla cui riduzione l'Autorità ha dedicato particolari sforzi, anche
da altri disturbi, tra cui in particolare gli sbalzi di tensione, di cui quelli
più profondi e rapidi (chiamati "buchi di tensione") sono
particolarmente dannosi per i consumatori industriali e in particolare per
quelli tecnologicamente più avanzati. Il documento per la consultazione
illustra le caratteristiche del sistema di controllo della qualità della
tensione sulle reti di media tensione, che sarà realizzato nel corso del 2005 a
cura della società CESI Spa, con le risorse assegnate per la Ricerca di
sistema.
Nonostante la rilevanza del problema, in Italia, come nella maggior parte dei
Paesi europei, non si dispone di un monitoraggio adeguato dei diversi parametri
di qualità della tensione. La conoscenza della reale entità del problema
permetterà di definire nuove iniziative di regolazione, inclusa l'introduzione
di obblighi di misurazione della qualità della tensione in capo alle imprese
distributrici, come già fatto recentemente per la trasmissione (nel documento
si propone anche di estendere tali obblighi alla reti di distribuzione in alta
tensione che presentano caratteristiche analoghe a quelle di trasmissione).
Al controllo della qualità della tensione sulle reti di media tensione
potranno partecipare anche i clienti finali con propri strumenti di rilevazione,
a condizioni vantaggiose sia per l'acquisto che per l'installazione. La
disponibilità dei dati di qualità della tensione metterà i clienti
partecipanti in grado di conoscere effettivamente il livello qualitativo
ricevuto dall'impresa distributrice, di discriminare eventuali disturbi indotti
alla rete dal cliente stesso, di continuare l'attività anche al termine del
progetto dell'Autorità e del CESI e soprattutto di sviluppare i contratti per
la qualità, già introdotti dall'Autorità sul piano regolamentare ma non
ancora effettivamente stipulati. Per la stipula di tali contratti tra impresa
distributrice e clienti è infatti richiesto come elemento preliminare la
registrazione dei dati di qualità della tensione per almeno un anno.