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Comunicato stampa

Diffuso il secondo documento per la consultazione sulle tariffe elettriche per il quadriennio 2004-2007

Milano, 19 novembre 2003

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha diffuso un secondo documento per la consultazione con le proprie proposte sulle tariffe elettriche che saranno applicate dal prossimo primo gennaio 2004 fino al 31 dicembre 2007. Le proposte dell'Autorità riguardano in particolare le componenti tariffarie a copertura dei costi (fissi) da riconoscere alle imprese per le attività industriali di

trasporto (trasmissione sulla rete nazionale e distribuzione sulle reti locali), l'attività di misurazione (gestione contatori) e vendita (fatturazione e commercializzazione) dell'energia elettrica; è esclusa la parte di tariffa (variabile) che rimborsa i costi di combustibile, aggiornata ogni tre mesi. Sul documento, disponibile sul sito www.autorita.energia.it, i soggetti interessati potranno

fornire osservazioni e suggerimenti per iscritto, entro il prossimo 5 dicembre 2003. Il nuovo documento tiene conto degli esiti della consultazione svoltasi sul documento diffuso lo scorso 7 luglio, alla quale hanno partecipato 32 soggetti.

Il quadro tariffario delineato dall'Autorità prevede sia un aumento complessivo dei ricavi delle aziende impegnate nei settori della trasmissione, distribuzione, misura e vendita dell'elettricità sia una riduzione di alcuni punti percentuali del costo finale per i consumatori. Questo risultato, che tiene conto dell'aumento dei consumi di elettricità nel quadriennio, sarà ottenuto con

un'equa ripartizione dei recuperi di efficienza (quindi minor costo complessivo del servizio) conseguiti dalle imprese negli anni 2000-2003, stimolate dai meccanismi tariffari incentivanti introdotti dall'Autorità a fine 1999. In tale periodo il recupero medio annuo di produttività è stato del 6%, maggiore di circa 2 punti percentuali rispetto all'obiettivo che fu fissato dall'Autorità, con un

price-cap (riduzione annuale predeterminata dei ricavi) del 4%.

Le proposte dell'Autorità individuano il punto di equilibrio tra l'interesse delle imprese e quello dei consumatori fissando un tasso di rendimento del capitale investito reale pre-tasse del 6,2% per l'attività di trasmissione e del 6,4% per l'attività di distribuzione. Nei quattro anni precedenti tale valore è stato del 5,6% per entrambe le attività. Per favorire lo sviluppo della rete di

trasmissione nazionale dell'elettricità l'Autorità prevede anche l'immediato riconoscimento (senza aspettare l'inizio del successivo periodo regolatorio) degli investimenti in nuove infrastrutture completati e autorizzati dal Ministero delle attività produttive e la loro remunerazione con un tasso del 7,2%. Un maggior tasso di rendimento è già in vigore per le nuove infrastrutture della rete

nazionale del gas, anche se i parametri utilizzati riflettono il maggior rischio connesso a tale servizio (il gas è più facilmente sostituibile nei suoi usi rispetto all'elettricità).

Per i prossimi quattro anni è ipotizzato un price-cap annuale del 4,5% per la distribuzione e del 3% per la trasmissione, applicato esclusivamente alla componente tariffaria a rimborso dei costi operativi (compresi gli ammortamenti, esclusa la remunerazione del capitale investito netto). Per il servizio di misura l'Autorità propone l'istituzione di una apposita componente tariffaria, che

varierà nel tempo a seconda del grado di apertura del mercato retail alla concorrenza, e il riconoscimento anticipato degli investimenti in corso per i nuovi contatori elettronici. Per il servizio di vendita viene ipotizzata una remunerazione pari al 10% dei costi di commercializzazione in precedenza inglobati nella tariffa di distribuzione. Tali costi, man mano che i clienti cambiano fornitore,

smettono di gravare sul precedente fornitore e vanno di conseguenza rimborsati al nuovo. Il documento dell'Autorità precisa inoltre gli orientamenti in materia di perequazione dei costi di distribuzione e di altri oneri a carico dei distributori di energia elettrica.

Completano il documento le indicazioni relative all'adozione di meccanismi di integrazione tariffaria; nel primo periodo regolatorio, avviato in un contesto di mercato monopolistico e quindi prevalentemente su dati Enel, sono infatti emerse differenze di costo tra i vari distributori, di cui si terrà conto nei prossimi anni a garanzia dell'equilibrio economico-finanziario delle imprese.

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