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Comunicato stampa

Approvate le tariffe di trasporto del gas metano

Disponibili su internet, si applicano dal giugno 2000

Milano, 7 settembre 2001

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha

approvato le tariffe di trasporto del gas metano sui gasdotti nazionali e sulle

reti regionali e le tariffe di rigassificazione del gas trattato presso l'impianto

Rete Gas Italia di Panigaglia. La delibera di

approvazione e il dettaglio delle

tariffe, espresse in euro, sono disponibili sul sito internet dell'Autorità:

www.autorita.energia.it

Il nuovo sistema tariffario costituisce un passaggio

fondamentale della liberalizzazione del mercato del gas naturale, stabilendo per

la prima volta prezzi certi e trasparenti per i clienti liberi, (produttori di

energia elettrica, grossisti, clienti finali con consumi superiori ai 200 mila

metri cubi di gas all'anno, etc..), per ricevere o portare a destinazione il

proprio gas. Le tariffe si applicano sia ai nuovi contratti per l'anno termico

primo ottobre 2001-30 settembre 2002, sia retroattivamente, attraverso

conguagli, ai contratti stipulati successivamente al primo giugno 2000, come

previsto dal decreto legislativo di liberalizzazione del mercato del gas.

Le tariffe sono state proposte dalle imprese che possiedono

reti di trasporto (Rete Gas Italia Edison Gas, Tmpc, Sgm),

nonché da Rete Gas Italia relativamente al terminale di

Gnl di Panigaglia, sulla base di criteri e vincoli definiti lo scorso giugno

dall'Autorità al termine di un processo di consultazione cui hanno

partecipato tutti i soggetti interessati. L'Autorità ha verificato la

congruità e coerenza delle proposte con i criteri e i vincoli stabiliti ed in

particolare che il rendimento del capitale investito netto della

rete(investimenti depurati da ammortamenti e da contributi pubblici) non

risultasse superiore al 7,94 per cento (9,15 per l'attività di

rigassificazione).

Il nuovo sistema tariffario per il trasporto, definito

"entry-exit", si articola su corrispettivi applicati alla capacità

impegnata nei punti di entrata nei gasdotti nazionali e nei punti di uscita, e

su un corrispettivo per la capacità impegnata sulla rete regionale, del tipo

"francobollo" con sconti per chi preleva il gas a meno di 15 km dalla

rete nazionale. A questi corrispettivi di capacità si affianca un corrispettivo

variabile a seconda dei metri cubi di gas movimentati.

La delibera dell'Autorità individua i "punti" di

entrata (frontiere, giacimenti e stoccaggi), e i punti di uscita della rete

nazionale e permette ai singoli operatori di calcolare il costo complessivo del

trasporto del gas dal punto di prelievo fino al punto di consumo. Quindici sono

i punti di entrata nella rete nazionale, di questi: : 3 si riferiscono alle

interconnessione con i metanodotti esteri di importazione (Mazara del Vallo,

Passo Gries e Tarvisio); uno coincide con l'impianto di rigassificazione di

Panigaglia; dieci corrispondono ai principali campi di produzione nazionale

(Nord Occidentale, Nord Orientale, Rubicone, Falconara-Fano, Pineto, San Salvo,

Candela, Monte Alpi, Crotone, Gagliano); due sono relativi agli stoccaggi

(Eni-S.p.A. e Edison Gas). I punti di uscita, che collegano la rete nazionale

con le reti regionali si riferiscono alle seguenti 17 aree territoriali

regionali: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige-Veneto, Lombardia

Orientale, Lombardia Occidentale, Nord Piemonte, Sud Piemonte e Liguria,

Emilia-Liguria, Basso Veneto, Toscana-Lazio, Romagna, Umbria-Marche,

Marche-Abruzzo, Lazio, Basilicata-Puglia, Campania, Calabria, Sicilia.

Sulle reti locali si applica già dal 1° gennaio 2001 la

tariffa distribuzione.

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