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Comunicato stampa

Dovranno diminuire del 60% entro il 2003 le interruzioni di elettricità in Sicilia, Calabria e Campania

Ridotto il contributo delle imprese per il finanziamento dell'Autorità

Milano, 31 luglio 2001

Dovranno diminuire in media del 60% in tre anni le interruzioni di energia elettrica nelle regioni Sicilia, Calabria e Campania. Lo ha deciso l'Autorità per l'energia elettrica e il gas che ha ridefinito gli obiettivi di qualità che Enel distribuzione dovrà raggiungere nel periodo 2001-2003. La delibera dell'Autorità conferma i miglioramenti già stabiliti nell'agosto dello scorso anno che furono però basati su dati di partenza (numerosità e durata delle interruzioni nel 1999) rivelatisi non veritieri e peggiori rispetto a quanto comunicato. Per la trasmissione all'Autorità di dati inesatti l'Enel distribuzione è stata sanzionata nel maggio scorso per 90 miliardi di lire.

La delibera dell'Autorità, disponibile sul sito internet www.autorita.energia.it, riguarda una quota significativa dell'utenza domestica di Enel distribuzione: complessivamente per le tre regioni, si tratta del 22,6 % dell'intera utenza domestica Enel nazionale (il 60% del Sud Italia) pari a circa 6,4 milioni di utenti al 31 dicembre 1999. Viene anche confermato l'obiettivo di portare numero e durata delle interruzioni nel Mezzogiorno agli attuali livelli del Nord del paese e di portare il valore medio nazionale agli attuali livelli dei grandi paesi europei.

La conferma degli obiettivi, basati ora sui dati dell'anno 2000, obbliga Enel distribuzione ad un miglioramento accelerato: in precedenza, sulla base dei dati del 1999 non veritieri per difetto, il miglioramento medio nei quattro anni 2000-2003 sarebbe stato del 40% per il Sud Italia e del 32% per l'intero paese. Il meccanismo di miglioramento progressivo della continuità del servizio messo a punto dall'Autorità, il primo in vigore a livello europeo, prevede penalità per il mancato rispetto degli obiettivi annui di miglioramento in misura proporzionale alla differenza fra il dato di partenza e l'obiettivo prefissato. Chi migliora più di quanto fissato avrà invece dei riconoscimenti economici.

Ridotto il contributo delle imprese per il finanziamento dell'Autorità; in G.U. il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze.

Su indicazione dell'Autorità il contributo dovuto nel 2001 dalle imprese dei settori dell'energia elettrica e del gas per il finanziamento dell'Autorità è stato ridotto dallo 0,6 allo 0,5 per mille dei ricavi conseguiti nell'esercizio 2000. L'importo versato dalle imprese è l'unica fonte di finanziamento dell'Autorità le cui spese per il 2001 sono preventivate in circa 30 miliardi. Il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 12 luglio 2001 è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 175 del 30 luglio 2001, distribuita oggi. Il testo del decreto è anche disponibile sul sito internet dell'Autorità www.autorita.energia.it. Le imprese devono altresì inviare all'Autorità i dati relativi all'ammontare dei versamenti entro il prossimo 15 settembre come previsto dal modulo allegato al decreto stesso.

 

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